Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Milano, i primi 60 anni della linea M1: dalla tassa «extra» per chi abitava vicino al metrò al design di Albini e Noorda, le curiosità #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


di
Giovanna Maria Fagnani

Alla Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano la mostra «Dal progetto alla città: 1964-2024, 60 anni di M1»

Una cartella esattoriale di 670 mila lire, pari all’epoca a circa 8 mesi di stipendio di un operaio, recapitata da Palazzo Marino a una coppia che abitava in un palazzo in via Correggio. Era il 1966 e da due anni nel quartiere era arrivata la prima linea metropolitana, la M1, in piazza Buonarroti. Da un calcolo degli uffici comunali, il valore dell’abitazione, che si trovava a meno di 500 metri dal metrò, aveva già subito una rivalutazione. E quindi tutti i residenti dovevano versare una tassa per aiutare a finanziare la nuova opera che aveva rivoluzionato la vita cittadina. Questa cartella esattoriale è solo uno dei tanti documenti inediti che, insieme ai progetti originali, foto e filmati d’epoca, oggetti e reperti, si ammirano nella mostra che celebra il 60° anniversario dell’apertura della linea rossa. La rassegna «Dal progetto alla città: 1964-2024, 60 anni di M1», è aperta gratuitamente fino alla fine dell’anno alla Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano 5.

Il 1° novembre 1964 alle 10.40 la M1 fu inaugurata. Con 21 stazioni, da Sesto Marelli a Lotto, copriva 12,5 chilometri. Alle 17.03 aprì al pubblico e 200 mila persone si misero in coda per il primo viaggio. Oggi è ancora la linea più utilizzata tra le cinque. Allora fu pagata dal Comune, usando fondi a bilancio, ma anche obbligazioni sottoscritte da molti cittadini e la già citata tassa per i residenti vicini alle stazioni. Anche oggi l’arrivo del metrò in zona fa schizzare le quotazioni delle case, ma i proprietari non devono «restituire il favore».




















































La mostra è una miniera di racconti e aneddoti. Perché serviva un metrò? Perché il traffico già negli anni 50 era caotico. Inoltre, gli stabilimenti a Nord di Milano (dalla Pirelli alla Breda, l’Ansaldo, Marelli, Falck) richiamavano migliaia di lavoratori che si spostavano da tutta la città. I due primi capolinea della Rossa collegavano due zone allora industriali: Sesto e piazzale Lotto. Il Comune deliberò il progetto nel 1954 e nel 1955 fu costituita la Mm. Sette anni dopo l’avvio dei cantieri, l’opera era pronta. «Un tempo record se si considera che non esistevano mezzi come le «talpe» e che certe strutture come le carpenterie di sostegno degli scavi venivano fatte a mano» racconta Massimo Guzzi (direttore Sistemi per la Mobilità di Mm).

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

 «Il problema principale degli scavi era la deviazione del traffico, impossibile in alcuni punti. In piazza San Babila e in piazza Wagner vennero quindi costruiti ponti sopra il cantiere. E poi c’era il problema delle fognature, manufatti grossi e profondi che andavano spostati, incastrati nello spazio disponibile».
 
Essendo la rossa la prima metropolitana italiana (un piccolo tratto aperto a Roma poi era stato chiuso), c’era tutto da inventare e definire, dalla grandezza del treno al tipo di veicolo: se su gomma o su rotaia. «Bisognava decidere come dargli tensione, con la linea aerea o con quella che noi chiamiamo “terza rotaia”: quella sorta di guardrail che oggi corre al lato del binario». E poi nelle stazioni serviva un capostazione? Si decise di no. I primi convogli avevano come oggi sedute longitudinali, ma con sedili imbottiti.

La mostra è anche un viaggio nel design di Franco Albini e Bob Noorda, che disegnarono la segnaletica, le finiture, come i caratteristici corrimano, la pavimentazione nera antiscivolo… Le stazioni più iconiche? «Cadorna, dove i binari della M1 e M2 corrono allo stesso livello e poi Amendola Fiera con la lunga scala che dai binari sale al mezzanino: era la porta d’ingresso alla fiera» conclude Guzzi. Mentre la rossa veniva inaugurata, i lavori continuavano e da lì a poco la linea aprì fino a Gambara. Oggi le fermate sono 38 e i capolinea 3.

Carta di credito con fido

Procedura celere

3 novembre 2024



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui