PONTEDERA. Per la città è un luogo di ricordi, legato a doppio nodo alla sua storia e nel tempo ne è diventato uno dei simboli. Qui si sono formate intere generazioni di studentesse per muovere poi i primi passi nel mondo del lavoro. E sempre qui, dopo il trasferimento dell’Ipsia nell’attuale sede, all’interno del villaggio scolastico, hanno trovato casa varie associazioni di volontariato senza però avere una continuità. Ultimamente al centro di polemiche per il degrado, lo stato di abbandono e le intrusioni notturne di chi, senza un tetto, vi cercava riparo, l’edificio che si affaccia su piazza Andrea da Pontedera, la cosiddetta piazza Belfiore è di nuovo all’asta. Con la speranza, da parte della Provincia di Pisa che ne è la proprietaria, che finalmente con un ribasso del 10% sul valore precedente sia più appetibile e possa far gola al mercato immobiliare.
L’ex “Palazzo Delle Piane” che, nel bando di alienazione attuale è stato messo all’asta al prezzo di un milione e 359mila euro, fino a qualche anno fa ha ospitato le lezioni di una parte dell’Ipsia Pacinotti, quello che per tutti era il “professionale femminile”. Ma poi il passare dei decenni si è fatto inesorabilmente sentire e la riqualificazione tanto attesa stenta ad arrivare. Perché se da una parte la posizione della struttura è molto appetibile, a pochi passi da corso Matteotti, ideale per appartamenti o per la nascita di un centro di aggregazione, dall’altra è innegabile che serva un intervento di restyling imponente. E l’onere andrebbe ad aggiungersi a un prezzo di vendita che, evidentemente, fino a ora non ha trovato riscontro tra gli operatori del settore. Così la Provincia, dopo l’ultima asta di maggio andata deserta, ci riprova in extremis con il nuovo avviso che scade il 28 novembre e l’apertura delle offerte fissata per il giorno successivo.
Entro il 17 però dovranno essere presentate le domande agli indirizzi di posta elettronica g.fillini@provincia.pisa.it e l.paglianti@provincia.pisa.it per prendere visione della documentazione e prenotare il sopralluogo che avverrà entro il 21 novembre. L’asta sarà aggiudicata anche con una sola offerta. Conosciuto come “Palazzo Delle Piane” l’immobile è caratterizzato da piano terra e primo piano, realizzati nei primi anni del 1900 in stile neo classico. Il secondo piano è stato aggiunto negli anni Sessanta. Ma le due epoche sono divise da differenti tecniche di costruzione. I primi due piani sono stati eseguiti in muratura tradizionale in laterizio intonacato, il terzo, invece ha una struttura in cemento armato. Le differenze tra i due blocchi sono evidenti. Uno stile più ricercato con decorazioni per il piano terra e il primo, più essenziale il secondo piano. Il nome, “Palazzo Delle Piane” deriva dalla prima proprietà di Mariano Delle Piane, industriale di Novi Ligure che aprì il Cotonificio Ligure Toscano proprio tra piazza Andrea da Pontedera e via Carducci. Ma la conclusione di questa partita, almeno idealmente rimanda al destino della sede centrale dell’Ipsia di via Primo Maggio, anche questa da tantissimi anni all’asta e mai venduta.
E che il Comune di Pontedera, stavolta proprietario di una porzione del complesso, insieme alla Provincia, aveva annunciato già a marzo di voler trasformare in parcheggio e area a verde a servizio del centro e di parte del quartiere della Stazione. Una via alternativa alla vendita che aprirebbe un orizzonte di rigenerazione urbana da fare in seguito a un confronto con la Provincia.
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