La filiera agroalimentare allargata, in Italia vale oltre 620 miliardi di euro e “rappresenta la prima ricchezza del Paese”: lo indica l’analisi della Coldiretti diffusa in una nota in occasione della prima Giornata nazionale dell’agricoltura. La superficie agricola utilizzata ammonta a 12,5 milioni di ettari, pari al 42% del territorio nazionale e le imprese agricole registrate sono 730mila, con 1,1 milioni di occupati, si legge nella nota. La Coldiretti rileva inoltre che “l’agricoltura italiana è al primo posto in Ue per valore generato per ettaro”, con quasi 3mila euro: il doppio rispetto alla Francia e i due terzi in più rispetto alla Germania. Per quanto riguarda la qualità, prosegue l’organizzazione agricola, l’Italia ha al suo attivo 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Per quanto riguarda il biologico, le aziende agricole attive sul territorio nazionale. L’analisi relativa all’export agroalimentare, eseguita dalla Coldiretti su dati Istat, indica un valore di 45 miliardi nei primi otto mesi del 2024, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. “Se il trend dovesse essere mantenuto – osserva la Coldiretti – potrebbero arrivare a sfiorare a fine anno i 70 miliardi di euro, il massimo di sempre, dopo il record di 64 miliardi dello scorso anno”. La Germania resta il principale sbocco dei prodotti agroalimentari italiani, davanti a Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna. Il prodotto italiano più esportato – conclude la nota – è il vino, davanti all’ortofrutta fresca e a quella trasformata, poi formaggi e pasta.
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