Spoleto celebra il genio di Montiroli, l’architetto degli interni di Alnwick ‘il castello di Harry Potter’ e del restauro del teatro Caio Melisso
“Giovanni Montiroli tra Spoleto, Roma, Alnwick”: dal 15 novembre un convegno al Caio Melisso, una mostra diffusa e varie iniziative collaterali
È l’architetto spoletino cui si deve il rifacimento degli splendidi interni del castello inglese di Alnwick (reso iconico dalla saga cinematografica di Harry Potter) e il restauro del Teatro Caio Melisso, uno dei più antichi teatri all’italiana. Per riscoprire e celebrare l’arte e l’opera di Giovanni Montiroli, Spoleto, la sua città natale, ospita una serie di iniziative dal titolo “L’architetto Giovanni Montiroli (1817-1888) tra Spoleto, Roma, Alnwick e ritorno. Protagonisti, testimoni e testimonianze di un secolo di professione”. Un convegno alla presenza di illustri studiosi e accademici nonché una mostra di disegni, progetti e documenti diffusa in vari luoghi della città raccontano le tappe salienti della sua vicenda artistica e intellettuale e restituiscono il profilo di un sublime disegnatore di architettura antica e di un prezioso progettista di respiro internazionale.
Organizzato, su proposta della professoressa Simonetta Ciranna dell’Università degli Studi dell’Aquila, dal Comune di Spoleto, dalla Direzione Generale Archivi del MIC, dall’Accademia nazionale di San Luca e dall’Università degli Studi di Perugia, il convengo è in programma al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi nella giornata di venerdì 15 novembre, a partire dalle ore 9.30. Nello stesso giorno saranno inaugurate mostre sia al Caio Melisso, dove sono previste visite guidate da parte dei ragazzi del liceo artistico “L. Leonardi”, sia alla biblioteca “G. Carducci” di palazzo Mauri e all’archivio di Stato di Perugia Sezione di Spoleto, due istituzioni culturali che custodiscono parte importante del patrimonio documentale e dell’eredità culturale di Montiroli. Le mostre alla biblioteca e all’Archivio di Stato saranno aperte al pubblico fino al 15 gennaio 2025. Previste inoltre varie iniziative collaterali alla biblioteca Carducci come giochi di ruolo e animazioni e giochi per i più piccoli ispirati al mondo potteriano.
Giovanissimo allievo del grande architetto Luigi Canina, Montiroli, con i suoi disegni, fornì un contributo iconografico di enorme importanza a molta parte della progettazione e della produzione di Canina tra Spoleto, Roma e Alnwick. Il 1856 delinea un passaggio nodale che segna un salto di ruolo: da fedele e insostituibile collaboratore di Canina a unico responsabile, progettista e direttore dei lavori, degli interni del Castello di Alnwick, ai confini della Scozia. Un’impresa avviata con Canina nei primi anni Cinquanta che porterà il ‘ribelle’ architetto del Genio militare della Repubblica Romana dalle Mura dell’Urbe (durante i bombardamenti francesi), al Castello dei duchi di Northumberland, durante il cui ‘restauro’, affidato dal duca Algernon Percy IV al noto architetto Antony Salvin, l’architetto spoletino assurgerà a protagonista assoluto degli interni per oltre un decennio. Nonostante i lunghi soggiorni in Inghilterra Montiroli continuò a risiedere a Roma e a trascorrere parte delle calde estati tra Perugia e Spoleto. Alla conclusione del cantiere inglese egli assunse via via ruoli distintivi nella Roma non più papalina partecipando, anche, ai concorsi nazionali – come quello per il monumento da erigersi alla memoria del gran re Vittorio Emanuele II nell’area avanti la chiesa della Madonna degli Angeli e a Commissioni di notevole importanza nell’ambito amministrativo e tecnico.
Il suo legame con Spoleto determinò il suo intervento al Teatro Vecchio, poi Caio Melisso, nonché la donazione della sua consorte al Comune di Spoleto. Testimonianze fondamentali dei suoi rapporti internazionali, della sua vasta cultura e passione per l’architettura di cui sono prova i testi antichi da lui collezionati. La qualità nell’elaborazione dei disegni è poi attestata dai grafici relativi alla basilica di San Salvatore e al teatro Caio Melisso conservati sia all’Archivio di Stato di Spoleto sia alla Biblioteca spoletina, così come le splendide tavole dedicate agli interni di Alnwick – e non solo – conservate presso l’Archivio dell’Accademia di San Luca di cui fu nominato accademico nel 1869 e per la quale dispose un lascito testamentario per l’istituzione di un concorso di architettura a lui intitolato. Il riconoscimento nell’ambito dell’Accademia si affianca alle numerose affiliazioni e attestati di stima a lui conferiti da importanti Accademie e Istituzioni nazionali e internazionali.
