Dopo il successo sul Real in Eurolega Milano batte anche Venezia, che perĂ² nel finale rimonta e con Parks tira per vincere ma sbaglia: finisce 79-78. La squadra di Banchi cede 104-95 a Varese dove Librizzi ne segna 28 con 9 assistÂ
Grandi sorprese nella 7ª giornata di Lba: la Virtus cade per la prima volta in campionato sotto i colpi di Varese, che compensa la perdita di una pedina fondamentale come Mannion con uno straordinario Librizzi da 28 punti e 9 assist. Al Forum Milano supera Venezia di una sola lunghezza (79-78): in una gara che sembrava giĂ essersi risolta nei primi 30’, la Reyer centra una clamorosa rimonta, ma Parks manca il canestro della vittoria. A Treviso la Nutribullet mette in atto un secondo tempo strepitoso e travolge Scafati. Brescia si aggiudica il derby in Trasferta contro Cremona, mentre Trapani supera in volata Napoli (a cui manca ancora il primo squillo in campionato). Chiude la serata la vittoria interna della Dinamo contro Pistoia, alimentata dall’eccellente secondo tempo di Bendzius (28 punti totali per lui).
MILANO-VENEZIA 79-78
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Messina, complici le ormai solite assenze di Diop e Nebo, si affida a LeDay da centro nel quintetto leggero, mentre Spahija sceglie la fisicità di Kabengele, Parks e Simms. Dopo un avvio difficile e un 6-0 di parziale Venezia, l’EA7 si sblocca in attacco sfruttando benissimo i pick and pop per portare i lunghi della Reyer a difendere sulla linea dei tre punti. LeDay e Bolmaro regalano all’Olimpia il primo vantaggio, e l’impatto dalla panchina di Brooks si fa sentire nel tiro da 3. Il vantaggio di Milano continua ad aumentare tra secondo e terzo quarto fino a toccare il +20: la palla circola benissimo in attacco, e le percentuali lo dimostrano (8/10 da 3 all’intervallo contro il 4/15 della Reyer). Dimitrijevic prende il comando delle operazioni nella ripresa, guidando i suoi con soluzioni infinite nei pick and roll, ma quando la partita sembra chiusa ecco il sussulto di Venezia: qualche rimbalzo di Kabengele (ancora in doppia doppia), tre triple consecutive di McGruder e un’intensità difensiva che costringe l’Olimpia a diversi errori: il risultato è un parziale di 16-0 che rimette tutto in discussione con 5 minuti ancora da giocare. L’Olimpia rimette la testa in partita e sembra trovare il vantaggio decisivo ancora con Dimitrijevic, ma Parks e Casarin continuano a segnare e Venezia trova il -1. Negli ultimi secondi, Milano perde una palla sanguinosa e regala a Jordan Parks la possibilità di chiudere una rimonta clamorosa, ma la tripla dello statunitense si stampa sul ferro. La sirena decreta la sconfitta dei lagunari, che si fermano dopo tre successi consecutivi.
Milano: Dimitrijevic 17, Bolmaro e LeDay 16 Venezia: Kabengele 18, Parks 17, McGruder 16
TREVISO-SCAFATI 104-75
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Ăˆ un secondo tempo spaventoso a regalare a Treviso (2-5) il secondo successo in campionato: ben 69 punti realizzati dagli uomini di coach Vitucci nella seconda frazione, per demolire la resistenza di Scafati (2-5) che all’intervallo era avanti di dieci lunghezze (45-35). Una partita che viaggia di parziali quella andata in scena al PalaVerde: dopo un primo quarto in cui la Nutribullet si porta avanti grazie all’avvio molto convincente di Mascolo e Mezzanotte, la Givova ribalta completamente la situazione tenendo la squadra di Vitucci ad appena 9 punti nel secondo quarto. All’uscita dagli spogliatoi, perĂ², Treviso alza l’intensitĂ e Scafati abbandona inesorabilmente la partita: la tripla di Mezzanotte riporta in vantaggio i padroni di casa sul 52-51, e da quel momento Treviso non si guarda piĂ¹ indietro. Mascolo e Olisevicius dominano e chiudono entrambi sopra i venti punti (23 per la guardia ex Virtus, 21 per il lituano), Scafati non trova contromisure per le penetrazioni avversarie (23/30 nel pitturato), e il finale di gara è di pura gestione per i padroni di casa. Alla Givova non bastano il solito Stewart e i 16 punti dell’ex Sorokas: la squadra di coach Nicola rimane a quota 4 punti in classifica.
