Bonus ristrutturazioni, novità in arrivo: conviene affrettarsi a fare richiesta, dal 2025 le regole cambieranno.
Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nelle discussioni sulla casa e sulle ristrutturazioni. L’attenzione all’efficienza energetica, alla riduzione degli sprechi e alla riqualificazione degli edifici esistenti è diventata una priorità non solo per i proprietari di immobili, ma anche per le istituzioni che incentivano questi interventi. Rendere una casa più ecologica non significa solo rispettare l’ambiente, ma anche ottenere risparmi significativi in bolletta e migliorare la qualità della vita.
L’importanza di intervenire sugli edifici esistenti è legata al fatto che molti di essi non sono conformi agli standard energetici moderni. Per questo motivo, gli incentivi statali offrono un sostegno economico a chi decide di affrontare lavori di ristrutturazione. Questi incentivi non solo facilitano l’accesso alle tecnologie più avanzate, ma aiutano anche a ridurre le emissioni di CO2 e ad abbattere i costi di gestione delle abitazioni. Si tratta di un’opportunità da non perdere per migliorare il proprio immobile e, al contempo, contribuire alla transizione ecologica.
Ristrutturare un’abitazione, tuttavia, non riguarda solo l’aspetto energetico. Molti proprietari di casa optano per interventi di riqualificazione strutturale per aumentare la sicurezza e il comfort degli ambienti in cui vivono. Oltre alla protezione dai rischi sismici, sempre più attenzione viene posta sul miglioramento degli spazi interni, che devono essere funzionali e ben organizzati. Anche in questo caso, gli incentivi fiscali offrono un supporto prezioso, incoraggiando le persone a effettuare lavori che altrimenti sarebbero troppo costosi.
Oltre a questi vantaggi, i bonus ristrutturazione rappresentano anche un’occasione per rivalutare gli immobili. Una casa ben ristrutturata non solo acquisisce maggiore valore sul mercato, ma diventa anche più appetibile per eventuali affittuari o acquirenti. La possibilità di ottenere agevolazioni fiscali rappresenta quindi un’opportunità per migliorare il proprio investimento immobiliare in un’ottica di lungo termine.
Cambiamenti in arrivo per il bonus ristrutturazioni
Con l’avvicinarsi del 2025, si prevedono importanti novità per chi desidera usufruire dei bonus ristrutturazioni. La detrazione al 50% sarà probabilmente prorogata, ma con un importante cambiamento: sarà valida solo per i lavori effettuati sull’abitazione principale, ovvero la prima casa. Questo limite porterà molte persone a valutare attentamente i tempi per avviare i lavori, specialmente per chi possiede seconde case, uffici o negozi. Per queste tipologie di immobili, infatti, la detrazione tornerà al 36%, con la possibilità che scenda ulteriormente al 30% nei prossimi anni.
Inoltre, per chi vuole approfittare di questo incentivo, ci sarà da tenere in considerazione la revisione delle rendite catastali. Questo processo, obbligatorio per chi effettuerà lavori di ristrutturazione con il Superbonus o altri incentivi, sarà basato sulla classe energetica ottenuta al termine dei lavori, rendendo più stringenti i parametri per accedere alle detrazioni.
Bonus in scadenza: cosa cambierà dal 2025
Dal 2025, alcuni bonus potrebbero essere eliminati o ridotti drasticamente. Il bonus verde, che consente di detrarre le spese per la sistemazione di giardini e aree verdi private, è tra quelli a rischio. Attualmente prevede una detrazione del 36%, ma le nuove norme potrebbero cancellarlo del tutto, rendendo più costoso investire nella riqualificazione degli spazi esterni.
Anche il sismabonus subirà delle modifiche, con l’eliminazione delle agevolazioni in alcune zone d’Italia. Resterà valido solo per le aree colpite da terremoti o alluvioni, come il Centro Italia e l’Emilia Romagna. Per chi abita fuori da queste aree, sarà fondamentale affrettarsi per avviare i lavori e approfittare delle detrazioni ancora disponibili.
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