Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Un recente intervento sul mercato dell’elettricità da parte del presidente dell’autorità per l’energia ARERA, Stefano Besseghini, ha evidenziato che le tariffe applicate ai clienti nel Servizio di Vulnerabilità saranno più alte di quelle applicate a chi entrerà nel Servizio a Tutele Graduali, e ha spiegato anche perché.

L’occasione dell’intervento è stata l’audizione informale dei rappresentanti di ARERA sui risultati delle aste per il Servizio a Tutele Graduali dell’elettricità, che si è tenuta presso la Commissione Attività produttive, e che può essere rivista anche sulla Web TV della Camera dei Deputati.

“I vulnerabili pagheranno di più”

La fine del mercato tutelato per l’energia elettrica prevista per il 30 giugno 2024 darà vita a un Servizio a Tutele Graduali per coloro che dopo il 1° luglio non passeranno al Mercato Libero, e a un Servizio di Tutela per i Clienti Vulnerabili (over 75, disabili e famiglie in condizioni di disagio economico) che continueranno a rimanere nel Servizio di Maggior Tutela così come lo conosciamo oggi fintanto che risponderanno alle caratteristiche di “fragilità”.

Il 6 febbraio ARERA ha pubblicato l’esito delle aste delle compagnie energetiche che potranno offrire un Servizio a Tutele Graduali.

Queste compagnie hanno fatto delle offerte per poter essere scelte dall’ARERA e rivestire il ruolo di operatori del Servizio a Tutele Graduali. Sono state scelte 7 compagnie: Enel Energia, Hera Comm, Illumia, E.ON, A2A Energia, Edison Energia e Iren Mercato, che si sono divise 26 aree territoriali.

Apri originale

Le aste sono state importanti perché le offerte concorreranno anche a stabilire le condizioni economiche delle Tutele Graduali.

Il prezzo dell’energia elettrica del Servizio a Tutele Graduali è formato infatti dalle componenti tariffarie regolate dall’ARERA + il prezzo €/kWh a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia elettrica e basati sui consuntivi del Prezzo Unico Nazionale mensile (PUN, l’indicatore del prezzo all’ingrosso tra produttori e fornitori di energia elettrica) + quello che ARERA chiama il “parametro gamma”.

Il “parametro gamma” è basato sulle offerte delle aste degli operatori, sarà uguale in tutto li territorio nazionale, e sarà una media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle gare. La ponderazione dipenderà dal numero di clienti presenti in ciascuna area che passeranno al servizio di tutele graduali. ARERA farà questo calcolo in prossimità del 1° luglio 2024, quando si attiverà il servizio.

Il presidente di ARERA, Besseghini, ha spiegato durante l’audizione che se questo passaggio (da Maggior Tutela a Tutele Graduali) avvenisse oggi, il valore di questo parametro sarebbe pari a -73 euro per punto di consegna all’anno (€/POD/anno)

A titolo esemplificativo” ha detto Besseghini, “chi oggi si trova in Servizio di Maggior Tutela paga per il corrispettivo di commercializzazione 58 euro POD all’anno“.

Quindi il presidente di ARERA ha spiegato: “Per questi utenti, il passaggio al 1° luglio dal Maggior Tutela al Servizio a Tutele Graduali corrisponderebbe a un risparmio complessivo di circa 130 euro all’anno”.

Poi Besseghini ha dettagliato il motivo per cui i clienti che dal 1° luglio 2024 entreranno nel Servizio di Vulnerabilità, e che quindi resteranno nel Servizio di Maggior Tutela, si troveranno a pagare di più l’energia elettrica.

Il presidente di ARERA ha detto che il corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione applicato ai clienti del Servizio di Maggior Tutela è determinato dai bilanci d’esercizio dei principali operatori del libero mercato; invece, il parametro gamma, come abbiamo visto, è basato sulla media ponderata delle offerte degli operatori. Offerte che in alcuni casi sono state anche negative in ottica di investimenti a medio termine.

Besseghini ha dunque allertato la Commissione dicendo: “Le condizioni economiche che saranno applicate ai Clienti Vulnerabili saranno diverse e risulteranno maggiori di quelle riservate ai clienti a Tutele Graduali in questo primo triennio. Faranno eccezione i clienti in stato di bisogno economico, cioè quelli per cui vale ancora il meccanismo del bonus sociale”. Nel 2024 il bonus elettricità varrà da 218 ai 315 euro.

La situazione è quindi paradossale, con clienti considerati vulnerabili che si troveranno a pagare di più di coloro che hanno scelto di non passare al mercato libero e che verranno accompagnati dal Servizio a Tutele Graduali fino al 31 marzo 2027.

Besseghini ha infine concluso questo passaggio dell’audizione con un suggerimento: “Vale la pena di interrogarsi se questa fosse la configurazione che il legislatore intendeva perseguire, e se, valutato positivamente l’esito delle aste per il Servizio a Tutele Graduali, non siano da considerare anche interventi ulteriori in relazione ai Clienti Vulnerabili”.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui