L’Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile che si occupa di analizzare mensilmente l’andamento delle agevolazioni fiscali in edilizia, ha pubblicato il rapporto aggiornato a giugno 2024, in cui fa il punto sulle detrazioni maturate dal Superbonus (esclusa la cosidetta componente sismica).
La fotografia di giugno
Con la fine di giugno, l’importo totale delle agevolazioni del Superbonus ha raggiunto i 122,8 miliardi di euro. Questo importo negli ultimi mesi è salito di poco, ma non ha smesso di crescere. A marzo, infatti, le detrazioni sono state pari a 122,2 miliardi di euro, con un incremento di 153 milioni di euro tra aprile e giugno. Di questi 153 milioni “solo” una fetta pari a 65 milioni sono riferibili all’ultimo mese del monitoriaggio. Il calo delle cessioni ha, dunque, rallentato, ma non si può dire che mercato del Superbonus, anche nella sua versione ridotta al 70%, abbia finito il suo corso. Sempre nel mese di giugno sono stati aperti 176 cantieri condominiali, per un valore complessivo di 64 milioni di euro. Anche questi numeri sono più contenuti rispetto al ritmo di crescita precedente, che vedeva investimenti mensili superiori ai 5 miliardi di euro. A marzo 2024, ad esempio, erano stati avviati oltre 13.000 cantieri per un totale di circa 5,7 miliardi di euro.
Il nodo dei cantieri bloccati
Un problema ancor più significativo, evidenziato anche dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), è il gran numero di lavori bloccati. Il rapporto Enea indica che circa 5,5 miliardi di euro di opere sono attualmente ferme (e difficilmente verranno completati). Dopo una riduzione significativa dei cantieri incagliati, registrati tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, questo dato non è cambiato negli ultimi mesi. Tuttavia, da marzo, il fenomeno si è stabilizzato senza ulteriori progressi
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