Una situazione difficile per molte persone: in tanti, per pagare mutuo o affitto, sono ormai costretti a tagliare sulle spese per il cibo.
Una recente ricerca ha rilevato che sempre piĆ¹ persone stanno tagliando i costi alimentari per far fronte ai mutui, agli affitti e alle spese domestiche in aumento. Lo studio, condotto dalla Re/Max Europe, che ĆØ una delle principali agenzie immobiliari europee, mette in luce le difficoltĆ affrontate da una larga parte della popolazione. Tanti consumatori hanno di fatto dovuto ridurre le spese alimentari a causa dellāaumento dei prezzi e per poter pagare lāaffitto di casa o le rate del mutuo.
Nonostante il calo dellāinflazione, il taglio ai tassi dāinteresse operato dalla BCE e il superamento, almeno apparente, della crisi energetica dovuta alle tensioni legate alla guerra in Ucraina, le famiglie stanno ancora soffrendo. Sempre piĆ¹ persone sono infatti costrette a riorganizzare le loro spese. Secondo unāaltra ricerca condotta dallāAarhaus University, in tutta la zona UE, si starebbe addirittura assistendo a un mutamento dei costumi. Gli europei avrebbero insomma riscoperto il valore del risparmio, proprio come succedeva negli anni piĆ¹ critici della prima metĆ del Novecento.
Per i consumi alimentari, si segnala per esempio la riduzione della spesa per la carne rossa, il pesce e i prodotti lattiero-caseari. PiĆ¹ in generale, ĆØ inevitabile passare a marche piĆ¹ economiche. Si spende meno anche per vacanze, svago e cultura.
Mutuo o cibo: gli europei chiamati alla scelta
Lāanalisi della Re\Max rivela invece che un gran numero di europei non ha altro modo per coprire i crescenti costi dellāalloggio se non quello di tagliare le spese sul cibo. PiĆ¹ di un europeo su dieci ha infatti dovuto tagliare sul cibo e sui beni di prima necessitĆ per pagare il proprio alloggio nellāultimo anno.
Lāindagine sui consumatori, condotta su migliaia di partecipanti, mette principalmente in evidenza che, negli ultimi dodici mesi, i costi degli alloggi sono aumentati in media del 54% in Europa. PiĆ¹ di un terzo degli europei, per la precisione il 37%, afferma che, pur riuscendo a far fronte alle spese per lāalloggio (mutuo o affitto), si ritrova con pochi soldi per fare la spesa e procurarsi il cibo che fino a un anno fa comprava senza grossi problemi. Il 19% degli intervistati ha invece dichiarato di avere serie difficoltĆ ad arrivare a fine mese. Per il 16% ĆØ impossibile far quadrare i conti. Per questo o salta la rata del mutuo o non si fa la spesa.
In base ai dati raccolti dal report, in media, le famiglie europee spendono il 38% del loro reddito per coprire le 10 o per pagare lāaffitto. Le percentuali di spesa piĆ¹ alte si registrano in Slovenia, dove le spese per lāalloggio arrivano a bruciare il 43% del reddito. Le cose vanno male anche in Portogallo (42%) e in Italia e in Grecia. Il 15% degli europei ha dichiarato di essere stato costretto a ricorrere a qualche forma di prestito per coprire le spese abitative. Una tendenza piĆ¹ marcata in Turchia (32%), Bulgaria (22%) e Romania (20%).
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