Treviso: Mascolo 23, Olisevicius 21, Mezzanotte 15 Scafati: Sorokas 18, Stewart 17, Cinciarini 9
CREMONA-BRESCIA 89-100
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Cinque giocatori in doppia cifra per l’ennesimo clinic offensivo di Brescia (5-2), che vince il derby in casa di Cremona (1-6) e riscatta la sconfitta interna dell’ultimo turno contro Trapani. Partita condotta dalla Germani dall’inizio alla fine, con percentuali dal campo fantascientifiche (65% dal campo e 58% da 3). Ăˆ Della Valle ad aprire i giochi, Rivers e Burnell a chiuderli: l’allungo nel secondo quarto consente a Brescia di scavare il vantaggio decisivo. Cremona prova ad aggrapparsi a Payton Willis, arrivato in settimana e giĂ il migliore tra le fila della Vanoli: 24 punti con 6/11 da 3 punti per l’ex Pistoia, ma non bastano ai padroni di casa per ricucire lo strappo. Brescia rimane dunque in scia delle prime posizioni, mentre Cremona incappa nella sesta sconfitta stagionale, la terza consecutiva, che condanna gli uomini di Cavina al penultimo posto in classifica.
Cremona: Willis 24, Davis 17, Eboua 11
Brescia: Rivers 18, Burnell 17, Ivanovic17
TRAPANI-NAPOLI 95-85
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Altra gara persa in volata per la squadra di Milicic, che nemmeno stavolta trova il primo sorriso stagionale. Superate le fiammate iniziali di Napoli, Trapani si mette al comando grazie alla consueta pericolosità dall’arco, a cui si aggiungono percentuali solide anche all’interno dell’area. L’inerzia cambia a fine terzo quarto, nel segno di un grande Pangos: i campani centrano un parziale di 20-5 e mettono la freccia. Ma gli Shark non mollano, sistemano i problemi con le palle perse e ritrovano lo slancio favorevole grazie all’ottima regia di Robinson e con i canestri pesanti di Galloway e Petrucelli (che scavalla quota 1000 punti in Lba), decisivi per consolidare la vittoria di
Trapani: Petrucelli 15, Robinson 14, Yeboah 13
Napoli: Pangos 21, Bentil 18, Copeland e Dreznjak 11
VARESE-VIRTUS 104-95
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Cade per la prima volta in campionato la Segafredo, mentre si rilancia l’Openjobmetis, che non vinceva in casa contro la Virtus dal lontano 2015. Nonostante la partenza sprint della Virtus bruci ai posti di blocco la fragile difesa varesina (statisticamente la peggiore del campionato alla vigilia), la squadra di Mandole dimostra che il suo attacco (che è al contrario il migliore) gira alla grande anche senza Mannion, soprattutto quando la palla passa per le mani di Librizzi. Le Vu Nere restano dietro, affannandosi nel gestire gli alti ritmi imposti dagli avversari. La mano calda del veterano Belinelli consente comunque alla Segafredo di evitare a piĂ¹ riprese la fuga dei padroni di casa e di riagganciare in apertura dell’ultima frazione. Si procede punto a punto, fino a quando a 2’ dalla fine un paio di contropiedi decisivi – uniti alla tripla pesante di Alviti – regalano la gioia di una vittoria meritata all’Openjobmetis.
Varese: Librizzi 28, Johnson 18, Hands 16
Virtus: Belinelli 23, Shengelia 19, Clyburn 15
SASSARI-PISTOIA 77-75
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Nonostante abbia sofferto per lunghi tratti di gara, è a Dinamo a sorridere alla sirena. Dopo un avvio equilibrato l’Estra si prende la scena, facendosi trascinare a ripetizione dalle triple di Rowan. Sassari resta a distanza, finché un parziale di 32-18 alimentato da Fobbs (oltre che da qualche persa veniale di Pistoia) ed ultimato a fine terzo quarto riporta tutto in discussione. Nell’ultima frazione sale in cattedra Bendzius, che regala un autentico show al PalaSerradimigni dalla lunga distanza. Pistoia non cede il passo e si arriva così ad un altro finale punto a punto: 75-75 a 1’ dal termine. Ma negli ultimi secondi è proprio Rowan, assoluto protagonista tra i suoi, a commettere il suo quinto fallo su Bibbins, che chiude la questione dalla lunetta.
Sassari: Bendzius 28, Fobbs 16, Bibbins 13
Pistoia: Rowan 24, Christon 18, Silins 13
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