16:54:59 CAPUA. Il Comune di Capua non aderisce al cosiddetto ‘saldo e stralcio’ previsto dall’ultima manovra del governo che consente la cancellazione dei debiti dal 2000 al 2015 fino ad un ammontare di mille euro.
Il consiglio comunale con 11 voti favorevoli, le astensioni di Carmela Del Basso e Gianfranco Vinciguerra e il solo voto contrario del consigliere di minoranza Massimo Antropoli ha approvato la proposta di delibera presentata dall’assessore al bilancio Pasquale Frattasi nel consiglio comunale dello scorso 23 gennaio.
Il Comune è stato costretto a ratificare l’atto in tempi stretti in quanto la Legge di Bilancio 2023 prevede la possibilità di non aderire al saldo e stralcio da parte degli Enti Locali solo entro la fine del mese di gennaio con l’approvazione di un’apposita delibera di consiglio comunale.
L’adesione al ‘saldo e stralcio’ avrebbe comportato la cancellazione totale di questi ruoli, con l’eliminazione completa sia delle sanzione che degli interessi.
Nel suo intervento in consiglio comunale Frattasi ha spiegato che l’amministrazione ha deciso di non aderire a questa misura perché avrebbe significato eliminare anche la quota parte di quello che era originariamente il tributo locale che andava pagato al Comune.
La decisione da parte del Comune, secondo l’assessore avrebbe avuto ripercussioni sul Bilancio.
Prima del via libera da parte del consiglio comunale, la delibera ha incassato il disco verde sia da parte della commissione bilancio che dei revisori dei conti.
Frattasi ha spiegato come la scelta di non aderire al ‘saldo e stralcio’ non pregiudichi la possibilità al contribuente di poter beneficiare delle altre misure che sono state previste nella Legge di Bilancio, come per esempio la cosiddetta rottamazione quater.
Frattasi guarda alla rottamazione quater come ad una possibilità per il Comune di Capua, in quanto dovrebbe generare un’accelerazione nei pagamenti dei tributi non versati in passato che, automaticamente, si trasformano in importanti risorse per il bilancio dell’ente.
I cittadini di Capua indisciplinati quindi dovranno pagare per rimettere in ordine la propria posizione rispetto al Comune se non vogliono incorrere in nuove sanzioni. Va ricordato anche che il Comune di Capua è uscito da poco dal dissesto finanziario e quindi ha bisogno di recuperare somme per non essere schiacciato nuovamente dalla morsa dei debiti.
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