In che cosa consiste il nuovo condono edilizio 2024, quale sono le norme e le regole che verranno inserite nel Decreto Salva casa? Sarà possibile sanare anche le piccole difformità.
E’ sicuramente un argomento di cui si sente parlare ormai da diverso tempo, ma che solo in queste ore sta prendendo piede per diventare una realtà a tutti gli effetti.
Partiamo da un presupposto, si tratta di un vero e proprio piano casa che ha come scopo quello di andare a sanare tutte le eventuali difformità, che negli anni sono state trascurate. Insomma una messa in regola di dettagli che però non incidono sulla struttura dell’edificio, sia per interno che per esterno. Tra questi:
- installazione di tende esterne;
- tramezzi;
- soppalchi;
- ampliamento di finestre.
Per potere ottenere questa sanatoria, ognuno di coloro che ne farà richiesta, dovrà pagare una sanzione che è: “Pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, in misura compresa tra 1.032 euro e 30.984 euro” questo riporta la bozza del Consiglio dei Ministri, la stessa che nella giornata di oggi 24 Maggio, verrà esaminata e approvata, per essere poi disponibile nella sezione Misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica“. E’ un decreto che ha fortemente combattuto per rendere realtà il Ministro dell’Infrastrutture, Matteo Salvini.
Ma entriamo nel dettaglio per capire qualche cosa di più.
Condono edilizio: che cosa potrà essere effettivamente sanato?
Una volta capito di che cosa stiamo parlando, possiamo entrare nel dettaglio della questione per capire, dopo la richiesta, che cosa potrà essere effettivamente sanato e quindi di fatto messo in regola.
- Tolleranze costruttive: tutti gli interventi che sono stati realizzati entro il 24 Maggio 2024 tra cui il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari, non saranno in alcun modo considerati violazione edilizia. A questi appena citati, tra le tolleranze edilizie, realizzate entro il 24 Maggio 2024, si aggiungono anche: la non realizzazione di elementi architettonici non strutturali, tutte le eventuali irregolarità esecutive su i muri esterni ed interni e una eventuale diversa posizione delle aperture interne. Ancora: la diversa esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria, i possibili errori progettuali che sono stati poi corretti nel cantiere e gli errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere.
- Interventi di parziale difformità: un altro punto di cui tenere conto è proprio questo. Con il nuovo decreto, la sanatoria per questo tipo di intervento non sarà più effettuato con il principio della doppia conformità, ma per renderlo effettivo basterà avere la sola conformità dell’intervento rispetto alle varie norme urbanistiche al momento della domanda e a quelle che riguardano l’edilizia nel momento della realizzazione. Per potere presentare la domanda, si dovrà interpellare lo sportello unico edilizia.
- Cambi di destinazione d’uso: per finire si andrà a modificare l’articolo 23-ter del Testo Unico Edilizia, un particolare che permette il cambio senza la presenza di opere all’interno dell’edificio.
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