NAPOLI – Un reddito di contadinanza a coloro che hanno profuso impegno nella cura della terra con passione e dedizione: la proposta è di Carlin Petrini fondatore di Slow Food intervenuto in videoconferenza alla 6° edizione di Eruzioni del Gusto, evento culturale, espositivo e di promozione dell’enogastronomia, della viticoltura e dell’enoturismo dei territori vulcanici della Regione Campania e delle altre aree vulcaniche del Paese, promosso dall’associazione culturale ORONERO dalle scritture del fuoco. L’occasione è stata offerta dal ‘Premio Contadino dell’anno – Dalla terra alla tavola’. Una iniziativa giudicata ‘molto significativa’ perché “coloro che hanno permesso la trasmissione di questi saperi sono proprio le classi contadine e, da un certo punto di vista, sarebbe importante che noi tutti avessimo piena coscienza del lavoro straordinario che personaggi anonimi hanno realizzato nel tempo e quindi occorre dare anche valore a questo lavoro. In qualche misura – ha detto Petrini – sarebbe opportuno incominciare a immaginare a un reddito di contadinanza perchè i contadini, con una serie di lavori che sono inerenti alla salvaguardia del suolo, del patrimonio alimentare del territorio, della biodiversità svolgono un lavoro che va oltre il prodotto. E quindi tutta la comunità deve essere riconoscente per questo lavoro”. Nei campi ad arare e a seminare, ma anche a prendersi cura del bestiame e degli attrezzi fino a far conoscenza delle nuove tecnologie per migliorare la fertilità della terra. Le mani sapienti dei contadini lavorano i prodotti primi, li trasformano fino a farli giungere sulla tavola. E’ così per Berardino Lombardo e Peppe Zullo, due contadini chef che hanno ricevuto una menzione speciale. Sul green carpet allestito per l’occasione, hanno speso poche parole sulla passione che da sempre distingue il loro lavoro “Mio nonno era contadino, così come mio padre. Io ho cercato di deviare ma le radici sono radici e ho messo su una azienda all’età di 40 anni e ho ripreso il loro lavoro. Ce l’hai dentro: oggi sono un contadino sereno, tranquillo e felice. Essere contadino significa saper trattare il prodotto, ho aperto un agriturismo e faccio una cucina semplice, povera e stagionale solo con i prodotti che coltivo io” dice Bernardino Lombardo che a Conca della Campania ha 25-30 ettari coltivabili. “Già da tempo cucinavo e continuo a farlo, oggi si parla molto di agrichef una figura che per me è importante perché un contadino che sa anche cucinare e un cuoco che sa fare il contadino, è il massimo” ha aggiunto Peppe Zullo che lavora a Orsara di Puglia.
Tra gli ospiti anche il maestro Peppe Vessicchio che ha raccontato l’esperienza degli Orti della Musica, uno spazio dove la musica accompagna la crescita armoniosa delle piante con effetti positivi. Intervenuti in presenza e in collegamento Oscar Farinetti, padre Enzo Fortunato responsabile della comunicazione della Santa Sede, Enzo Ercolino, Beatrice Ughi collegata da New York, Luigi Cremona, Federico Samaden e Maurizio De Giovanni
Il Premio è nato da un’idea di Fofò Ferriere, Patrizia Spigno, Carmine Maione.
I premiati: Mario Angrisani (decano), Gaetano Romano (pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop) Bruno Sodano e Vincenzo Egizi (custode agrobiodiversità), Vera Verrone e Simona Briganti (presidi Slow Food Vesuviani), Vincenzo Aufiero e zia Liliana (pomodoro San Marzano), Edoardo Ruggiero, Peppe Vessicchio e Michele Squitieri (Orti della musica), Antonietta Melillo (cipolla di Alife), Mimmo Barbiero (Pomodoro Riccio), Carmela Cuomo (pomodoro corbarino), Nicola Costagliola (pomodoro cannellino dei Campi Flegrei), Marianna D’Auria (pomodorino di ciollina lampadina e pendolino), Attilio Pisauro (Orti Urbani), Michele e Aniello Carbone (Orti Sociali), Francesco e Grazia Barba (Contadino delle Apulie), Padre Claudio Joris ((Frati ‘custodi’), Francesco Ammendola e Rosa Iandolo (Mercati della terra), Nello Falzarano (cipolla di Airola), Carmela Caiazzo (Generazione ‘Z’).
Dopo l’incontro, è stato presentato il progetto PESTARE cui ha fatto seguito il laboratorio del gusto a cura di Fofò Ferriere sulle 5 varietà del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Hanno partecipato al laboratorio gli chef guidati da Antonio Sorrentino Apcn e quelli guidati da Ludovico D’Urso del Dipartimento Solidarietà Emergenze Campania della Fic.
Al pubblico pasta di Gragnano Igp con Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop, pasta e zucca napoletana col peperoncino, pasta e fagioli con il cannellino con cotenna, olio campano dell’antico oleificio Punzo e pacchero ripieno di ricotta di bufala su succo di San Marzano.
A Eruzioni del Gusto protagonista il mare con Feampa Campania, tra convegni e degustazione di prodotti ittici di alta qualità.
In pomeriggio l’incontro ‘Le strade del vino di Toscana’, una narrazione scandita dalla degustazione di 5 vini che raccontano 5 diversi territori della Toscana a cura di Vetrina Toscana e Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Federazione Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana con Michelangelo Tesconi. A seguire degustazione di Pane toscano Dop e Olio Toscano Igp, Testaroli al Pesto, Prosciutto Bazzone della garfagnana, Biroldo della Garfagnana (A cura di Vetrina Toscana e Toscana Promozione Turistica).
Per il programma www.eruzionidelgusto.it
A patrocinare Eruzioni del Gusto il Ministero del Turismo, la Regione Campania, numerose Istituzioni: Città Metropolitana, Comune di Napoli, Enit, Fondazione Fs, Comuni di Portici, Pompei, Ercolano, Parco Nazionale del Vesuvio, Città del Vino, Città dell’Olio, Toscana Promozione Turistica, Camera di Commercio Irpinia Sannio.
Università ed istituti di ricerca scientifica: Ingv, Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Agraria, Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Centro Musa, Izsm, Fondazione Dohrn, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Certiquality, Enea, Fondazione Ente Ville Vesuviane, Federalberghi Costa del Vesuvio. Associazioni e ordini professionali: Fic – Federazione Italiana Cuochi, Dipartimento Solidarietà ed Emergenze – Unione Regionale Cuochi della Campania, Apcn Associazione Provinciale Cuochi di Napoli, Federazione Italiana Panificatori, Pasticcieri e Affini, Ais Campania, Amira, Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Napoli, Ordine Giornalisti Campania, Ordine Tecnologi Alimentari Campania e Lazio, Ugivi, Daf, Ospitalia.
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