L’Autorità garante della concorrenza e del mercato AGCM ha annunciato oggi, mercoledì 30 ottobre 2024, di avere avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Crédit Agricole Italia che riguarda la promozione dei mutui.
Il procedimento è stato avviato in quanto la banca promuoverebbe il “ Mutuo Crédit Agricole Greenback ”, ricorrendo a simulazioni di costo che non includono nel TAEG l’intero costo della polizza a protezione del credito (CPI) necessaria a beneficiare di uno sconto in promozione sul tasso di interesse del mutuo, per l’intera durata del finanziamento.
Mutui: polizza CPI per sconto su tassi non pervenuta in alcuni siti di comparazione
Crédit Agricole Italia, si legge, comprenderebbe nel TAEG, infatti, il costo della polizza CPI relativo solo ai primi dodici mesi a partire dalla stipula del mutuo.
L’Autorità ha motivato il lancio dell’istruttoria anche con un’altra ragione, ovvero con il fatto che alcuni “siti web di comparazione che propongono questa offerta, pur presentando simulazioni di mutuo con i vantaggi previsti dalla promozione del mutuo, non evidenzierebbero adeguatamente le condizioni necessarie per avvalersene”: come, per l’appunto, la polizza CPI per beneficiare dello sconto sul tasso di interesse o
l’acquisto di un’immobile con classe energetica A o B per ottenere l’azzeramento delle commissioni di istruttoria, delle spese di incasso rata e delle spese di gestione della pratica.
L’AGCM conclude, mettendo in evidenza un’altra omissione, ossia che, nelle pagine di simulazione del mutuo, “non si informerebbero i consumatori del fatto che lo sconto promozionale applicato al tasso di interesse varia a seconda del canale (online, filiale, altri intermediari) attraverso cui il consumatore richiede il mutuo a Crédit Agricole”.
Nella giornata di ieri, ha reso noto l’Autorità, i suoi funzionari hanno svolto così ispezioni nelle sedi di Crédit Agricole Italia, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Cos’è la polizza CPI. Cosa deve fare chi ha sottoscritto il Mutuo Crédit Agricole Greenback
Vale la pena di ricordare, così come spiega il sito Facile.it che l’assicurazione CPI, nota anche come Credit Protection Insurance, è stata concepita per tutelare la posizione del debitore di un mutuo, ma non solo, dal rischio di non riuscire più a pagare le rate del mutuo per alcuni motivi, come il licenziamento, un infortunio o una malattia.
Praticamente, la polizza tutela il sottoscrittore del mutuo da eventi che non rendono possibile la prosecuzione dell’attività lavorativa.
Ciò significa che, qualora si verificasse uno degli eventi citati, spetterebbe alla compagnia assicurativa il compito di rimborsare le rate del debito alla banca, entro una soglia prestabilita.
Per quanto concerne il mutuo in questione, ovvero il Mutuo Crédit Agricole Greenback, così come si legge nel comunicato di Credit Agricole Italia nella versione aggiornata al 17 ottobre 2024, il prodotto è rivolto ai consumatori per l’acquisto o la ristrutturazione di beni immobili residenziali e per le operazioni di surroga di mutui ipotecari erogati da altre banche per le stesse finalità.
Il mutuo prevede la scelta tra tasso fisso, tasso variabile con opzione per tasso fisso e tasso variabile con tasso massimo concordato.
Chi ha sottoscritto il “ Mutuo Crédit Agricole Greenback ”, per ora deve attendere l’esito del procedimento dell’istruttoria avviata dall’Antitrust. Informazioni su quanto potrebbe accedere successivamente, sono state fornite oggi dal Codacons, che potrebbe lanciare azioni di tutela a favore di chi ha acceso questi mutui.
Il Codacons valuta azioni a tutela di chi ha acceso il mutuo
In una nota diramata oggi, il Codacons ha accolto con favore la notizia relativa all’apertura del procedimento di istruttoria da parte dell’Antitrust, facendo notare che l’Autorità ha accolto l’esposto che l’associazione dei consumatori aveva presentato lo scorso maggio, quando aveva denunciato possibili pratiche scorrette da parte della banca.
In particolare il Codacons aveva segnalato che, “da un monitoraggio compiuto dall’associazione sui siti specializzati in comparazione mutui” era emerso che Crédit Agricole occupava il primo posto della classifica come banca che presentava un mutuo con un Taeg più basso.
Peccato che, nel momento in cui avesse richiesto il mutuo, “l’utente sarebbe stato invitato a sottoscrivere una polizza al fine di proteggere il finanziamento, a fronte della dicitura gli spread saranno aumentati di 0,50% nel caso di mancato abbinamento di polizza facoltativa CPI CACI Vita”.
Pratiche scorrette, aveva denunciato l’associazione, riferendosi all’art. 36bis del DL 201/2011, c.d. Decreto Salva Italia, che ha aggiunto all’art. 21 del Codice del Consumo il comma 3 bis, secondo cui “è considerata scorretta la pratica commerciale di una banca, di un istituto di credito o di un intermediario finanziario che, ai fini della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario”.
Il Codacons aveva parlato di un comportamento, da parte di Crédit Agricole Italia, in stile “vetrina”, volto a “ottenere un posizionamento migliore e più visibilità sui comparatori, che sono il principale strumento utilizzato dai consumatori per raccogliere informazioni su condizioni applicate dalle banche”. Una vetrina che avrebbe potuto sostanziarsi in una “pratica commerciale scorretta a danno di numerosi utenti richiedenti”, aveva avvertito l’associazione.
Di conseguenza ora il Codacons, stando a quanto annunciato oggi, attenderà l’esito del procedimento istruttorio lanciato dall’Antitrust tenendosi pronto, nel caso in cui dovessero essere accertate le irregolarità a dare il via alle “dovute azioni legali a tutela di tutti coloro che hanno acceso il mutuo offerto da Crédit Agricole e oggetto di inchiesta”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui