Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Pronunce della Corte Costituzionale sulla mediazione #finsubito prestito immediato


Rassegna breve delle principali pronunce della Corte Costituzionale sulla procedura della mediazione civile e commerciale

Patrocinio gratuito anche per la difesa in mediazione
Con la sentenza n. 10/2022 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 74 comma 2 e dell’art. 75 comma 1 del DPR n. 115/2002, che disciplina le spese di giustizia. Queste disposizioni sono illegittime nella parte in cui non consentono che l’istituto del patrocinio a spese dello Stato sia applicabile anche quando l’attività di difesa si svolga nell’ambito della procedura di mediazione e le parti raggiungano un accordo. La sentenza ha dichiarato incostituzionale anche l’art. 83 comma 2 del TU sulle spese di giustizia nella parte in cui non prevede che sia l’autorità, che sarebbe stata competente a decidere la controversia in giudizio, a liquidare il compenso al difensore.

Mediazione obbligatoria: eccesso di delega
La sentenza n. 272/2012 della Corte costituzionale ha dichiarato invece l’illegittimità costituzionale del d.lgs 4 marzo 2010, n. 28, nella parte in cui prevedeva, quale condizione di procedibilità dell’azione civile in relazione a un certo numero di controversie aventi a oggetto diritti disponibili, il necessario e preventivo esperimento della mediazione, per raggiungere la conciliazione delle liti, introdotto quale strumento deflattivo del carico processuale gravante sugli uffici giudiziari. La norma principale oggetto di censura è l’articolo 5 del decreto legislativo n. 28/2010 che la Corte aveva dichiarato illegittima per contrasto con la Costituzione per eccesso di delega. La sentenza è intervenuta conseguentemente anche su altre norme del decreto legislativo n. 28/2010, come l’articolo 4 comma 3, l’articolo 6 comma 2, l’articolo 7, l’articolo 8 comma 5, l’articolo 11 comma 1, l’articolo 13, l’articolo 17 e infine l’articolo 24. Per la Corte costituzionale la mediazione civile e commerciale configurerebbe un istituto di carattere generale, in grado di operare in numerose controversie. Il carattere della obbligatorietà della procedura però non troverebbe fondamento in nessuna fonte normativa.

Oltre a queste due sentenze storiche che hanno condizionato anche il testo di legge della Riforma Cartabia e i successivi correttivi che attualmente disciplinano la mediazione, ne esistono altre della Corte Costituzionale, che si sono occupate della mediazione in modo indiretto. Analizziamone due tra quelle più significative.

Mediazione alternativa alla consulenza tecnica preventiva nei casi di responsabilità medica
La sentenza n. 87/2021 ad esempio si è occupata anche della questione di legittimità costituzionale che è stata sollevata in relazione all’art. 8 commi 1 e 2 della legge n. 24/2017, che si occupa della responsabilità medica e sanitaria in generale nella misura in cui esclude “che il giudice possa addebitare, in tutto o in parte, a carico di una parte diversa da quella ricorrente, il costo, comprensivo di compensi ed esborsi, dellattività del collegio peritale nominato nel procedimento di cui allart. 696-bis cod. proc. civ., che il predetto art. 8 della legge n. 24 del 2017 ha reso condizione di procedibilità della domanda giudiziale di merito in materia di responsabilità sanitaria.”

Nel passaggio di una sentenza la Consulta evidenzia come in materia di responsabilità sanitaria sia possibile esperire la mediazione civile e commerciale in alternativa all’art. 696 bis c.p.c. La Corte nella motivazione dichiara che, nella valutazione di non fondatezza della censura sollevata per contrasto con l’articolo 24 della Costituzione, rileva il fatto che l’articolo 8 della legge n. 24/2017 individui, come condizione di procedibilità alternativa la mediazione civile e commerciale. Il ricorrente è quindi libero di scegliere la via meno onerosa, considerato che la consulenza tecnica d’ufficio è a carico di entrambe le parti e in solido (art. 16 comma 11 DM n. 180/2010).

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Mediazione o negoziazione per domande restitutorie fino a 50.000 euro?
Un’altra sentenza della Corte Costituzionale che si è occupata della mediazione è la n. 266/2019. La Consulta in questo caso è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 1, secondo e terzo periodo, del dl n. 132/2014 per violazione degli articoli 3 e 24 della Costituzione. Il giudice remittente ritiene che la qualità di eredi dei soggetti agenti con domande risarcitorie e restitutorie nei confronti delle figlie e gli eredi di un soggetto che avrebbe truffato gli attori non conferisca alle domande carattere successorio. La mediazione pertanto, in questo caso, non sarebbe applicabile come condizione di procedibilità della domanda. Nel caso di specie sarebbe applicabile piuttosto la negoziazione assistita in quanto condizione di procedibilità per le domande di pagamento di somme di valore inferiore ai 50.000,00 euro. La Corte Costituzionale però dichiara inammissibili le questioni sollevate. Il remittente trascura “quel meccanismo di raccordo tra la negoziazione assistita e la mediazione obbligatoria che il legislatore prevede allart. 3, comma 1, secondo periodo, del d.l. n. 132 del 2014. Per le domande di pagamento a qualsiasi titolo di somme entro il limite di valore dei cinquantamila euro, la condizione di procedibilità della negoziazione assistita non opera per quelle che – riguardando la materia delle «successioni ereditarie» – già siano assoggettate alla condizione di procedibilità della mediazione civile obbligatoria, in base allart. 5, comma 1-bis, del decreto-legislativo 4 marzo 2010, n. 28 (Attuazione dellarticolo 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali).”



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui