Banca d’Italia, con comunicazione del 31 ottobre 2024, ha chiarito i termini di invio all’Autorità dei dati necessari per il calcolo e la raccolta dei contributi degli intermediari finanziari per il Fondo di Risoluzione Unico, relativamente al ciclo di contribuzione 2025.
Si ricorda che da gennaio 2016 gli intermediari rientranti nell’ambito di applicazione del Meccanismo di Risoluzione Unico devono contribuire al Fondo di Risoluzione Unico mediante contribuzioni annuali ex-ante, sulla base di un piano di versamenti distribuito in otto anni (c.d. periodo transitorio, dal 2016 al 2023).
Dopo tale periodo, il Comitato di Risoluzione Unico verifica annualmente l’eventuale diminuzione dei mezzi finanziari disponibili del Fondo di risoluzione, al di sotto del target level (pari ad almeno l’1% dei depositi protetti degli enti creditizi rientranti nell’ambito di applicazione del meccanismo di risoluzione unico) e, in esito a tale esame, valuta se sia necessario procedere al calcolo e alla raccolta delle contribuzioni: conseguentemente, non essendo allo stato note le risultanze della predetta verifica, il Comitato di Risoluzione deve porre in essere tutte le attività preparatorie al fine di garantire che, qualora necessario, sia possibile calcolare e raccogliere le contribuzioni 2025.
A tale fine, sono state avviate le attività funzionali alla rilevazione dei dati per i contributi 2025: gli intermediari stabiliti in Italia chiamati a contribuire al Fondo di Risoluzione Unico sono quindi tenuti a inviare a Banca d’Italia i dati per il ciclo di contribuzione 2025 dall’11 novembre 2024 al 10 gennaio 2025, secondo le modalità indicate nella comunicazione di avvio del ciclo contributivo 2025, trasmessa ai singoli enti contribuenti da Banca d’Italia.
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