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Il superbonus al 70% nel 2024 è confermato solo per i condomini, mentre per le villette sarà accantonato. Ecco quali sostegni rimarranno.

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di Valeria Oggero – 21 Dicembre 2023


Il superbonus è stato uno dei principali sostegni a cui i cittadini hanno avuto accesso negli ultimi anni per risparmiare su determinati lavori edilizi delle abitazioni. Come è già stato annunciato dal governo, la percentuale di agevolazione collegata a questo bonus il prossimo anno diminuirà ulteriormente.

Nel 2023 infatti è scesa dal 110% al 90% quasi per tutti i lavori che rispettavano i requisiti per l’accesso, e il prossimo anno diminuirà ancora fino al 70%. Il governo Meloni ha più volte evidenziato le diverse criticità emerse intorno a questo sostegno, che da un lato ha incentivato la ripartenza del settore edile, dall’altro lato ha comportato una grossa spesa per lo Stato.

Ma le novità non finiscono qui. Dal prossimo anno il superbonus al 70% sarà riservato solamente ai condomini, quindi per le villette terminerà alla fine dell’anno in corso. Ma vediamo tutti i dettagli in questo articolo.

Superbonus 2024 al 70% per i condomini

Per i condomini quindi il superbonus sarà disponibile anche nel 2024, con agevolazione al 70% rispetto alle spese sostenute per i lavori. La percentuale poi scenderà ulteriormente a partire dal 2025, arrivando al 65%. Il superbonus non sarà più quindi accessibile per i lavori svolti sulle villette, ma solo per i condomini.

Ricordiamo che alla fine del 2023 quindi termineranno le possibilità di accesso al superbonus per come lo conosciamo nel 2023, ovvero con agevolazione al 90%, e nella maggior parte dei casi non sarà più possibile avere accesso al bonus con la percentuale più vantaggiosa, ovvero al 110%.

Ma cosa significa questo, nella pratica? A poter beneficiare ancora del bonus con percentuale maggiore saranno solo coloro che sostengono i lavori presso le zone colpite da eventi sismici, come vedremo tra poco.

Per i restanti potenziali beneficiari il governo ha deciso di togliere il superbonus al 110%, per cui sono stati respinti i diversi emendamenti volti a riproporre il sostegno nella sua forma originale in determinate condizioni. Nel mirino di queste decisioni c’è da un lato l’ingente spesa per lo Stato per questo aiuto e dall’altro la situazione di blocco dei crediti che ha coinvolto le varie cessioni nel corso dei mesi.

Di fatto il superbonus al 70% si potrà richiedere per i condomini sotto forma di ecobonus con spesa massima di 40.000 euro e per procedere con l’isolamento termico delle parti comuni degli edifici. Il titolo edilizio corrispondente deve essere stato presentato entro la data del 16 febbraio 2023 per beneficiarne per tutto l’anno prossimo.

Superbonus per le villette: prospettive 2024

Secondo le ultime decisioni quindi non sarà più possibile per chi sostiene i costi per lavori presso villette accedere al superbonus, nel 2024. A meno che non vengano introdotte successivamente delle nuove proroghe, ad esempio con un decreto apposito, la fine del 2023 vede il termine del superbonus per le villette.

Di fatto entro la fine dell’anno in corso i lavori per l’accesso al superbonus dovranno essere conclusi, per ciò che riguarda quelli iniziati entro il 30 settembre 2022 con realizzazione per una percentuale di almeno il 30%.

Le villette quindi non potranno accedere al superbonus al 70% prospettato per il prossimo anno invece per i condomini. Questo tuttavia non significa che non si potranno comunque avere a disposizione altre forme di agevolazione.

Con la progressiva riduzione del superbonus infatti non verranno accantonati altri sostegni presenti in via ordinaria, e anche per le villette sarà possibile beneficiare di alcuni sconti da assorbire come crediti fiscali.

Leggi anche: Bonus casa 2023 2024

Superbonus 110% nel 2024: in quali casi

Come abbiamo anticipato, il superbonus al 110% verrà definitivamente accantonato, se non per un’unica eccezione, quella che riguarda le zone del cratere sismico. A meno che non vengano introdotte ulteriori modifiche, fino alla fine del 2025 i Comuni delle zone colpite da eventi sismici potranno accedere al sostegno in misura piena.

Questa possibilità è garantita per favorire la ricostruzione post sisma, e gli interessati potranno anche utilizzare lo sconto in fattura o la cessione del credito. Nell’apposita guida dedicata alla ricostruzione post sisma, l’Agenzia delle Entrate ha specificato queste possibilità, per gli eventi calamitosi a partire dal 1 aprile 2009.

Il superbonus sarà quindi disponibile ancora al 110% per la riqualificazione energetica e per interventi antisismici con relativa asseverazione tecnica, certificando la conformità urbanistica e in base ai danni riscontrati dall’immobile.

Quali bonus edilizi torneranno nel 2024

Oltre al superbonus rimodulato con aliquota al 70% per i condomini, nel 2024 saranno presenti altri sostegni che in ambito edilizio sono già stati resi disponibili negli ultimi anni. Facciamo qui una breve lista dei principali:

  • Sismabonus: escludendo la possibilità di accesso al superbonus per le zone colpite da eventi sismici, chi compie lavori per migliorare la sicurezza dal punto di vista sismico di un immobile potrà accedere nel 2024 al 50% di agevolazione, su una spesa massima di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questa percentuale tuttavia può ancora aumentare, in particolari situazioni. Sale fino all’85% per lavori svolti su parti comuni condominiali, oppure fino all’80% se vengono migliorate due classi di rischio sismico;
  • Ecobonus: anche in questo caso, escludendo il superbonus al 70% per i condomini, si potrà accedere all’ecobonus con percentuale di agevolazione al 50% o al 65% secondo le regole ordinarie;
  • Bonus barriere architettoniche: in questo caso l’agevolazione è al 75%, con la possibilità anche nel 2024 di chiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito. L’agevolazione si può richiedere per facilitare la mobilità all’interno degli immobili, ma anche per sostituire infissi o ristrutturare i bagni;
  • Bonus verde: anche nel 2024 tornerà il sostegno dedicato alla sistemazione a verde degli edifici, con detrazione IRPEF massima di 1.800 euro e percentuale al 36%;
  • Bonus al 50% per installare pannelli solari: confermato per il 2024;
  • Bonus mobili per acquistare mobili o elettrodomestici: detrazione al 50% per chi accede a un bonus casa o al sismabonus, con limite di 5.000 euro di spesa.

Novità 2024 2025

Questi sono i principali bonus che rimarranno attivi anche per il 2024, tenendo conto che sarà anche disponibile il bonus casa ordinario con agevolazione al 50% per tutto il prossimo anno, per 96.000 euro di spesa massima. Dal 2025 questa percentuale scenderà al 36% con tetto massimo di 48.000 euro.

 

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