In Umbria è aperto il bando per i contributi all’apicoltura rivolto ad apicoltori, associazioni e altre forme associate; a disposizione ci sono 480.996,29 euro.
Come sempre il bando è diviso in varie azioni per finanziare cose diverse.
Alle associazioni apistiche con almeno 30 soci e alle forme associate di apicoltori come federazioni, consorzi e cooperative, sono riservate le azioni A1, A2 e F1.
L’azione A1, che ha disposizione 50mila euro, offre un contributo del 100% per l’organizzazione e la realizzazione di corsi e seminari.
L’azione A2, con una disponibilità di 140mila euro, dà contributi del 90% per l’assistenza tecnica che deve essere realizzata da professionisti diplomati o laureati nel settore agrario, biologico o chimico farmaceutico con almeno 3 anni di esperienza in apicoltura.
E l’azione F1, con 10.996,29 euro, offre contributi del 100% per le attività di informazione e promozione del miele e degli altri prodotti dell’alveare.
Le azioni B invece sono rivolte agli apicoltori, anche senza partita Iva, e alle loro forme associate, con la differenza che per gli apicoltori il contributo previsto è del 60% delle spese sostenute e per le forme associate è del 75%.
Nel dettaglio l’azione B1, con 130mila euro, finanzia l’acquisto di farmaci veterinari da parte delle associazioni con un contributo del 75% e l’acquisto di arnie con fondi a rete o attrezzate per il trattamento termico per gli apicoltori, con un contributo del 60%.
L’azione B2, con 5mila euro di dotazione dà contributi per l’acquisto di dispositivi per il controllo a distanza degli alveari.
L’azione B3, con 55mila euro, finanzia il ripopolamento apistico con contributi per l’acquisto di api regine, sciami e pacchi d’ape solo di sottospecie Apis mellifera ligustica certificata.
L’azione B4, con 20mila euro, dà contributi per l’acquisto di attrezzature per il nomadismo e l’azione B5, con 70mila euro, finanzia l’acquisto di strumentazioni e attrezzature per la lavorazione e la commercializzazione del miele.
La scadenza per l’invio delle domande di contributo è fissata al 30 novembre 2024.
Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale del bando.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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