Ristrutturazione con contributo a fondo perduto per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, cosa che nei prossimi anni sarà essenziale, vista l’entrata in vigore a breve della direttiva case Green.
Di conseguenza, è bene approfittare fin da ora degli aiuti disponibili come il contributo a fondo perduto fino a 70.000 euro per chi ristruttura. Chi può averlo e come presentare istanza per ottenere questo essenziale aiuto?
Ricordiamo che i contributi a fondo perduto si contraddistinguono perché non devono essere restituiti, questo implica che vi è la possibilità per molte famiglie di migliorare le prestazioni energetiche della propria casa, avendo un occhio di riguardo anche all’estetica, senza dover restituire i soldi.
Fatta questa premessa, ecco come effettuare la ristrutturazione con il contributo a fondo perduto fino a 70.000 euro.
A chi spetta il contributo a fondo perduto fino a 70.000 euro per la ristrutturazione?
Il bonus ristrutturazione consistente in un contributo a fondo perduto di ammontare fino a 70.000 euro è destinato ai proprietari che intendono eseguire lavori di recupero o ristrutturazione sulla loro prima casa. L’importo effettivamente riconosciuto dipende da diversi fattori tra cui:
- la composizione del nucleo familiare;
- la tipologia di intervento;
- la dimensione dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- durata della residenza;
- fascia di reddito.
In base a tali criteri viene riconosciuto l’importo che si può ottenere, da un minimo di 25.000 euro a un massimo di 70.000 euro.
Requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto per la ristrutturazione
Quali sono i requisiti per accedere al contributo a fondo perduto? Ecco la lista:
- età minima del richiedente 23 anni (per celibi e nubili senza familiari a carico);
- non essere in possesso di un’altra abitazione (trattandosi di possesso vale anche un eventuale usufrutto) adeguata al fabbisogno familiare entro determinate distanze dal luogo di lavoro o residenza;
- non avere ottenuto contributi pubblici per la costruzione, acquisto o recupero di altra abitazione;
- residenza o lavoro in provincia di Bolzano per almeno 5 anni (o 3 anni per cittadini di stati non appartenenti all’Unione Europea).
Gli interventi vengono riconosciuti agevolabili nel caso in cui l’abitazione appartenga a una classe economica o popolare, inoltre il costo della ristrutturazione non deve essere inferiore al 10% di una costruzione convenzionale.
Sono ammessi interventi di manutenzione straordinaria, tra cui sono compresi anche interventi di frazionamento dell’immobile, ma senza modifica della volumetria. Sono agevolabili interventi di restauro e risanamento conservativo e, infine, interventi di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione dell’immobile. Eventuali aumenti di volumetria fino a un massimo del 20% sono considerati interventi di recupero edilizio.
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