Legge salva suicidi soluzione per chi è indebitato #finsubitoagevolazioni

Al giorno d’oggi, sempre più persone si ritrovano ad affrontare un periodo di profonda difficoltà finanziaria.

Il peso dei debiti può gravare pesantemente sulle spalle di individui e famiglie, spesso portando a situazioni di disperazione tali da pensare che non ci sia via d’uscita.

Ma dal 2012 una soluzione esiste e si chiama “Legge salva suicidi”.

Si tratta di una normativa pensata per offrire una seconda opportunità a chi è sommerso dai debiti e vuole ripartire pulito.

Nelle prossime righe scopriremo perché questa legge rappresenta un faro di speranza e quali misure concrete propone per proteggere le persone in difficoltà.

Cosa vuol dire essere sommersi dai debiti?

Essere sommersi dai debiti non significa solo affrontare la costante preoccupazione di rispondere alle richieste dei creditori, bensì vuol dire anche vivere con un costante senso di ansia e di paura per il futuro.

Non sorprende che questa situazione possa avere un impatto devastante sulla salute mentale di una persona.

Lo stress causato da debiti insormontabili può sfociare in depressione, ansia e, nei casi più gravi, può portare a pensare di togliersi la vita.

È proprio per evitare simili tragedie che la legge salva suicidi è stata ideata, fornendo così un’ancora di salvezza legale a chi si trova in questa tragica condizione.

Cos’è la legge salva suicidi?

La legge salva suicidi ha come obiettivo quello di tutelare le persone sovraindebitate.

La finalità di questa legge, infatti, è rendere i debiti sostenibili, cancellando tutti quelli che non potrebbero essere mai pagati.

In questo modo, il cittadino ha una seconda possibilità, di respiro e di rinascita.

Il beneficio di tale legge non è esclusivamente personale, ma ha una risonanza economica generale.

Non a caso, l’annullamento dei debiti che pesano sulle spalle dei cittadini non solo restituisce loro la libertà finanziaria, ma ha anche un effetto positivo sull’economia dell’intero Paese.

Questa legge aiuta a liquidare crediti altrimenti stagnanti, che non contribuirebbero in alcun modo all’economia attiva.

Banche e finanziarie ne sono consapevoli, tant’è che spesso cedono crediti “problematici” a società di riscossione non appena emergono difficoltà.

Con la legge salva suicidi, i creditori ottengono condizioni più vantaggiose rispetto alle classiche procedure esecutive e alle vendite all’asta, mentre i debitori liberati dai propri oneri possono tornare a essere consumatori e produttori attivi nella società.

Non più costretti a rifugiarsi nell’ombra del lavoro in nero, questi cittadini possono nuovamente contribuire all’economia, generando e pagando tasse, favorendo così un circolo virtuoso che innerva di nuovo vigore il tessuto economico nazionale.

Dunque, offrendo una seconda opportunità, questa legge riconosce e riafferma il valore dell’individuo all’interno della società, non solo come persona ma anche come risorsa economica vitale.

Legge salva suicidi 2023: quali sono le novità e come funziona questa legge?

La legge salva suicidi è stata emanata nel 2012, ben 11 anni fa, e ha rappresentato un passo avanti decisivo nel restituire la dignità al cittadino in difficoltà economica.

Nel luglio 2022, questa legge è stata riformulata e inserita nel Nuovo Codice per la Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, diventando ancora più centrale nel tessuto normativo italiano.

Vediamo le novità e il funzionamento di questa legge, analizzando le 4 procedure che consentono di giungere all’esdebitazione.

# 1 Concordato Minore

Il Concordato Minore è una procedura riservata a chi ha debiti legati a un’attività imprenditoriale.

In pratica, il debitore propone un piano di ristrutturazione dei debiti che sia sostenibile sulla base delle proprie capacità economiche attuali.

Se la proposta raccoglie il consenso della maggioranza dei creditori, ossia da coloro che detengono almeno il 50% del valore totale del credito, si può procedere con la richiesta di omologazione da parte del giudice.

Una volta che quest’ultimo omologa il concordato, questo diventa vincolante per tutti i creditori, anche per quelli che inizialmente non avevano accettato la proposta.

# 2 Piano di Ristrutturazione dei Debiti del Consumatore

Questa procedura si rivolge esclusivamente ai consumatori e prende appunto il nome di Piano di Ristrutturazione dei Debiti del Consumatore.

Ecco perché, per beneficiarne, è indispensabile che i debiti siano strettamente personali e non legati ad attività professionali o imprenditoriali.

