Cresce l’attesa per la pubblicazione del modello di richiesta che darà il via libera all’accesso al credito d’imposta per i nuovi investimenti in area Zes. Ad solo un giorno rispetto alla data iniziale per inviare la domanda, le imprese attendono di conoscere i particolari tecnici per la trasmissione del modulo di richiesta.
Leggere le istruzioni permetterà di comprendere meglio alcuni aspetti che, al momento, restano dubbi circa l’effettiva fruizione del beneficio. (NT+ Fisco)
Ne parlano anche altre fonti
Sulla Zona economica speciale unica del Mezzogiorno finalmente qualcosa si muove. Il decreto interministeriale, adottato dal Ministero per il Sud di concerto con quello dell’Economia, si rivolge ad una vasta la platea di beneficiari: «Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato già operative o che si insediano nella Zes unica». (Gazzetta del Sud – Edizione Calabria)
ACIREALE – Opportunità per rilanciare il Mezzogiorno e un progetto per lo sviluppo economico. Nel biennio 2024-2025 grazie alla legge 29 aprile 2024 che ha introdotto il Piano Transizione 5.0. sono previsti sostegni per tutte le imprese italiane che nei prossimi 24 mesi faranno nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia con lo scopo di ridurre i consumi energetici. (Livesicilia.it)
Partono i crediti d’imposta per la ZES unica del Mezzogiorno: dal 12 giugno al 12 luglio 2024 le imprese potranno comunicare le spese ammissibili per accedere al bonus. Modello e istruzioni sono quelli contenuti nell’apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, pubblicato l’11 giugno, mentre i requisiti e le regole sono quelli del decreto di attuazione del bonus previsto dal Decreto Sud, nell’ambito della nuova Zona economica per il Mezzogiorno. (PMI.it)
Per investimenti in beni strumentali nuovi, terreni o immobili nella ZES Unica Sud è riconosciuto un credito d’imposta. Le domande per beneficiare dell’agevolazione fiscale riconosciuta alle imprese, nel caso di spese sostenute dal 1° gennaio al 15 novembre 2024, possono essere presentate dal 12 giugno al 12 luglio 2024 (Informazione Fiscale)
Con il Decreto Agricoltura vengono introdotte disposizioni urgenti per il comparto agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. Per le imprese che si trovano nella ZES si prevede un credito di imposta con limite di spesa di 40 milioni di euro per l’anno in corso, sui costi sostenuti fino al 15 novembre 2024. (Partita Iva)
Ci sono tante criticità da risolvere ancora per avviare la macchina della Zes unica, e tanti sono ancora i miglioramenti che è possibile ottenere. “Lo sblocco del credito d’imposta per la Zes unica è una buona notizia ma non bisogna commettere l’errore di credere che, magicamente, tutti i pezzi di un complesso iter procedurale e amministrativo andranno a posto da soli. (Agenda Politica)
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