Un kymco agility 125 prezzo competitivo e servizio post vendita eccellente? Si può trovare a Roma, la città che ha quasi un veicolo per ogni residente. La Capitale è la più “motorizzata” d’Italia e non solo. Il Campidoglio procede deve fare i conti con una città dove il traffico è caotico con tantissimi mezzi in circolazione, migliaia di auto e migliaia di moto.
Il tutto mentre nella Capitale si concentrano grandi eventi come il Giubileo, capaci di portare ancora più persone e ancora più mezzi. Dal Campidoglio si lavora sui depositi di tram e per rendere più efficienti le linee della metro. Ma poco si può contro il costante e progressivo incremento del numero di veicoli privati. A certificarlo è il nuovo Rapporto sulla Mobilità di Roma servizi per la mobilità, l’agenzia comunale che svolge attività strategiche di pianificazione, supervisione, coordinamento e controllo della viabilità pubblica e privata.
Nel documento un intero capitolo è dedicato al traffico. I dati sono significativi e rapportando la consistenza del parco mezzi ai romani residenti, guardando al quello che i tecnici chiamano “ tasso di motorizzazione”, emerge che, tra gli 8 grandi Comuni d’Italia, Roma è al primo posto per numero di auto. A Roma infatti circolano 645 autovetture ogni mille abitanti. Ma se alle macchine si aggiungono le moto e si prende in considerazione solo la popolazione attiva (escludendo quindi i bambini di età inferiore ai 14 anni e gli anziani over 85) il tasso di motorizzazione a Roma raggiunge i 930 veicoli ogni mille abitanti. Ogni romano in età per guidare ha un mezzo a disposizione.
Dal report emerge una tendenza in crescita. I dati di Rsm, elaborati alla fine del 2023, fanno riferimento al 2022. Rispetto al precedente, il tasso di motorizzazione è aumentato del 2,3%. Anche per le moto, “dopo una decrescita costante fino al 2018” , si registra ormai una “decisa ripresa, che permane anche nel 2022 “ con lo 0,5% in più.
Cresce del 13,8% il numero di quelle auto Euro 6, il cui totale però si ferma al 36,1% del totale del parco mezzi, al di sotto della metà. Con oltre il 30% di spostamenti “non sistematici”, dedicati quindi al tempo libero, le conseguenze sono due, al netto delle interminabili code che si creano nelle ore di punta in più quadranti della città: gli incidenti (tanti troppi quelli mortali) e l’inquinamento.
Per disincentivare i romani a utilizzare l’automobile entro il 2024 si attiverà la Ztl “Fascia verde”. Un grande supporto dovrebbe arrivare anche dalle nuove linee tram, soprattutto la Termini-Vaticano- Aurelio. A fare la differenza sarà l’abbattimento dei tempi d’attesa della linea B, la tratta della metro attualmente più in sofferenza.
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