Continuità e valorizzazione del patrimonio rappresentato dai marchi con almeno 50 anni di storia
Cos’è
La misura introduce la possibilità, per il Ministero, di subentrare nella titolarità di marchi nazionali di interesse storico qualora questi non vengano più utilizzati.
L’intervento può essere attivato per marchi di interesse nazionale che siano registrati da almeno cinquanta anni, o per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni.
L’obiettivo è quello di garantire la continuità e la valorizzazione dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale nel nostro contesto produttivo.
L’intervento è promosso in attuazione della Legge 27 dicembre 2023, n. 206, (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”, articolo 7).
Come funziona
Sono previste due modalità operative:
- la prima è su notifica da parte delle imprese titolari o licenziatarie del marchio
- la seconda prevede invece l’azione diretta del Ministero (marchi inutilizzati).
L’impresa che intenda cessare definitivamente l’attività di produzione relativa a un marchio – qualora questo sia registrato o comunque usato in modo continuativo da almeno 50 anni – notifica il progetto di cessazione con almeno 6 mesi di anticipo.
Il progetto di cessazione deve essere redatto secondo il format che definito con decreto 28 ottobre 2024.
Il progetto di cessazione deve contenere, in particolare:
- l’indicazione degli effetti derivanti dalla cessazione
- i motivi economici, finanziari o tecnici
- i tempi di chiusura
- la documentazione comprovante la titolarità del marchio.
Il Ministero entro tre mesi dalla notifica comunica all’impresa gli esiti dell’istruttoria.
Nel caso in cui il Ministero manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità del marchio, l’impresa giuridicamente legittimata a disporne cede gratuitamente il marchio al Ministero, che successivamente provvederà a presentare domanda di trascrizione all’Ufficio Brevetti e Marchi.
Per i marchi di particolare interesse e valenza nazionale per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni, il Ministero provvede a formulare istanza di decadenza del marchio all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
In caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo, il Ministero potrà depositare domanda di registrazione.
Promozione dei marchi
Il Ministero provvede a pubblicare sul sito istituzionale l’elenco dei marchi di cui ha acquisito la titolarità, con l’obiettivo di informare della disponibilità di tali marchi gli operatori economici potenzialmente interessati.
L’impresa, nazionale o estera, interessata ad utilizzare uno o più marchi di titolarità del Ministero può formulare richiesta all’Unità di missione per l’attrazione e sblocco degli investimenti (UMASI), indicando gli elementi del progetto di investimento.
Nei casi di più richieste per un medesimo marchio, l’Unità di missione procede ad una valutazione comparativa che terrà conto di:
- entità dell’investimento
- ricadute occupazionali
- settore e localizzazione dell’investimento
- tempi di realizzazione.
Gli esiti della valutazione comparativa saranno pubblicati entro 60 giorni.
Il marchio viene messo a disposizione dell’impresa identificata mediante un contratto di licenza gratuita, per un periodo non inferiore a 10 anni e rinnovabile. Il contratto di licenza d’uso si risolve qualora l’impresa licenziataria cessi l’attività o delocalizzi gli stabilimenti produttivi al di fuori del territorio nazionale.
Modulistica
Normativa
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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