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C’è anche un brigadiere capo dei carabinieri in servizio a Catania, Paolo Marrangony, di 50 anni, tra gli arrestati nell’ambito di una inchiesta su presunte truffe ai danni dello Stato con l’aggravante di avere agevolato il clan Santapaola Ercolano. A Marrangony viene contestato anche il reato di accesso abusivo a un sistema informatico protetto, avendo più volte consultato le banche dati di polizia per finalità diverse da quelle connesse al servizio. Il provvedimento cautelare nei suoi confronti è stato eseguito congiuntamente da carabinieri del comando provinciale di Catania e da personale della squadra mobile della Questura.

Vanno in carcere quindi, oltre a Paolo Marrangony, 50 anni, Alessandro Mirabella, 62 anni, Andrea Papplardo di 46 anni, Michele Adolfo Valerio Pilato di 65 anni, e Gabriele Santapaola di 39 anni. Obbligo di presentazione invece per altri 5 indagati: Alberto Angelo Casisi di 32 anni, Paolo D’Angelo di 62 anni, Concetto Massimino di 56 anni Paolo Monaco di 38 anni e Claudio Nicotra di 46 anni.

Le accuse sono associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazione in danno dello Stato, falso in scrittura privata, falso ideologico in atti pubblici. Per Marrangony, Mirabella, Pappalardo, Pilato e Santapaola c’è ancje l’accusa di aver agito anche per agevolare il clan Santapaola-Ercolano.

L’indagine
Ha preso piede con intercettazioni telefoniche, telematiche e videoregistrazioni necessari a ottenere le prove, ovvero che il gruppo di indagati avrebbe incassato contributi pubblici consistenti in finanziamenti di vario genere. Fondi erogati da istituti bancari e garantiti dallo Stato, il cosiddetto decreto liquidità emanato per fronteggiare l’emergenza economica da Covid19. Per ottenerli erano stati presentati documenti falsi. Al vertice dell’associazione criminale ci sarebbe Mirabella, funzionario di un noto istituto di credito catanese, che avrebbe promosso e organizzato l’attività dei sodali Santapaola, Casisi, D’Angelo, Marrangony, Masismino, Monaco, Nicotra e Pilato.

 

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