Al Forum Internazionale del turismo di Firenze intervento di Giovanni Acampora, componente della giunta nazionale di Confcommercio e presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Sono state sottolineate le enormi potenzialità della nostra regione in vista del grande evento religioso. Ma serve un approccio green richiesto dagli stessi visitatori. Fondamentali inoltre la sinergia pubblico-privato e il coinvolgimento delle comunità locali
Non bastano. Non bastano più né il Colosseo né la Torre di Pisa. E nemmeno la gloria dei gladiatori e la sfida alla fisica. Non bastano gli Uffizi con le loro opere, non bastano i musei vaticani con i capolavori di Michelangelo che stupirono lui stesso al punto da scagliare una martellata contro uno ieratico Mosè che si ostinava a restare silenzioso nella sua anima di marmo. Il Turismo del nuovo Millennio ha nel suo vocabolario tante altre parole oltre alle bellezze mozzafiato.
Il vocabolario internazionale
Nei termini indispensabili per i nuovi turisti ci sono la sostenibilità, ci sono l’ambiente, il green. Il turismo di oggi non è solo svago o conoscenza: ma deve essere anche rispetto per l’ambiente, non deve consumare risorse, inquinare il meno possibile. Parole inserite nel vocabolario dalle nuove sensibilità delle generazioni dei viaggiatori di oggi.
A metterlo in evidenza durante il “Forum Internazionale del Turismo: verso il G7” di Firenze è stato Giovanni Acampora, componente della Giunta nazionale di Confcommercio (dove è Incaricato alla Transizione ecologica e Sostenibilità), nonché presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina, Assonautica italiana e SiCamera.
Nel suo intervento ha sottolineato che la necessità di adottare un approccio sostenibile per affrontare l’afflusso di milioni di pellegrini e turisti che si prevede arriveranno per il Giubileo 2025. Dal Forum è emerso che il Lazio si trova al centro di una grande opportunità per promuovere il turismo sostenibile e valorizzare le sue ricchezze naturali, culturali e storiche. E Giovanni Acampora ha sottolineato che il turismo, se ben gestito, può essere un motore di sviluppo sostenibile che coinvolge comunità locali, operatori e visitatori in un ciclo virtuoso di crescita e tutela ambientale.
“Per affrontare efficacemente questo tema bisogna innanzitutto mettere da parte preconcetti quali “turismo antitetico alla sostenibilità”, “turismo come aggressione alle comunità locali” – ha spiegato Acampora – Si deve adottare invece un approccio sinergico: “il turismo per la sostenibilità” . Oggi il turismo vale circa 200 miliardi di euro annui per la nostra economia, si sviluppa e prospera solo in contesti sostenibili: nessuno progetta un soggiorno in una località inquinata, caotica, dove i residenti non ti vogliono. In questo senso gli effetti perversi che vediamo con l’overtourism ad esempio, non sono la conseguenza dello sviluppo turistico ma il risultato di una gestione inefficace dei flussi turistici”.
L’importanza di un turismo
Il Lazio, con la sua vasta offerta culturale, paesaggistica e religiosa, rappresenta una meta turistica di primaria importanza in Italia. Roma e i suoi dintorni ospitano numerosi siti storici, parchi naturali e attrazioni culturali che possono essere valorizzati secondo i principi del turismo sostenibile. Che implica la protezione del patrimonio naturale e culturale, una gestione responsabile delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale dei flussi turistici. In questo senso, il Giubileo 2025 può diventare una vetrina per dimostrare come sia possibile accogliere grandi volumi di turisti mantenendo alta la qualità della vita per i residenti e la qualità dell’esperienza turistica.
Acampora, nel suo intervento al Forum, ha affermato che è cruciale “mettere da parte preconcetti” che considerano il turismo come un’invasione, proponendo invece un approccio basato sulla gestione dei flussi e sulla cooperazione tra pubblico e privato. Questa visione apre la strada a progetti che incentivino pratiche virtuose, come la gestione delle risorse in chiave ESG (Environmental, Social, Governance), non solo per il bene dell’ambiente, ma anche per attrarre un tipo di turismo consapevole e rispettoso.
Il Giubileo occasione di rinnovamento
Il Giubileo, con la sua portata internazionale, rappresenta un banco di prova per dimostrare l’efficacia delle strategie di turismo sostenibile nella regione. Per il Lazio, l’evento è un’occasione unica per ripensare e rinnovare le infrastrutture turistiche, favorendo modelli che abbiano un impatto positivo sia sui visitatori sia sulle comunità locali.
La legge di bilancio 2025 ha previsto 110 milioni di euro per il settore turistico, che potrebbero essere impiegati per sostenere investimenti in tecnologie sostenibili, migliorare i servizi di trasporto pubblico e valorizzare percorsi meno noti, riducendo così il sovraffollamento dei principali luoghi di attrazione come il Vaticano e il Colosseo.