Grazie a questa procedura è possibile presentare un piano di rientro al giudice che, se approvato, permetterà al debitore di gestire i suoi debiti in modo sostenibile, proteggendolo da ulteriori conseguenze legali.

Il Piano di Ristrutturazione dei Debiti del Consumatore trova spesso applicazione nei casi in cui esistano le condizioni per proteggere beni personali di vitale importanza con la legge salva suicidi, come la prima casa, da eventuale procedura esecutiva.

# 3 Liquidazione Controllata del Sovraindebitato

Grazie a questa procedura, il debitore offre il suo patrimonio ai creditori, ma la legge tutela il suo diritto a una vita dignitosa: non tutto viene liquidato, ma si conserva il necessario per vivere in modo decoroso.

La particolarità di questa procedura è che, indipendentemente dal fatto che i debiti siano stati completamente ripianati, dopo un periodo di tre anni il debitore può richiedere l’esdebitazione (se non lo fa, l’esdebitazione avviene automaticamente al termine della procedura).

Inoltre, per coloro che non possiedono beni sufficienti per la liquidazione, c’è la possibilità di destinare una parte del proprio reddito al pagamento dei debiti, dopo aver garantito il sostentamento essenziale della propria famiglia.

Così, si cerca un equilibrio tra la soddisfazione dei creditori e il mantenimento di una vita dignitosa per il debitore e la sua famiglia.

# 4 Esdebitazione del Debitore Incapiente

L’Esdebitazione del debitore Incapiente è una procedura che è stata introdotta nella legge nel dicembre 2020.

La sua finalità è quella di estendere i benefici di tale legge anche a coloro che non hanno beni o redditi sufficienti da offrire ai creditori.

Prima dell’introduzione di questa normativa, i sovraindebitati senza alcuna capacità economica potevano essere perseguitati indefinitamente dai loro creditori, restando intrappolati in un ciclo senza fine di debito e disperazione.

Con questa nuova procedura, anche il debitore “incapiente” può ricevere l’esdebitazione immediata.

Questo significa che i debiti vengono cancellati e il debitore ha la possibilità di ricominciare.

Insomma, un cambiamento radicale rispetto al passato, che rappresenta un gesto concreto di solidarietà sociale e una mano tesa verso chi si trova in condizioni di estremo bisogno economico.

Queste procedure rappresentano un tassello fondamentale nell’ambito della legislazione italiana, segnando un passo avanti verso un sistema più giusto e umano, che riconosce le difficoltà economiche come una questione che va affrontata con strumenti adeguati, permettendo alle persone di riprendere in mano la propria vita senza essere schiacciati dal fardello di debiti insostenibili.

La legge salva suicidi, con le sue novità, dimostra la sensibilità e l’attenzione alle dinamiche sociali e individuali, cercando di garantire un equilibrio tra le esigenze dei creditori e il diritto dei debitori a una seconda possibilità.

Sommerso dai debiti: a chi affidarsi?

Se anche tu sei sommerso dai debiti e ti stai chiedendo cosa fare, ora sai che una soluzione esiste e si chiama legge salva suicidi.

A tal proposito, devi sapere che ci sono professionisti ed esperti qualificati che possono aiutarti a uscire da questa annosa situazione.

Legge3.it, ad esempio, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca di liberarsi dai propri debiti ma non ci riesce.

Attiva dal 2016, questa realtà si è specializzata nelle procedure contro il sovraindebitamento, e da 4 anni ha ottenuto il prestigioso bollino “servizio sicuro verificato” promosso da “Il Salvagente”, un riconoscimento non da poco, che testimonia l’affidabilità e la professionalità del servizio offerto.

Il team di Legge3.it può vantare un tasso di successo del 100% nelle procedure contro il sovraindebitamento.

Prima di intraprendere qualunque percorso procedurale, l’azienda offre una consulenza specialistica gratuita per permettere al debitore di comprendere a fondo la propria posizione rispetto alla normativa vigente.

Tale prassi protegge il debitore e allo stesso tempo massimizza le possibilità di successo dell’azione legale intrapresa.

Inoltre, la garanzia “soddisfatti o rimborsati” è un’altra prova della fiducia che Legge3.it ripone nei propri servizi e della dedizione verso gli interessi della persona.

In tempi di difficoltà economiche, sapere di poter contare su un aiuto così qualificato e specializzato rappresenta un vera e propria sicurezza.

Legge3.it è l’esempio perfetto di come il giusto supporto professionale possa trasformare la disperazione in speranza, consentendo alle persone di riprendere il controllo della propria vita finanziaria.