di Luigi Liberatore – La politica, come esercizio dell’amministrazione e del potere, ha affascinato chiunque, uomini e donne, sotto qualsiasi bandiera, in ogni parte della terra e in ogni epoca. Pensate che pure Gesù Cristo, quello storico, fu sedotto dalla politica altrimenti non sarebbe finito in croce sotto Tiberio, che comunque viene ricordato come uno degli imperatori migliori.
Gesù venne avvertito che sparlando dei romani sarebbe finito nei guai, ma non volle ascoltare. Nonostante la sua “politica” e il suo ministero fossero quelli di entrare nell’animo delle persone, mica quello di gestire la loro idea elettorale. Chi mi legge, se ancora ci sia qualcuno in giro, sa che il titolo che ho scelto per la dottoressa Catia Puglielli fa onore al suo impegno civile come coordinatrice del tribunale dei diritti del malato, dopo che lei stessa ha annunciato di entrare in politica. E’ un passaggio che io ritengo necessario, non censurabile, perché potrebbe arricchire il suo percorso civile; una scelta da cui non si aspetti gratificazioni personali, nel senso che non si illuda di trovare praterie sconfinate, applausi e soprattutto voti. Io osservo e sento le opinioni della gente, e in questo caso ho capito che Pratola Peligna non abbia accettato di buon grado la sua autosospensione dall’incarico di presidente del comitato festeggiamenti della Madonna della Libera per candidarsi alle elezioni regionali. Le due cose non potevano andare d’accordo, almeno sul piano morale; tuttavia Catia Puglielli ha detto alla sua gente che al termine della competizione elettorale tornerà al suo posto. La devozione è una cosa, le promesse dei politici sono ben altro. Comunque dobbiamo registrare una circostanza, sebbene come immagine: la Puglielli non ha fatto nessuna abiura, tanto è vero che si presenta sotto il simbolo della vecchia Democrazia Cristiana, cioè sotto l’emblema della Croce con l’UDC. Secondo me non basta. Rientrare dopo le elezioni tra i devoti della Madonna della Libera non sarà tanto facile, come non fu agevole per la Lucia dei Promessi sposi sciogliere il voto di castità dato alla Madonna. Sono ottimista, però: un frà Cristoforo uscirà sicuramente!
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