In cosa consiste il problema al serbatoio?
Il problema riguarda potenzialmente tutte le auto diesel Citroen o Peugeot immatricolate dal 2015 in avanti e che usano AdBlue. Come confermano le tante segnalazioni ricevute, nei veicoli in questione il computer di bordo segnala ripetutamente messaggi di errore che vengono mostrati dal come “Anomalia antinquinamento: avviamento vietato entro 1.500 km” o “Anomalia motore: riparare veicolo”. Ad essere interessato è tutto il gruppo serbatoio dell’AdBlue, che comprende serbatoio, pompa e centralina. Anche se l’impianto AdBlue non è affatto vuoto, compare la spia di allerta: per risolvere il problema è quindi necessario sostituire il gruppo serbatoio. Questo intervento, senza il quale l’auto potrebbe non partire più, di fatto è rimasto totalmente o in parte a carico del proprietario dell’auto.
Le pressioni di Altroconsumo
In seguito alle tante segnalazioni arrivate, abbiamo deciso di farci portavoce di chi ha dovuto sborsare fino a 1.200 euro per sostituire un pezzo difettoso della propria auto, intervento che è necessario per poter continuare a utilizzare la vettura. Per prima cosa abbiamo segnalato la vicenda alle Autorità europee e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha aperto un’istruttoria per pratica scorretta. Poi, assieme a Euroconsumers (il network europeo di organizzazioni di consumatori di cui facciamo parte) abbiamo inoltrato una diffida.
Abbiamo in seguito annunciato una class action (per la quale abbiamo raccolto più di 5.000 preadesioni), chiedendo a Citroen e Peugeot fino a 1.200 euro di rimborso per automobilista che ha avuto problemi col serbatoio AdBlue. Finalmente, Citroen e Peugeot si sono impegnati a rimborsare i consumatori proprietari dei veicoli che hanno avuto problemi con il serbatoio AdBlue e pagare di tasca propria la sostituzione dei serbatoi. Impegni che, se rispettati, fanno venire meno la necessità di una class action, ma non la nostra assistenza ai consumatori danneggiati.
Cos’è il sistema AdBlue
L’AdBlue è un additivo che da alcuni anni è necessario utilizzare nelle vetture diesel per ridurne le emissioni di ossidi di azoto e rientrare nei limiti Euro 6. Le nuove auto a gasolio immesse sul mercato (indicativamente a partire dal 2018) hanno un apposito serbatoio che va riempito con l’AdBlue più o meno ogni 10.000-15.000 km. Per far sì che l’automobilista rifornisca correttamente l’auto di AdBlue (se non lo fa, l’auto non rispetta le norme antinquinamento) le auto segnalano all’automobilista con largo anticipo (oltre 2.000 km prima dell’esaurimento) quando si avvicina il momento di fare rifornimento di AdBlue. L’auto segnala anche all’automobilista che, se il rifornimento di AdBlue non viene effettuato prima dell’esaurimento dello stesso, l’auto non potrà essere messa in moto.
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