Turismo, la Puglia allo sprint finale. Più voli e incentivi verso il Natale #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Tutti in fila per ricevere finanziamenti sulla via delle Festività. La Regione, infatti, ha pubblicato un bando per lo sviluppo dei Prodotti turistici a tema natalizio. A disposizione ci sono 400 mila euro (attinti dal Poc Puglia Fesr-Fse 2014-20 per un massimo di 25 mila euro a progetto) per realizzare la destagionalizzazione degli arrivi. «L’avviso – spiega Gianfranco Lopane, assessore al Turismo – è una testimonianza concreta dell’impegno della Regione nel supportare gli operatori del turismo, incentivando la collaborazione tra pubblico e privato per creare esperienze autentiche. L’obiettivo è quello di costruire una destinazione attrattiva anche a Natale, che non significa solo decorare le città, ma offrire ai visitatori percorsi esperienziali autentici che abbracciano i nostri prodotti turistici, dall’enogastronomia all’artigianato artistico, dall’outdoor al wedding destination, per celebrare le tradizioni pugliesi in un’ottica innovativa e inclusiva».

Ma non è tutto. «Questa nuova finestra – conclude Lopane – si aggiunge alle due dell’avviso iniziale che stanno contribuendo a promuovere la Puglia come terra di ospitalità e bellezza nel periodo autunnale e invernale. Finora, sono state circa 300 le domande totali pervenute agli uffici regionali nei periodi precedenti per una spesa che ora, con questo nuovo avviso, si attesta a quasi 1,4 milioni dedicati ad acquistare servizi dai nostri operatori, in particolare sulla comunicazione per le esperienze proposte, ma anche servizi di supporto alla visita come guide turistiche e transfer». 
«Con l’avviso pubblico – dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – la parola passa ai soggetti proponenti che potranno proporre il mare a Natale oppure i Cammini nella natura, i presepi viventi, l’arte delle luminarie, l’enogastronomia natalizia pugliese e tanto altro, anche per le famiglie e i bambini, i piccoli borghi interni dove brillano la cultura e l’artigianato legati alla tradizione di questo periodo».
Sul fronte delle vacanze Aeroporti di Puglia ha comunicato i dati di traffico dei primi dieci mesi del 2024. «I passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi – è scritto in un comunicato della società che gestisce i quattro scali regionali – sono stati 9.265.954, in crescita del 9,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi 6.285.272 i passeggeri di Bari (più 10,72%) e 2.980.682 quelli dell’aeroporto di Brindisi (più 5,79%)». Per quanto riguarda la scomposizione della provenienza e destinazione dei voli, la rete internazionale sui due aeroporti ha registrato 4.283.325 passeggeri, tra arrivi e partenze, con un incremento del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il Gino Lisa in dieci mesi i passeggeri sono stati 49.637, rispetto ai 42.308 dello scorso anno. «La rete aeroportuale pugliese – sostiene Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia – dimostra, dati alla mano, di aver raggiunto livelli di primissimo piano per quanto riguarda il traffico passeggeri, soprattutto per quelli riferiti alla linea internazionale».
In verità i collegamenti internazionali crescono grazie alla mole di contributi che Adp riconosce (indebitandosi) alle compagnie aeree. Mentre sulle strategie interne il mercato risente del calo di potere d’acquisto e dell’aumento del prezzo dei biglietti. Su Bari, infatti, fino a settembre (primi nove mesi del 2024) i passeggeri nazionali non sono cresciuti restando fermi a 2.508.876 unità.