Per evitare altre polemiche, gli organizzatori hanno preferito cancellare l’invito. Così, Lele Mora non sarà il testimonial di una festa di promozione commerciale di un’associazione di negozianti di Torino. Evento, in programma domenica 19 novembre in piazza della Vittoria, che ha fatto discutere per l’attacco del Movimento Cinque Stelle della Circoscrizione 5, quartiere governato dal centrosinistra con i grillini all’opposizione, che si è scagliato contro il talent scout della tv definendolo un «personaggio impresentabile» per i suoi guai giudiziari. Una lunga serie di condanne che ha spinto il M5s a chiedere la revoca del patrocinio concesso dell’amministrazione circoscrizionale all’iniziativa giudica «offensiva verso tutte le famiglie che solitamente partecipano alle feste di via».
La polemica nata sui social
La polemica è nata sui social quando sono stati diffusi i volantini dell’evento organizzato annualmente dall’associazione dei commercianti del quartiere. Una domenica con l’apertura straordinaria dei negozi, banchetti e appuntamenti creati ad hoc come la sfilata di moda proposta da una boutique. «Come l’anno scorso un negoziante l’ha proposta. Per renderla più interessante ha pensato di ospitare Lele Mora. Ma sottolineo: completamente a sue spese», dice Andre Ledda, il presidente dei negozianti organizzatore della festa di via che ha revocato l’invito dopo le polemiche del M5s. «La presenza di Mora sarebbe stata la ciliegina sulla torta per attirare la curiosità della cittadinanza e invogliare anche chi abita in altri quartieri a partecipare all’evento – aggiunge -. Abbiamo cancellato la sua presenza perché non vogliamo contestazioni».
L’attacco dei M5S
Come quelle dei Cinquestelle. «È assolutamente inaccettabile la concessione del patrocinio gratuito a questa iniziativa. Ricordiamo che è concesso dal Presidente, a seguito di presentazione e visione della bozza del materiale pubblicitario. Viene da pensare che lo stesso pensi, come chi ha invitato lo squallido personaggio, che Mora (condannato per evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento alla prostituzione per una pena complessiva di 6 anni e un mese di reclusione) sia una buona attrattiva per il quartiere», attacca il gruppo consigliare del M5s della Circoscrizione 5.
Il patrocinio
«Il patrocinio è stato dato alla festa di via, come a tutte le altre organizzate nel quartiere, prima dell’invito di Mora. Presenza che è stata decisa dall’associazione e annunciata in una commissione dove io non c’ero. A differenza degli esponenti del M5S che non ha aperto bocca in merito», dice Marco Novello, il presidente del centrosinistra della Circoscrizione. Che poi aggiunge: «Questa è una strumentalizzazione bieca per screditare un territorio. Da chi si è scordato che anche il loro addetto alla comunicazione in Parlamento è stato lanciato proprio da Lele Mora».
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