Ancora due mesi di tempo per i “contributi” a sostegno dell’installazione di impianti fotovoltaici a famiglie e privati. Dai nuovi incentivi per sostenere l’autoconsumo virtuale al bonus fotovoltaico al 50%. Fino ai contributi regionali. Avete tempo a presentare domanda fino alla fine del 2024. Ecco una breve guida ragionata per diventare “rinnovabilisti”.
Il Superbonus al 70 per cento
Noto come Superbonus, il Bonus Fotovoltaico 2024 è il primo di questa lista visto che rimane l’incentivo più vantaggioso per i privati che installano pannelli solari. Anche se l’aliquota è scesa dal 110% al 70%.
La detrazione è riservata a condomìni e persone fisiche per interventi su edifici con 2-4 unità immobiliari indipendenti. Come altri provvedimenti che qui raccontiamo, il Superbonus al 70% sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024; successivamente, l’aliquota scenderà al 65%.
Il bonus copre le spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo nel 2024, anche se i lavori proseguono oltre l’anno. È obbligatorio migliorare la classe energetica dell’edificio di almeno due livelli. La detrazione massima è di 2.400 euro per ogni kW installato, fino a un massimo di 48.000 euro.
Incentivi, bonus fotovoltaico fino al 50 per cento
Noto anche come Bonus Casa 50% o Bonus Ristrutturazione consente di detrarre il 50% delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia, inclusi l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali. Ne beneficiano – fino al 31 dicembre, salvo proroghe – sia i proprietari di abitazioni singole che i condomìni per le parti comuni.
La detrazione copre l’installazione di impianti fotovoltaici su tetti, balconi e facciate, inclusi sistemi di accumulo e ampliamenti dell’impianto, purché la potenza resti sotto i 20 kW. Il limite di spesa è fissato a 96.000 euro per unità abitativa.
Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, la detrazione scenderà al 36%, con un limite massimo di spesa ridotto a 48.000 euro (detrazione massima: 17.280 euro)
Comunità energetiche e autoconsumo
Sono sempre in vigore gli incentivi per le Cer (Comunità energetiche rinnovabili). Il provvedimento individua due strade per promuovere lo sviluppo di energia rinnovabile che può essere prodotta e condivisa da più soggetti. Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti. Una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale. I due incentivi sono cumulabili. Tutte le istruzioni sul sito del Gse.
Reddito energetico, fondi esauriti in pochi giorni
Tra i prevedimenti previsti, anche il Reddito energetico. Un incentivo pensate per le famiglie a basso reddito. Ma i fondi sono andati esauriti in pochi giorni e non sono più disponibili. Ricordiamo che i fondi sono andati a famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro o inferiore a 30.000 euro con almeno quattro figli a carico.
Il bonus ha riguardato l’installazione di sistemi fotovoltaici tra 2 e 6 kWp. Il contributo comprende una quota fissa di 2.000 euro più 1.500 euro per ogni kW installato.
Tutti i contributi regionali ancora in vigore
Gli incentivi all’installazione di impianti rinnovabili non sono solo “statali”. Anche alcune Regioni hanno deliberato per assegnare una quota di incentivi, anche in questo caso per sostenere l’autoproduzione.
Il Friuli Venezia Giulia supporta fino a fine anno l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo a batteria per immobili residenziali. Gli incentivi sono erogati a fondo perduto e coprono il 40% del costo dell’intervento. Per impianti fino a 800 Watt, è previsto un massimo di 1.720 euro; per impianti pari o superiori a 800 W, il costo ammissibile è di 3.000 euro per kW, con un limite complessivo di 18.000 euro.
La Regione Lazio ha lanciato un incentivo per supportare il fotovoltaico residenziale, purché integrato in progetti di comunità energetica rinnovabile (CER). Il bando ha un fondo di 10 milioni di euro per l’installazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli esistenti.
Possono partecipare le CER create all’interno della regione Lazio. Le domande si possono presentare dal 15 dicembre 2024, e il bando resterà aperto per 120 giorni, salvo esaurimento dei fondi. È previsto un contributo a fondo perduto pari al 35% della spesa, con un limite massimo di 1,5 milioni di euro per progetto. L’incentivo è cumulabile con altre agevolazioni statali.
– Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube –
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui