La regione Umbria sostiene le imprese agricole e gli enti pubblici con una serie di iniziative, che possono semplificare investimenti in fotovoltaico. Si tratta di fondi per un totale di 55 milioni, tra bandi e aiuti diretti.
Sono tre i bandi aperti in Umbria per investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica. Si tratta di fondi per un totale di 38,7 milioni di euro. A questi si aggiungono aiuti (avviso pubblico intervento SRD13) per la trasformazione la commercializzazione dei prodotti agricoli per un totale di 16,3 milioni.
Tre bandi
Scade il 15 novembre il bando per il finanziamento di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici a uso pubblico. Le risorse destinate al finanziamento del bando ammontano a 8,8 milioni, di cui metà per comuni aventi popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
“Il contributo concedibile, per ciascuna istanza di partecipazione, nel rispetto delle quote di cui sopra, sarà quantificato nella misura del 100% del costo totale ammissibile a finanziamento”, si legge nel bando che poi spiega che, qualora l’impianto oggetto di istanza ricada in una configurazione di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile di cui all’Appendice 1, per la quale il soggetto beneficiario e proprietario intenda avvalersi degli incentivi riconosciuti dal GSE, il contributo concedibile, ai sensi del DM 414 del 07.12.2023 (Decreto CACER), non potrà essere superiore al 40% del costo totale ammissibile a finanziamento.
Sono ammissibili a contributo gli interventi finalizzati alla realizzazione di impianti solari fotovoltaici dimensionati in funzione dell’esigenza energetica dell’edificio oggetto di istanza ai fini del bando, che spiega poi le spese ammissibili, i requisiti di ammissibilità e di cumulabilità.
I richiedenti devono mandare la scheda di partecipazione in forma telematica mediante il sistema informatizzato “TraMA – sezione bandi”.
Scade invece il 2 dicembre il bando per gli investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole. Il bando con una dotazione di 26,9 milioni è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorando, al contempo, le performance climatico-ambientali.
Sono beneficiari del sostegno previsto dal presente gli imprenditori agricoli, singoli o associati, incluse le reti di impresa agricola dotate di personalità giuridica. Sono ammissibili investimenti di vario genere, tra cui impianti arborei, frantoi, trattrici, macchinari, prefabbricati, serre e impianti fotovoltaici.
Gli impianti fotovoltaici sono sono ammissibili solo se l’energia prodotta è esclusivamente destinata all’autoconsumo aziendale, con il fabbisogno energetico determinato come media dei consumi dei 3 anni solari. L’impianto, da realizzare su edifici agricoli e strutture produttive aziendali, non deve comunque superare 1 MW.
Scade infine il 28 febbraio il bando da 3 milioni che mira a sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese per l’efficienza energetica. Tra le spese ammissibili la progettazione, i materiali che possono entrare in inventario, i lavori e i costi indiretti.
Aiuti a fondo perduto
La Giunta Regionale ha disposto con D.G.R. n. 601 del 26 giugno 2024 una dotazione finanziaria di euro 16.290.000 per l’intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”.
L’intervento è finalizzato ad accrescere la redditività delle aziende agroalimentari ed agroindustriali e ad incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, promuovendo l’orientamento al mercato delle aziende e facilitando l’accesso al credito.
Ancora una volta i beneficiari del sostegno sono le imprese, singole o associate, che operano nell’ambito di processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per progetti realizzabili su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per Perugia e Terni.
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto. Non sono eleggibili al sostegno operazioni di investimento per le quali il contributo pubblico sia al di sotto di un importo minimo pari a 20.000 euro.
Sono ammissibili spese in costruzione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ampliamento di fabbricati e manufatti; spese per l’acquisto di fabbricati; acquisto di nuovi macchinari; investimenti in digitale; spese generali; impianti biogas; impianti fotovoltaici.
Per gli impianti FV, la Regione specifica che gli investimenti sono ammissibili solo se:
- l’energia prodotta è esclusivamente destinata all’autoconsumo dell’impresa;
- il fabbisogno energetico è determinato come media dei consumi dei 3 anni solari precedenti alla domanda di sostegno (valori dei consumi desunti dalle fatture di acquisto dell’energia elettrica riferite all’utenza dell’impresa);
- nel caso di nuove imprese o di nuove linee produttive il fabbisogno energetico è stimato nel piano aziendale utilizzando parametri oggettivi con riferimento ai consumi previsti a conclusione dell’investimento programmato;
- l’impianto non supera la produzione di 1 MW elettrico;
- l’impianto non consuma suolo ed è realizzato su edifici dell’impresa richiedente il sostegno.
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