Tempi complicati per chi ha la necessità di trovare una casa in affitto. In diverse zone d’Italia, infatti, i canoni sono in aumento e lo stock è in calo. Ma quanta concorrenza c’è per accaparrarsi un immobile sul mercato delle locazioni? Un report di idealista/data ha registrato, mediamente, un indice di domanda relativa di 14,3 nel terzo trimestre 2024. Tuttavia, la situazione varia a seconda della città presa in esame. Bolzano è il capoluogo con l’indice più alto (50), ma in top ten c’è anche Roma (37,2), l’unico dei principali mercati immobiliari nelle prime posizioni.
La top 10 dei mercati con più concorrenza
Il report di idealista/data è stato implementato tramite l’indice di domanda relativa, un indicatore che sintetizza la pressione della domanda sull’offerta in ogni area d’Italia per il segmento delle case in affitto. L’indicatore viene elaborato tramite metriche che valutano il numero di contatti (e-mail e condivisioni) ricevuti per annuncio.
Dall’analisi risulta che il mercato cittadino con più concorrenza per gli annunci di case in affitto è Bolzano, che totalizza un indice di domanda relativa di 50 nel terzo trimestre 2024, con un aumento del 26,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Completano il podio Prato (43 e +33%) e Pordenone (42,3 e +50,6%).
In top ten entra anche Roma, con un indice di domanda relativa di 37,2 e, soprattutto, una variazione annuale del 13,5%. Un aumento sul quale, inevitabilmente, pesa il cosiddetto effetto Giubileo, ovvero la conversione di molti immobili residenziali immessi nel mercato delle case vacanze, visto il picco di turisti attesi per il 2025. Completano il ranking delle prime 10 posizioni Pavia (41,1), Verona (37,9), Ravenna (32,9), Trento (32,1), Gorizia (30,3) e Padova (30).
La situazione nei principali mercati
Oltre a Roma, l’altro grande mercato immobiliare italiano è Milano, il quale totalizza un indice di domanda relativa di 11,3, piazzandosi solamente al 73° posto di questo specifico ranking, con un calo del 28,2%. Segno, probabilmente, che la ricerca di chi cerca casa in affitto si concentra sempre di più sull’hinterland, a causa dei costi proibitivi in città.
Indice di domanda relativa abbastanza alto a Bologna (24,1), nonostante sia anche in diminuzione del 21,3% rilevato a settembre 2023. Andamento simile anche a Firenze (21,8), dove la concorrenza per gli annunci di case in affitto è diminuita del 17,7% in un anno. A Bari, invece, l’indice di domanda relativa rilevato è di 17,9, in ribasso del 3,9% su base annua.
Rimanendo al Sud, Napoli totalizza un indice di 15,5 (anche qui la tendenza è negativa: -22,1%). Discorso abbastanza simile anche per Venezia: indice di domanda relativa di 15,3 che fa registrare un -33,9% in termini di variazione annuale.
I capoluoghi meno richiesti per l’affitto
Il capoluogo che totalizza il minor indice di domanda relativa nel terzo trimestre 2024 è Catanzaro (2), seguito da Enna e Agrigento (3,7 per entrambe). Sono comuni del Sud anche quelli che occupano quarta e quinta posizione di questo “ranking al contrario”: Benevento (4,6) e Crotone (5,2).
Non vanno oltre un indice di domanda relativa di 6 nemmeno le città di Ragusa, Frosinone, Campobasso, Massa-Carrara, Caltanissetta, Siracusa. Mentre i cali più considerevoli nell’indice di domanda relativa si sono registrati a Enna (-58,9%), Forlì-Cesena (-42,2%) e Venezia (-33,9%).
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