Da un’utilitaria a un piccolo suv. A tanto ammonta il risparmio che si può ottenere oggi surrogando un mutuo acceso soltanto un anno fa. Dopo il rally dei tassi di interesse che negli ultimi dodici mesi sono passati da zero al 4,50%, infatti, il ritorno dell’inflazione verso i target della Bce ha innescato le prime speculazioni su una possibile inversione di tendenza nella politica monetaria del board di Francoforte. Questo sentiment ha fatto sentire i propri effetti sull’indice Irs (a cui è legato l’andamento del costo dei mutui a tasso fisso) che ha iniziato una progressiva discesa.
Risultato, per un mutuo da 25 o 30 anni di valore compreso tra i 110.000 e i 200.000 euro, il risparmio complessivo che si può ottenere al termine della durata del finanziamento surrogando il vecchio mutuo con uno attualizzato ai tassi vigenti si attesta oggi tra i gli 11.600 e i 28.000 euro.
«L’impatto dell’inversione della curva dell’Irs sul costo dei mutui è davvero consistente», spiega Andrea Pennato, amministratore delegato di Telemutuo.it. «In appena dodici mesi è infatti possibile ottenere un risparmio cumulato che arriva a superare il 10% del costo di finanziamento per l’acquisto della abitazione. Un motivo in più per continuare a scegliere il fisso rispetto al variabile in questa fase di mercato».
In base alle analisi dell’Ufficio Studi di Telemutuo, tra il mese di gennaio 2023 e oggi, il tasso medio finito applicato a un finanziamento ipotecario a tasso fisso è passato infatti dal 3,95% al 3,10% determinando una consistente sforbiciata al costo delle rate. Per un mutuo da 100.000 euro e durata di 25 anni, per esempio, la rata mensile è scesa in un anno da 577 a 515 euro determinando un risparmio potenziale alla fine della durata del finanziamento di ben 11.676 euro che salgono a 15.696 se si estende la duration dello stesso mutuo a 30 anni.
La convenienza è ancora più evidente all’aumentare dell’importo finanziato. Per un mutuo da 160.000 euro, infatti, il risparmio sulla rata mensile nell’ultimo anno si è attestato rispettivamente a 91 e 88 euro per le durate di 25 e 30 anni. Questo vuol dire che, alla fine del periodo di ammortamento, la surroga con un nuovo mutuo porterebbe al mutuatario un vantaggio economico compreso tra i 17.220 e i 22.572 euro.
E quanto potrebbe risparmiare chi decidesse di surrogare oggi un mutuo da 200.000 euro acceso a gennaio scorso? In questo caso, la contrazione del livello dell’Irs si è tradotto in un abbattimento della rata mensile da 1.050 a 936 euro per un finanziamento a 25 anni mentre per il trentennale si è passati da 949 a 839 euro al mese. Alla scadenza del finanziamento, questo risparmio si andrebbe a tradurre in un vantaggio economico complessivo di 21.600 euro per il mutuo a 25 anni e di 28.212 per quello con durata trentennale.
Ipotesi di Surroga per un mutuo a tasso fisso stipulato gennaio 2023 |
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Durata |
Tasso medio finito 01/2023 |
Rata media in corso in € |
Debito residuo in € al 31/12/20223 |
Miglior tasso fisso finito 01/2024* |
Rata surroga 01/2024 |
Differenza € su base mensile |
Risparmio totale in € ** |
Mutuo da 110.000 euro |
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25 anni |
3,95% |
577 |
107.367 |
3,10% |
515 |
62,6 |
11.676 |
30 anni |
3,95% |
522 |
108.046 |
3,10% |
461 |
61 |
15.696 |
Mutuo da 160.000 euro |
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25 anni |
3,95% |
840 |
156.170 |
3,10% |
749 |
91 |
17.220 |
30 anni |
3,95% |
759 |
157.158 |
3,10% |
671 |
88 |
22.572 |
Mutuo da 200.000 euro |
|||||||
25 anni |
3,95% |
1050 |
195.212 |
3,10% |
936 |
114 |
21.600 |
30 anni |
3,95% |
949 |
196.447 |
3,10% |
839 |
110 |
28.212 |
Fonte: ufficio Studi TeleMutuo.it |
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* ltv <70% (NB le migliori classe energetiche prevedono uno sconto ulteriore sul tasso mediamente dello 0,40%) |
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** calcolo fatto: rata che sto pagando moltiplicata per la durata originaria residua MENO la nuova rata moltiplicata per il nuovo periodo di ammortamento |
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