Potenziare la Bue Economy e le attrazioni costiere
Una delle componenti fondamentali del turismo sostenibile nel Lazio è rappresentata dalla cosiddetta “Blue Economy”. Le coste laziali, con località come Sabaudia, Gaeta e Sperlonga, sono mete rinomate per il turismo balneare. Progetti come “Sentinelle del Mare” dimostrano come sia possibile coinvolgere i turisti in attività di citizen science per la raccolta dati sulla biodiversità marina, contribuendo alla preservazione dell’ecosistema marino.
Secondo Acampora, la Blue Economy in Italia produce annualmente 178 miliardi di euro di valore aggiunto, e un turismo costiero sostenibile rappresenta circa il 40% di questo totale. Investire nella sostenibilità delle attività marittime significa non solo proteggere l’ambiente, ma anche garantire la prosperità delle comunità costiere.
“Confermando l’importanza delle attività turistiche sulla fascia costiera che rappresenta l’hub naturale di entrata dei nostri territori – ha aggiunto il presidente – Per accompagnare la transizione dalla crescita blu ad una economia del mare sostenibile, occorre però necessariamente guardare alla semplificazione e a tal proposito recentemente è stato approvato il Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto: ben 4 anni di lavoro e 14 firme. Un provvedimento su cui Confindustria Nautica e il suo Presidente Saverio Cecchi hanno lavorato alacremente”.
Sinergie tra comunità locali e settore turistico
Uno degli aspetti più innovativi dell’approccio al turismo sostenibile è l’importanza delle partnership tra operatori locali, amministrazioni e cittadini. Le comunità locali devono essere coinvolte nella gestione del turismo, poiché il benessere dei residenti è un indicatore fondamentale di sostenibilità. Grazie a progetti di “destination management”, il Lazio può favorire la nascita di nuove attrazioni e percorsi turistici, per distribuire i flussi in modo equilibrato e diminuire la pressione sui punti di interesse principali.
Secondo un’indagine Confcommercio-SWG, il 26% degli italiani considera la sostenibilità un fattore decisivo nella scelta della destinazione, mentre il 30% è disposto a pagare di più per strutture che rispettino pratiche ambientali. “Un italiano su 2 dichiara di evitare accuratamente per le proprie vacanze località affollate o sovraffollate – ha chiosato Acampora – E se questa è la fotografia dei connazionali, ancora più schierati sono i turisti stranieri, soprattutto di origine europea”. Questo trend sottolinea come la domanda di turismo sostenibile stia crescendo, e con essa la necessità di strutture ricettive, ristoranti e attrazioni che adottino misure ecologiche.
Il ruolo di ImprendiGreen e delle politiche sostenibili
Premiare le aziende che adottano pratiche sostenibili è un altro pilastro per incentivare il turismo responsabile. L’iniziativa “ImprendiGreen” di Confcommercio riconosce i comportamenti virtuosi delle imprese che adottano misure ecologiche, come l’efficienza energetica e la riduzione dei rifiuti. Promuovere questo tipo di azioni, anche attraverso incentivi economici, aiuta a creare un ambiente più sano e a rendere il Lazio una meta di riferimento per il turismo sostenibile.
“Gli obiettivi di natura etico-reputazionale prevalgono dunque su un mero calcolo economico, almeno nell’immediato – ha sottolineato Acampora – Allora, avanti con i supporti per le imprese che investono in tecnologie, competenze e processi sostenibili. Per ottenere gli obiettivi della sostenibilità occorre però un’agenda con tempi certi e investimenti certi e le risorse a sostegno dello sviluppo del settore turistico contenute nella legge di bilancio 2025 – 110 milioni di euro attualmente previsti – vanno potenziate privilegiando al contempo la quota destinata a interventi per il rispetto dei principi ESG e del turismo sostenibile. Premiando dunque comportamenti virtuosi e buone pratiche adottate in tema di sostenibilità”.
La presenza di turisti responsabili, attratti da un’attenzione etica e ambientale, garantisce una base economica stabile che non compromette la qualità della vita delle comunità ospitanti. Inoltre, queste politiche migliorano la reputazione delle destinazioni e aumentano la consapevolezza dei visitatori, creando una sinergia tra sviluppo economico e sostenibilità.
Il Lazio nuovo modello di riferimento
Il Giubileo 2025 rappresenta per il Lazio non solo un evento religioso di grande importanza, ma anche un’occasione di rinnovamento che può avere effetti duraturi sull’economia turistica della regione. Investire in un turismo sostenibile significa puntare sulla qualità dell’esperienza turistica, sulla protezione dell’ambiente e sul rispetto delle comunità locali.
Attraverso una gestione oculata dei flussi turistici e il supporto alle imprese che scelgono la sostenibilità, il Lazio può affermarsi come un modello di riferimento per un turismo che valorizzi il territorio e offra ai visitatori esperienze autentiche e rispettose. Il Lazio è pronto a cogliere questa sfida, e grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, il Giubileo 2025 può segnare l’inizio di una nuova era per il turismo nella regione, rendendolo sostenibile e accessibile per tutti.
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