Tredicesima e Bonus Natale: doppio beneficio ma non per tutti #finsubito prestito immediato

Dicembre si preannuncia un mese di entrate extra per lavoratori dipendenti e pensionati italiani. Accanto alla tradizionale tredicesima mensilità, infatti, quest’anno si aggiunge il Bonus Natale, un’indennità una tantum destinata a sostenere le famiglie con redditi più bassi. Quest’ultimo contributo per le festività, però, riguarderà una platea più ristretta di beneficiari, che dovranno disporre di specifici requisiti reddituali e familiari.

Tredicesima: un’entrata extra per lavoratori e pensionati

La tredicesima è una mensilità retributiva aggiuntiva che viene erogata ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato. Questa somma rappresenta un sostegno economico durante il periodo natalizio, contribuendo a coprire le spese per regali e festeggiamenti. Ne beneficiano tutti i lavoratori subordinati, inclusi: dipendenti pubblici, lavoratori a tempo indeterminato e determinato, lavoratori part-time, apprendisti, lavoratori domestici (colf e badanti). Non hanno diritto alla tredicesima i lavoratori autonomi, lavoratori parasubordinati, collaboratori occasionali, tirocinanti e stagisti.

Come si calcola

Le modalità di calcolo sono leggermente differenti a seconda che si tratti di lavoratori dipendenti o di pensionati. Per i pensionati, la tredicesima equivale a una mensilità aggiuntiva, maturata nel corso dell’anno in proporzione ai mesi di godimento della pensione. Ad esempio, un pensionato che ha iniziato a percepire l’assegno a luglio riceverà una tredicesima pari alla metà della sua pensione mensile. Per i titolari di pensione minima è previsto un ulteriore bonus di 154,94 euro. Per i lavoratori dipendenti, la tredicesima corrisponde a una mensilità in più di stipendio lordo. Tuttavia, la somma netta percepita sarà inferiore a causa di una tassazione più elevata. L’importo della tredicesima è proporzionale ai mesi lavorati durante l’anno.

In arrivo una busta paga più ricca a dicembre tra tredicesima e bonus Natale (Getty Images)

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Bonus Natale: un aiuto per le famiglie con redditi bassi

Il Bonus Natale è stato introdotto con il decreto Omnibus e disciplinato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E del 10 ottobre 2024. È un’indennità di 100 euro netti destinata ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo inferiore a 28mila euro nel 2024. Per poterne beneficiare, però, è necessario soddisfare anche specifici requisiti familiari. Che sono:

• Presenza del coniuge a carico e almeno un figlio a carico
• Nucleo familiare monogenitoriale con almeno un figlio a carico
• Le coppie di fatto possono accedere al bonus solo se il figlio è fiscalmente a carico di un solo genitore.

Oltre ai requisiti reddituali e familiari, è necessario avere anche capienza fiscale: l’imposta Irpef lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare la detrazione spettante.

Come richiedere il Bonus Natale

Per ottenere il Bonus, i lavoratori dipendenti che soddisfano i requisiti devono presentare domanda al proprio datore di lavoro, compilando un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti e indichi i codici fiscali delle persone a carico.

• I lavoratori con più datori di lavoro possono presentare la domanda a uno qualsiasi di essi.
• I lavoratori autonomi senza datore di lavoro potranno richiedere il bonus nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

L’importo del contributo, erogato insieme alla tredicesima, viene calcolato in base ai giorni lavorati nel 2024, senza distinzione tra tipologia di contratto o orario di lavoro.

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