«Sanità, cura del territorio, strade e servizi» #finsubito prestito immediato

Dalla cura del territorio in ottica finalmente di prevenzione e non di affannoso inseguimento delle emergenze alla messa in sicurezza e implementazione della rete stradale; dai maggiori investimenti in turismo, reti infrastrutturale e dei servizi fino alla sanità, che nelle zone di montagna «sconta la mancata realizzazione di una medicina territoriale sempre promessa dalla sinistra in Regione, in particolare dopo l’emergenza pandemica, ma mai concretizzata. Anzi, si è arrivati a svuotare l’assistenza sanitaria in questi territori, mettendo in difficoltà gli abitanti: basti pensare come a Bobbio dove seppur resiste, a fatica, un presidio ospedaliero e un Cau, mancano dal periodo Covid i poliambulatori che andrebbero ripristinati e potenziati con specialisti». Questi alcuni dei principali temi affrontati nel lungo tour elettorale in Valtrebbia che ha visto Erika Opizzi, candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, incontrare dapprima gli abitanti di Marsaglia e Coli, per poi passare a Bobbio fino a Perino.

«Incontri molto partecipati – sottolinea la dirigente del partito di Giorgia Meloni – nei quali ho colto e condiviso le segnalazioni dei cittadini e degli amministratori presenti, molti delle quali vivo in prima persona avendo solide radici nei territori di montagna. Sono zone straordinarie, queste come tutte quelle della nostra Provincia, ma che necessitano un surplus di attenzione da parte delle Istituzioni se si vuole renderle attrattive da un punto di vista turistico ma anche come luogo di vita e di insediamento produttivo».

«La sinistra – ha sottolineato Opizzi – in questi anni ha ingessato il bilancio regionale sulla sanità, ma evidentemente gettando i soldi in modo non efficace e trascurando del tutto altri temi strategici per la montagna. Penso che sia necessario rivedere i centri di spesa e riequilibrare gli investimenti rendendoli mirati e produttivi. Inoltre, come mi hanno evidenziato diversi amministratori in questi giorni, occorre che si tenga conto di come i piccoli Comuni si trovano spesso in difficoltà sia nell’accedere ai bandi sia nel gestire i finanziamenti che ricevono, dovendo anticipare i costi dei lavori per richiederne il rimborso solo a consuntivo. Per questo, e mi faccio carico di verificarne la fattibilità, penso che la Regione, una volta concesso un finanziamento ai Comuni, debba erogare subito una prima parte per poter dare il via agli interventi in modo immediato. I piccoli Comuni, infatti, non hanno la capacità finanziaria di fare da cassa per la Regione».

«Le reti – evidenzia inoltre Erika Opizzi – che siano quelle stradali che vanno messe in sicurezza e potenziate o quelle immateriali quali la banda larga o dei servizi sono fondamentali per impedire lo spopolamento di queste aree e per favorire l’insediamento di nuovi abitanti e imprese». «Anche il turismo – sottolinea la candidata di Fratelli d’Italia, in una giornata di sole che ha visto Bobbio e l’Alta Val Trebbia prese d’assalto da tanti visitatori – necessita di strutture e servizi adeguati perché il territorio sia sempre più attrattivo in un’ottica che deve essere unitaria a livello provinciale. Purtroppo anche su questo tema la Regione ha creato sovrastrutture, come Destinazione Emilia, che si stanno rivelando scatole vuote non avendo quei fondi di cui possono godere altri territori della Regione».