L’amministrazione comunale di Modica fa un primo passo verso la salvaguardia dell’ordine pubblico e, soprattutto, a difesa del decoro e della convivenza nel centro storico, e non solo. Il sindaco, Maria Monisteri, ha annunciato la firma di una ordinanza che, in primo luogo, limita e regolarizza la vendita di alcolici e superalcolici.
“Alla luce di alcuni episodi nel cuore di Modica, che hanno leso la serenità nel centro storico, mettendo a rischio quel convivere civile che è nel DNA della nostra Città – afferma in una nota la sindaca – oggi ho emanato un’ordinanza per limitare e vietare la somministrazione e la vendita in contenitori di vetro o lattine di alcolici, superalcolici e altre bevande. L’ordinanza vale non solo per il centro storico ma per tutto il territorio comunale. Assicurare una serena e civile convivenza e tutelare la tranquillità sociale e la qualità della vita, sono elementi sostanziali su cui lavoriamo ogni giorno come Amministrazione. Alla luce dei fatti accaduti, di risse, danneggiamenti e aggressioni e delle segnalazioni di residenti, turisti e visitatori che lamentano la lesione di sacrosanti diritti di convivenza civile e considerato che i fenomeni denunciati sono prevalentemente connessi a quella vendita serale e notturna di bevande alcoliche e non alcoliche che genera una sensazione di degrado urbano, ho emanato oggi questa ordinanza che impone in tutta Modica fino al 15 aprile 2025, la chiusura per le ore 3:00 di pubblici esercizi, commerciali, artigianali per asporto, distributori automatici, street food, circoli privati. Alle ore 3.00 chiusura anche per chi esercita commercio su aree pubbliche.
L’ordinanza vieta anche la vendita a qualsiasi titolo di bevande alcoliche, superalcoliche e non alcoliche, contenute in contenitori di vetro e lattine, dalla mezzanotte e fino alla chiusura dell’esercizio. Consentita invece fino alle ore 3:00, la somministrazione di alcolici, superalcolici e altre bevande, in contenitori di vetro o lattine solo se il consumo avviene all’interno dei locali nelle zone esterne occupate da sedie e tavolini di pertinenza dell’attività, con l’obbligo di mantenerle in condizioni igieniche e decoro. L’inosservanza di questa disposizione comporta una sanzione pecuniaria da € 25 a € 500, fatta salva l’applicazione delle ulteriori sanzioni per le violazioni di speciali disposizioni legislative o regolamentari. Questo è solo il primo atto concreto di fronte ad un fenomeno che lede il quieto vivere da sempre motivo conduttore della quotidianità nel centro storico a qualunque ora del giorno”.
Fin qui il sindaco, Maria Monisteri, sui provvedimenti che dovrebbero servire a limitare, quanto meno, comportamenti di inciviltà e di mancanza di rispetto verso la città e i suoi abitanti. Adesso, l’importante è fare osservare questa ordinanza cercando di sopperire alla carenza, per esempio, di vigili urbani. Dovrebbero essere gli agenti della Polizia locale a controllare che le prescrizioni dell’ordinanza vengano rispettate. In caso contrario l’ordinanza rischia di rimanere nel catalogo delle buone intenzioni.
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