Condividi queste informazioni su:
Al via le domande per il Reddito energetico: come ottenere pannelli solari gratuiti.
La transizione ecologica è ormai un tema centrale del dibattito politico e amministrativo degli ultimi anni. Nonostante tutto, una delle critiche più frequenti riguarda proprio i costi che tali politiche possono comportare sia per i cittadini che per le imprese. La risposta a queste preoccupazioni, è l‘introduzione di una nuova normativa che prevede incentivi significativi per le famiglie a basso reddito desiderose di installare pannelli fotovoltaici sulle loro abitazioni. Di seguito tutti i dettagli di questa iniziativa, conosciuta come Reddito Energetico.
Impianti fotovoltaici gratuiti per le famiglie a basso reddito: come funziona
A partire dallo scorso venerdì 5 luglio, le famiglie a basso reddito possono presentare domanda per ottenere incentivi statali per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il governo ha stanziato 200 milioni di euro per il 2024, con ulteriori 200 milioni previsti per il 2025, per finanziare l’iniziativa.
I beneficiari del Reddito Energetico: ecco chi può accedere agli incentivi
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha stabilito che circa l‘80% delle risorse sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia, Calabria e Sardegna. Possono quindi, fare domanda le famiglie con un ISEE annuo inferiore a 15.000 euro, soglia che però sale a 30.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Come richiedere gli incentivi
La gestione delle domande è affidata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.), che si occuperà di identificare i beneficiari e distribuire gli incentivi. Le famiglie non dovranno sostenere alcun costo exrta per l’installazione, visto che il contributo sarà erogato direttamente alle imprese che eseguiranno i lavori.
I requisiti necessari per le abitazioni
Gli incentivi sono destinati all’installazione di impianti per l’autoconsumo, con una potenza compresa tra 2 e 6 kW. Ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda e l’utenza elettrica deve essere intestata a un membro della famiglia.
La procedura dettagliata per presentare la domanda
Per presentare la domanda, bisogna accedere al sito del GSE e seguire le istruzioni indicate nella sezione. È sufficiente identificarsi attraverso credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Una volta presentata la domanda, il GSE valuterà la richiesta entro 60 giorni. Se accolta, verrà stipulato un Contratto di Reddito Energetico di durata ventennale, durante il quale il beneficiario dovrà cedere al GSE l’energia non consumata. Il ricavato della vendita sarà utilizzato poi per finanziare ulteriori installazioni.
In caso di esclusione
Le domande sono valutate in ordine cronologico. Una volta esaurite le risorse disponibili, il portale chiuderà. Tuttavia, gli esclusi avranno comunque una seconda chance. Il GSE riaprirà lo sportello se si libereranno fondi a seguito di rinunce o esclusioni, con almeno 5 milioni di euro disponibili.
In conclusione, il Reddito energetico rappresenta chiaramente un’importante opportunità per le famiglie a basso reddito per contribuire alla transizione ecologica senza sostenere costi eccessivi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui