E’ stata una grande serata al di là del risultato quella di San Siro. Il Napoli vince sul campo, Napoli vince sugli spalti con un tifo quasi incessante per oltre 90 minuti. Erano oltre 4.000 i tifosi azzurri nel Terzo Anello Verde con Milano Azzurra in prima fila al fianco dei ragazzi saliti dalla Campania; chi era in altri settori e pure chi era davanti alla tv giura di averli sentiti cantare per tutta la partita a volte sovrastando il tifo non troppo convinto dei milanisti.
L’episodio decisivo è stato l’annullamento del gol di Morata all’inizio del secondo tempo: è lì che, all’esplosione comune di gioia, si è capito che i napoletani presenti in altri settori del Meazza erano tantissimi, soprattutto nel Terzo Anello Rosso Laterale (consigliato fin da subito da Milano Azzurra) ma anche in varie zone Arancio. Confermate le stime della vigilia: oltre 7.000 i supporters partenopei presenti grazie alla vendita libera per i non residenti in Campania. Il clima è stato tranquillo prima, durante e dopo la partita con i tifosi che sono arrivati e se ne sono andati insieme con le loro sciarpe dei rispettivi colori su auto e mezzi pubblici.
La serata è stata caratterizzata da un clima di sana rivalità come da tradizione delle due Capitali. La prima sorpresa (positiva) è arrivata al parcheggio: non è stato richiesto alcun pagamento. Severi i controlli all’esterno degli ingressi ospiti con perquisizioni capillari soprattutto alla ricerca di accendini e altri oggetti contundenti visto che a San Siro non c’è più la rete di protezione. Nel corso della partita è stato lanciato un fumogeno, ma sostanzialmente non è accaduto nulla.
Inciderà sulle successive scelte dell’Osservatorio del Viminale con il quasi certo via libera alla trasferta del 1° dicembre a Torino. Ma è in quei giorni che si gioca la partita decisiva: il Ministero deve infatti decidere sulle modalità di vendita dei biglietti di Lazio-Napoli di Coppa Italia e di Udinese-Napoli di campionato; più probabile l’apertura ai residenti in Campania della trasferta all’Olimpico, resta critica la situazione in vista di quella del Friuli.
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