Presentata la stagione del tartufo e delle eccellenze locali che apriranno la loro grande vetrina trasparente in piazza San Secondo venerdì per rimanere fino alla vigilia di Natale.
Macchina organizzativa dell’Ufficio Manifestazioni del Comune di Asti in moto, dunque, in vista del prossimo weekend che vedrà sia l’apertura del Magico Paese di Natale con le sue bancarelle in piazza Alfieri, sia la fiera nazionale del tartufo.
E sarà allestita la tensostruttura che, all’ombra della Collegiata, ospiterà banchi di esposizione, vendita e degustazione di tartufi e prodotti enogastronomici di eccellenza come dolci, formaggi, conserve, distillati, vini, birre e il panino gourmet Monfrà Asti Edition.
Resterà aperta fino a domenica 17 novembre poi riaprirà nei successivi weekend fino al 22 dicembre con orari dalle 15 alle 20 il venerdì (escludendo venerdì 22 e 29 novembre) e sabato e domenica dalle 10 alle 20.
Sabato e domenica prossimi sotto la stessa tensostruttura si terrà la fiera nazionale del tartufo che nella seconda giornata sarà arricchita da un vasto mercatino di prodotti tipici nelle vie del centro storico. Insieme al mercatino delle città gemelle di Valence e Biberach con le loro specialità.
Novità fresca di sperimentazione ad Alba, il Walking Tour che porterà visitatori e turisti a spasso per Asti con guide turistiche e trifulau, alla scoperta di angoli che parlano di storia dei tartufi anche fra le mura cittadine.
«Anche quest’anno abbiamo affinato un calendario di eventi e di appuntamenti che dura fino a Natale e che ha come cuore pulsante la “boutique del gusto” di piazza San Secondo – ha detto l’assessore Riccardo Origlia – Sono poche le città che possono mettere insieme, nello stesso periodo, un’offerta variegata: quella enogastronomica con tartufo e prodotti locali, quella di costume con il Magico Paese di Natale e quella culturale con la mostra di Escher a Palazzo Mazzetti. Sappiamo anche, dai dati che abbiamo riscontrati, che questo lungo avvicinamento al Natale ha buoni riscontri economici per gli espositori e per le attività commerciali del centro».
Osservazione più operativa quella che arriva dal sindaco Rasero: «Ci siamo ripromessi, da gennaio, di lavorare a nuove migliorie. Per questo motivo, quest’anno, tutto il periodo che andrà da venerdì prossimo al 22 dicembre, sarà attentamente osservato e monitorato per rilevare ciò che funziona ma anche le criticità, in modo da correggerle per il prossimo anno». Riferendo di aver ricevuto segnalazioni da alcune zone della città che vengono escluse o addirittura penalizzate dalle installazioni e dagli eventi in centro e facendo anche l’esempio del periodo di chiusura della piazza Alfieri per allestimento e disallestimento delle casette.
Una bozza di proposta è arrivata anche da Livio Negro, imprenditore e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti che, complimentandosi per l’offerta di tutto rispetto messa in piedi per questo ultimo scampolo di anno, ha anche detto che da essa si può partire per creare una rete della stagione tartufigena sul territorio.
Tutto per attirare turisti e visitatori. E a “vendere” gli eventi ci pensa l’Atl. «Abbiamo creato deli club di prodotti studiati per pacchetti turistici specializzati in modo da offrire l’occasione per qualche giorno e notte di permanenza in più sul territorio durante la stagione del tartufo – ha spiegato Michela Giordano – L’Atl può essere l’aggregatore di idee avendo più di altri una visione di insieme di quanto può offrire il territorio intero».
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