Info: Tel. 0743 218801 – e-mail: biblioteca.comunale@comune.spoleto.pg.it
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
ore 9.30
APERTURA DEL CONVEGNO – SALUTI AUTORITÀ
– Edoardo Alesse, Rettore Università degli Studi dell’Aquila
– Maurizio Oliviero, Rettore Università degli Studi di Perugia
– Antonio Tarasco, Direttore Generale degli Archivi del Ministero della Cultura
– Francesca Valentini, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria
– Giuseppe Lacava, Soprintendente archeologia. belle arti e paesaggio dell’Umbria
– Marco Petrini Elce, Presidente Ordine Architetti P.P.C della Provincia di Perugia
– Gianluca Fagotti, Presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Perugia
– Ralph Percy, 12th Duke of NorthumberLand, Alnwick Castel
Modera la giornata Giorgio Flamini (architetto e docente)
INTERVENTI
ore 10.00
LA FORMAZIONE TRA SPOLETO E ROMA
– “Il Lascito di Giovanni Montiroli a Spoleto: i fondi dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Comunale” di Cinzia Rutili (Archivio di Stato di Spoleto) e Carla Cesarini (Biblioteche Comunali di Spoleto)
– “Giovanni Montiroli: gli anni della formazione a Roma tra le scuole accademiche e lo studio di Luigi Canina” a cura di Fabrizio di Marco (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
– “Giovanni Montiroli e L’Accademia di San Luca: intorno all’album di disegni «Via Appia» di Jessica Calipari (Università degli Studi del Molise) e Ilenia Falbo (Università degli Studi di Catania e Cosenza)
– “Montiroli e l’esperienza della Repubblica Romana” di Chiara Caletti (Università degli Studi di Perugia)
ore 11.30
MONTIROLI E ALNWICK
– “La cultura architettonica inglese e l’Italia negli anni di Canina” di Mauro Volpiano (Politecnico di Torino)
– “Montiroli e il castello di Alnwick. Un saggio del Rinascimento italiano ‘e specialmente di quanto si praticò in Roma’” di Simonetta Ciranna (Università degli Studi dell’Aquila)
– “Serlio in terra d’Albione. Modelli di soffitto per il Duca di Northumberland” di Maria Grazia d’Amelio (Università degli Studi Roma Tor Vergata)
– “Da Adam a Montiroli: soffitti all’antica nella Syon House di Londra” di Lorenzo Grieco (Università degli Studi Roma Tor Vergata)
– “La sostanza dei sogni. Harry Potter, Biancaneve e Cenerentola, fra castelli reali e ideali” di Patrizia Montuori (Università degli Studi dell’Aquila)
– “Montiroli in the Alnwick Castle” di Daniel Watkins (Education, Learning and Engagement Office of Alnwick Castle)
ore 15.00
RITORNO A SPOLETO
– “Il Rilievo della Chiesa San Salvatore a Spoleto e il valore del disegno in Giovanni Montiroli” di Valeria Menchetelli (Università degli Studi di Perugia) e Elena Rapetti (PhD Università di Roma La Sapienza)
– “L’intervento sul Teatro Vecchio di Spoleto” di Paolo Belardi (Università degli Studi di Perugia) e Francesca Funis (Università degli Studi di Perugia)
– “Tracce di Montiroli tra Umbria e Marche, La biblioteca dell’architetto” di Simonetta Ciranna (Università degli Studi dell’Aquila)
ore 16.00
RITORNO A ROMA
– “L’attività romana dopo L’Unità nazionale” di Raffaella Catini (Ministero della Cultura Direzione Generale Archivi)
– “L’attività di Giovanni Montiroli tra politica, arte e società della nuova capitale” di Monica Capalbi (Sovrintendenza Capitolina -Archivio Storico Capitolino)
ore 16.30
SALUTI CONCLUSIVI E VISITA DEL TEATRO
MOSTRA DIFFUSA
Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi (15 novembre 2024)
Sezione di Archivio di Stato di Spoleto (15 novembre 2024-15 gennaio 2025)
Biblioteca comunale “G. Carducci” a palazzo Mauri (15 novembre 2024-15 gennaio 2025)
a cura di Giorgio Flamini.
Collaboratori: Maria Paola Bianchi, Paolo Bianchi, Marianna Bucchi, Lucilla De Angelis, Donatella Jank, Marco Rambaldi.
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