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  • L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per accedere al Superbonus 110% nel 2023.
  • Gli IACP e le cooperative devono rispettare la scadenza del 30 giugno 2023 per ciò che riguarda lo svolgimento del 60% dei lavori.
  • Si apre la porta a poter usufruire della detrazione in dieci anni anziché quattro.

Attenzioni alle scadenze e alle tempistiche necessarie per ottenere le agevolazioni: stiamo parlando del Superbonus 100%, per il quale sono previste nuove importanti scadenze.

A fornire indicazioni precise e ben dettagliate ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare 13/E del 13 giugno 2023, che ha fornito i chiarimenti sulla misura. Il documento ha fatto chiarezza sulle nuove scadenze e sulla possibilità di suddividere la detrazione nell’arco di dieci anni. In altre parole l’AdE ha fatto il punto della situazione sulle disposizioni del DL Aiuti quater.

Il documento risulta essere molto importante per i contribuenti, perché fornisce i primi chiarimenti sulle novità che sono state apportate dal Decreto Aiuti Quater e dalla Legge di Bilancio, anche a seguito del Decreto Superbonus. Ma soprattutto costituisce una presa di posizione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate anche sul Decreto Blocca Cessioni e sulla sua legge di conversione.

Tra gli argomenti trattati, ci sono anche i requisiti per poter accedere al Superbonus. Particolare attenzione, inoltre, è stata riservata ai documenti necessari per poter beneficiare dell’agevolazione edilizia. 

Superbonus 110% 2023, le novità più importanti

La circolare n. 13/E del 13 giugno 2023 dell’Agenzia delle Entrate ha il pregio di riepilogare quelle che sono, a tutti gli effetti, le ultime novità che ruotano intorno al Superbonus 110%. L’importanza di questo documento consiste nell’aver fatto il punto sulle modifiche apportate all’agevolazione dal Decreto Aiuti Quater e successivamente dalla Legge di Bilancio 2023, passando dall’ultimo Decreto Legge n. 11/2023.

Sicuramente uno dei capitoli più importanti richiamati dalla circolare è relativo al termine entro il quale devono essere conclusi i lavori e la misura della detrazione edilizia che i contribuenti possono ottenere, in base al periodo entro il quale vengono realizzati gli interventi.

Dal 2023 il Superbonus spetta nella misura del 90%, e scenderà ancora, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025 per tutti gli edifici per i quali ad oggi è prevista l’agevolazione.

Il Superbonus sarà riconosciuto nella misura piena, ossia al 110%, per le spese che verranno sostenute entro il 30 settembre 2023 per i lavori che verranno eseguiti sulle unifamiliari e sulle villette. In questo caso, però, è necessario che almeno il 30% dei lavori sia stato sostenuto entro il 30 settembre 2022.

Superbonus 110%, i casi particolari

Altri soggetti a cui spetta l’agevolazione in misura piena al 110%, nel caso in cui gli interventi vengano effettuati fino al 31 dicembre 2023, sono gli istituti autonomi case popolari, IACP. È necessario, però, che almeno il 60% dell’intervento complessivo venga eseguito entro il 30 giugno 2023.

Anche per le cooperative a proprietà indivisa l’unico vincolo per ottenere il Superbonus al 110% è il completamento del 60% a fine giugno 2023.

Attualmente il governo sta ipotizzando una ulteriore proroga che coinvolga le villette, per beneficiare del superbonus 110%: la scadenza potrebbe slittare al 30 dicembre 2023, purché al 30 settembre 2022 siano stati svolti lavori per almeno il 30% del totale.

Le decisioni specifiche verranno prese probabilmente in autunno 2023, a cui seguirà una revisione dei bonus per l’edilizia, in base anche alle ultime proposte di un ecobonus al 100% per le famiglie meno abbienti.

Superbonus agevolazione

La circolare dell’Agenzia delle Entrate invece ha il merito anche di riepilogare quali siano le condizioni che permettono di mantenere l’accesso all’agevolazione pari al 110% per i condomini:

  • la CILA deve essere stata presentata prima del 31 dicembre 2022: la delibera assembleare, con la quale è stata approvata l’esecuzione dei lavori, deve essere stata adottata prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti quater lo scorso 18 novembre 2022;
  • la CILA deve essere stata presentata prima del 25 novembre 2022: la delibera assembleare, con la quale è stata approvata l’esecuzione dei lavori, deve essere stata adottata tra il 19 novembre ed il 24 novembre 2022.

A risultare di vitale importanza è la presentazione della CILA, con la relativa data di riferimento, perché le deroghe previste sono tassative.

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Accesso al superbonus 110% per le unifamiliari

Alcuni chiarimenti arrivano anche per gli interventi previsti sulle unifamiliari. Ricordiamo che il Decreto Blocca Cessioni ha previsto la proroga della scadenza del 31 marzo al 30 settembre per i soggetti che hanno realizzato almeno il 30% dei lavori al 30 settembre 2022.

Nel caso in cui i lavori fossero partiti dal 1° gennaio 2023, la detrazione riconosciuta è pari al 90% nel caso in cui il reddito di riferimento del contribuente sia inferiore a 15.000 euro. Gli interventi devono necessariamente coinvolgere l’abitazione principale del richiedente.

Che cosa si intende per lavori avviati dal 1° gennaio 2023? La normativa include gli interventi per i quali:

  • la CILA sia stata presentata a partire da questa data e per i quali la data inizio lavori è successiva al 31 dicembre 2022;
  • la CILA sia stata presentata prima del 1° gennaio 2023, purché il contribuente sia in grado di dimostrare che i lavori siano partiti da quest’anno.

L’agevolazione spetta solo nel caso in cui il contribuente è titolare di un diritto di proprietà. Ne ha diritto anche chi detiene la nuda proprietà o un qualsiasi diritto reale che gli permetta di godere dell’unità immobiliare.

Detrazione in dieci anni

Nella parte finale del documento di prassi vengono ricapitolate le nuove regole per beneficiare della detrazione in 10 anni, per le spese che sono state sostenute nel corso del 2022.

Questa opportunità risulta essere di particolare importanza per i contribuenti che hanno una limitata capienza fiscale, e che quindi correrebbero il rischio di perdere parte della detrazione.

In ogni caso per poter accedere a questo credito di imposta è necessario presentare correttamente la dichiarazione dei redditi, con tutte le fatture e i documenti validi per l’accesso al superbonus.

Superbonus 110% – Domande frequenti

Quali scadenze devono rispettare le case popolari e le cooperative a proprietà indivisa?

Per accedere all’agevolazione è necessario il completamento del 60% dei lavori entro la fine di giugno 2023. Scopri i dettagli qui.

A quanto ammonteranno da quest’anno in poi le agevolazioni del superbonus?

Nel 2023 la misura scenderà al 90%. Per quanto riguarda il 2024 l’agevolazione passerà al 70%. Nel 2025, invece, sarà pari al 65%.

Cosa cambia per le unifamiliari sul superbonus nel 2023?

In questo caso la detrazione è riconosciuta al 90% per quanti hanno un reddito inferiore a 15.000 euro. Questo sostegno è differente in base ai beneficiari: scopri come.

 

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