Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Incentivi auto 2025 cancellati: l’annuncio ufficiale #finsubito prestito immediato


Fino a qualche giorno fa sembrava scontato che gli incentivi auto ci sarebbero stati anche nel 2025, ma adesso sappiamo con certezza che non ci saranno. La norma infilata quasi di nascosto nella bozza della Legge di Bilancio, che dirotta altrove (in particolare a spese per la Difesa) 4,6 dei 5,75 miliardi del Fondo Automotive, lasciando al comparto solamente le briciole, ha messo una pietra tombale sugli incentivi auto 2025, e per gli anni a seguire, come ha ufficializzato nelle ultime ore anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, spiegando che “è finito il tempo dei bonus“.

GLI INCENTIVI AUTO DEL FONDO AUTOMOTIVE 2022 – 2030

Due anni e mezzo fa, con il decreto-legge n. 17/2022, l’allora Governo Draghi ha istituito il Fondo Automotive mettendo a disposizione 8,7 miliardi di euro fino al 2030 per supportare la riconversione ecologica dell’industria automobilistica, in vista dello stop alla vendita delle auto termiche previsto nel 2035. Gran parte dello stanziamento è finora servito, e sarebbe servito ancora, per finanziare gli incentivi auto. La restante parte è stata invece riservata alle imprese per riconvertire gli impianti.

A onor del vero nei primi due anni di attuazione, 2022 e 2023, gli incentivi non hanno avuto il successo che si attendeva, rimanendo per buona parte inutilizzati. Al punto che quest’anno il Governo (nel frattempo Giorgia Meloni è subentrata a Draghi) ha deciso di rimodulare lo schema dei contributi, decurtando i fondi per le vetture più ecologiche a vantaggio delle auto ICE di ultima generazione (Euro 6). Ma le cose non sono migliorate granché. In pratica, a quasi tre anni dall’istituzione dell’Ecobonus, il mercato dell’auto è sempre più sofferente e la diffusione delle auto elettriche stenta a decollare. Incentivi o non incentivi.

INCENTIVI AUTO 2025, ULTIME NOTIZIE: IL GOVERNO AZZERA LE RISORSE

Era quindi giusto ripensare la ripartizione delle risorse, come del resto aveva annunciato appena lo scorso agosto lo stesso ministro Urso, che aveva parlato di un piano “triennale” pensato soprattutto per le famiglie, al fine di consentirgli una migliore programmazione nell’acquisto dell’auto. Ma nessuno si aspettava che venissero di fatto cancellate. Senza contare che nei frequenti colloqui tra il Governo e Stellantis, il maggiore produttore d’auto che c’è in Italia, era sempre emersa la necessità di prevedere incentivi per l’acquisto di auto elettriche, supportando indirettamente la produzione delle stesse negli stabilimenti italiani. La notizia della decurtazione quasi completa del Fondo Automotive, lasciando soltanto 200 milioni l’anno fino al 2030, insufficienti per qualsivoglia iniziativa di un certo peso, ha avuto pertanto l’effetto del classico fulmine a ciel sereno.

MINISTRO URSO SUGLI INCENTIVI AUTO 2025: “È FINITO IL TEMPO DEI BONUS”

La cancellazione degli incentivi auto 2025, ormai scontata dopo il taglio del Fondo Automotive, è stata poi di fatto ufficializzata da Urso, che giovedì 7 novembre, rispondendo a un’interrogazione parlamentare di alcuni senatori dell’opposizione, ha detto senza mezzi termini che l’Ecobonus non ci sarà più perché non ha avuto effetti positivi sulla produzione di veicoli in Italia (ascolta il video).

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Gli incentivi destinati all’acquisto non hanno avuto effetti positivi sulla produzione“, queste le sue esatte parole. “È finito il tempo dei bonus, dobbiamo prenderne atto e concentrare le risorse sugli investimenti”. Ma di quali investimenti si parla? Nei giorni scorsi Urso aveva annunciato la volontà di destinare le poche risorse rimaste all’indotto, garantendo che la filiera dell’automotive avrebbe continuato ad avere gli strumenti necessari per affrontare la sfida della transizione: “Tutte le risorse andranno sul fronte degli investimenti produttivi con particolare attenzione alla componentistica che è la vera forza del Made in Italy“.

Qualcosa in tal senso si sarebbe già mosso: “Proprio ieri (il 6 novembre, ndr)”, ha detto durante l’interrogazione parlamentare, “ho firmato un provvedimento che prevede l’apertura del nuovo sportello dei contratti di sviluppo, finanziato con risorse del PNRR, dedicato alle filiere strategiche nazionali, includendo il settore auto. La dotazione finanziaria da 500 milioni di euro potrà essere integrata per far fronte alle esigenze del settore nel prossimo biennio 2025-2027”. Insomma, arriveranno soldi soltanto per le imprese. Mentre le famiglie che volevano cambiare macchina potranno contare solo sulle proprie finanze.

IL 14 NOVEMBRE TAVOLO AUTOMOTIVE CON STELLANTIS E I SINDACATI

La situazione è comunque in divenire e probabilmente ne sapremo di più il prossimo 14 novembre, quando al ministero delle Imprese si terrà l’ennesimo Tavolo Automotive con i rappresentanti di Stellantis, a cui sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti delle Regioni sede di stabilimenti produttivi, delle organizzazioni sindacali e dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive). Guarda caso proprio i soggetti più critici nei confronti del taglio del Fondo Automotive.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui