I giovani che vogliono accendere un mutuo per comprare la loro prima casa potranno contare sulla garanzia dello Stato ancora per un po’. La proroga sul provvedimento a favore degli under 36 (già prorogato al 30 settembre lo scorso luglio) è infatti sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, giovedì 28 settembre 2023.
Per l’ufficialità della proroga bisognerà attendere l’approvazione del Cdm e l’inserimento del testo in Gazzetta Ufficiale.
Cosa prevede la misura per il mutuo prima casa giovani
La misura è stata introdotta dal governo di Mario Draghi per aiutare gli under 36 alla ricerca della loro prima casa di proprietà. Al momento, prevede una copertura all’80% da parte del Fondo di Garanzia Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) per i giovani che accendono un finanziamento fino a 250mila euro.
In Cdm il governo Meloni discuterà e voterà la proroga del provvedimento al 31 dicembre 2023.
I requisiti
Per poter fare richiesta, bisogna possedere i seguenti requisiti:
- fino a 36 anni non compiuti nell’anno in cui viene stipulato il rogito;
- acquisto della prima casa;
- ISEE fino a 40mila euro;
- valore dell’immobile non superiore a 200mila euro;
- mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile da acquistare.
Come fare domanda
Per beneficiare della garanzia statale prorogata sarà necessario:
- presentare domanda alla banca che rilascia il finanziamento. La domanda dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2023;
- allegare alla domanda la dichiarazione ISEE.
Entro 20 giorni, la Consap comunicherà alla banca l’esito della valutazione della domanda. A sua volta la banca avrà 90 giorni per comunicare alla Consap il perfezionamento (o mancato perfezionamento) del mutuo.
Non solo giovani: le altre categorie che possono accedere al Fondo di Garanzia Consap
Il Fondo di Garanzia prima casa Consap non è un aiuto solo per gli under 36. Il Cdm si prepara a discutere anche la proroga dell’inserimento delle seguenti categorie tra quelle che possono accedere alla garanzia:
- famiglie monogenitoriali con figli minorenni, se il mutuo è chiesto da una persona singola non coniugata e non convivente e da una persona separata, divorziata o vedova;
- coppie coniugate o conviventi more uxorio da almeno due anni, di cui almeno un componente under 35;
- conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui