Si è insediata il 7 novembre 2024 al Ministero dell’economia e delle finanze la Cabina di regia per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, istituita dall’articolo 28-quinquies del decreto PA2 – decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025”, convertito con modificazioni dalla Legge 10 agosto 2023, n. 112, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16 agosto 2023.
Rigenerazione urbana e housing sociale
“Una gestione efficiente degli asset pubblici rappresenta un’attività molto importante, in particolare nell’ambito delle nuove regole di bilancio europee e del conseguimento dell’aggiustamento di bilancio che il Governo si è impegnato a realizzare nei prossimi anni con il Piano strutturale di bilancio di medio termine”, ha dichiarato il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti aprendo la prima riunione della Cabina di regia.
L’attività della Cabina di regia, coordinata dal sottosegretario Lucia Albano, “si colloca nell’ambito dell’approccio responsabile e prudente adottato finora dal Governo nella gestione della finanza pubblica” ha spiegato il ministro. “L’efficacia di queste azioni richiede il sostegno e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, anche per favorire il coinvolgimento del settore privato. l’efficienza e la sostenibilità delle politiche pubbliche rappresentano fattori essenziali per la stabilità economica e sociale, soprattutto in un contesto globale incerto, mutevole e caratterizzato da notevoli sfide future”.
“È la prima volta che un Governo apre la strada alla regia nazionale di tutto il patrimonio immobiliare pubblico – afferma il sottosegretario Albano – Un Governo di legislatura ha il dovere di programmare, di portare avanti una visione di medio-lungo termine, pensando seriamente allo sviluppo e al futuro della Nazione, secondo una logica non frammentaria o fatta di interventi spot, ma unitaria e di sistema”.
Cosa prevede l’art. 28-quinquies del decreto PA2
Ricordiamo che il citato art. 28-quinquies del decreto PA2 stabilisce quanto segue:
“Art. 28-quinquies (Rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni per il coordinamento degli interventi in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico)
1. Allo scopo di favorire il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, è istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze la Cabina di regia per l’individuazione delle direttive in materia di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, di seguito denominata “Cabina di regia”. Dall’ambito di competenza della Cabina di regia è escluso il patrimonio immobiliare del Ministero della difesa. La Cabina di regia è presieduta dal Ministro dell’economia e delle finanze o da un suo delegato ed è composta da rappresentanti del Ministero dell’interno, del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, del Ministero della cultura, del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero della giustizia, del Ministero dell’università e della ricerca, del Ministero dell’istruzione e del merito, del Ministero del turismo, della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, dell’Agenzia del demanio e dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Possono essere invitati a partecipare ai lavori della Cabina di regia rappresentanti di enti, organismi o associazioni portatori di specifici interessi.
2. Per le finalità di cui al comma 1, la Cabina di regia esercita funzioni di impulso, coordinamento e controllo in materia di programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla valorizzazione e alla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. In particolare, la Cabina di regia:
a) adotta il programma nazionale pluriennale di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, che definisce i principi, gli strumenti e i criteri per l’attuazione degli interventi; ne cura l’aggiornamento annuale e ne monitora lo stato di avanzamento, promuovendo il coordinamento tra i diversi livelli di governo, gli enti pubblici nazionali e territoriali e ogni altro soggetto pubblico e privato competente;
b) elabora linee guida in attuazione del programma di cui alla lettera a);
c) acquisisce dagli enti e dai soggetti attuatori del programma di cui alla lettera a) i piani di investimento e gli atti di programmazione degli interventi di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, allo scopo di condurre monitoraggi periodici sullo stato di avanzamento dei predetti interventi.
3. La Cabina di regia si avvale di una struttura tecnica composta da un dirigente generale e da cinque unita’ di personale non dirigenziale di supporto alle attività, da inquadrare nell’area dei funzionari del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro – comparto Funzioni centrali, individuate tra il personale dei ruoli del Ministero dell’economia e delle finanze ovvero, con trattamento economico complessivo a carico dell’amministrazione di destinazione, tra il personale dei ruoli delle altre amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che è collocato fuori ruolo o in posizione di comando o altro analogo istituto previsto dai rispettivi ordinamenti e al quale si applica l’articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127. All’atto del collocamento fuori ruolo del predetto personale, è reso indisponibile nella dotazione organica dell’amministrazione di provenienza, per tutta la durata del collocamento fuori ruolo, un numero di posti equivalente dal punto di vista finanziario. Al conferimento dell’incarico dirigenziale di cui al primo periodo non si applicano i limiti percentuali previsti dall’articolo 19, comma 6, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001. A supporto della Cabina di regia è altresì assegnato un contingente di esperti o consulenti nominati ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con un compenso nel limite di spesa complessivo di 170.000 euro per l’anno 2023 e di 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2024. Per le spese di funzionamento è autorizzata la spesa di 100.000 euro per l’anno 2023 e di 300.000 euro annui a decorrere dall’anno 2024.
4. Ai componenti della Cabina di regia e ai partecipanti ai suoi lavori non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati.
5. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 407.241 euro per l’anno 2023 e a 1.348.958 euro annui a decorrere dall’anno 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio”.
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