Obiettivo, coinvolgere più di 5.000 studenti in percorsi di formazione tecnica in elettrotecnica ed energia, dalla qualifica professionale triennale agli ITS post diploma. Ma anche avvicinarne oltre 3.000 alle discipline Stem, creare nuovi ponti tra scuola e lavoro, includere i Neet (giovani che non studiano e non lavorano) e mitigare così la carenza di profili qualificati.
È il cuore dell’iniziativa quinquennale annunciata da Fondazione Schneider Electric, in collaborazione con Schneider Electric Italia, e Fondazione CNOS-FAP ETS, che coordina i centri di formazione professionale dei Salesiani. Il primo progetto filantropico di Fondazione Schneider Electric dedicato completamente all’Italia rappresenta anche il culmine della proficua collaborazione ventennale tra Schneider e centri CNOS-FAP ETS.
I 4 pilastri del progetto di formazione tecnica
“Per affrontare le sfide della sostenibilità, della transizione energetica e digitale servono nuove competenze – spiega Davide Zardo, Amministratore Delegato di Schneider Electric per l’Italia, illustrando il piano durante l’incontro di Fondazione CNOS-FAP ETS a Venezia -. Abbiamo bisogno di diversità di intelligenze, vocazioni, competenze. Se vogliamo fare sì che la crescita sia inclusiva dobbiamo assicurarci di non lasciare indietro nessuno. Sono orgoglioso di portare avanti, con il sostegno della Fondazione Schneider Electric, un progetto così ampio. Che vuole coinvolgere anche i giovani più vulnerabili e le ragazze in percorsi di formazione di alta qualità. In linea con l’obiettivo di un futuro sostenibile per tutti”.
Ecco i filoni principali:
- aggiornare le competenze di oltre 100 formatori dei settori elettrico/elettrotecnico ed energetico che operano nei CFP salesiani in Italia;
- sperimentare formazione tecnica professionale a tutti i livelli – percorsi triennali, diplomi quadriennali, ITS – per raggiungere oltre 5.000 persone;
- impegnarsi per riportare nei percorsi di istruzione i giovani tra i 14 e i 21 anni che hanno abbandonato gli studi e non lavorano (Neet) e gli studenti a rischio dispersione;
- testare percorsi di orientamento verso le aree Stem per scuole secondarie di primo grado (11-13 anni), con particolare attenzione alle studentesse, per coinvolgere oltre 3.000 ragazzi.
Valigette didattiche per laboratori innovativi
Elemento chiave della proposta di formazione esperienziale, le valigette didattiche. Progettate e realizzate da Mondo Scuola Lavoro (partner di Schneider Electric nelle iniziative education), nascono per “compendiare” in un formato flessibile le tecnologie digitali e sostenibili più innovative da impiegare in applicazioni di energy management e automazione industriale.
Per le attività di orientamento nelle scuole medie sono anche disponibili dei plastici 3D, come primo approccio alle tecnologie per domotica, building automation e smart manufacturing. Questi modelli offrono un’esperienza digitale coinvolgente, con realtà aumentata, proprio per “instillare” l’interesse nei ragazzi. Nonché per dimostrare il ruolo fondamentale della formazione tecnica nei settori più rilevanti del momento, come la sostenibilità ambientale.
Gli step del percorso
Il progetto di formazione tecnica e orientamento entrerà presto nel vivo di indirizzi, obiettivi e attività di co-progettazione per avviare una fase pilota nel primo semestre del 2025. A luglio 2025 si terrà un momento di confronto ed evoluzione tramite attività residenziale di progettazione metodologica e formazione rivolta ai formatori salesiani. Entrambe si svolgeranno presso l’Innovation Hub della sede di Bologna di Schneider Electric. A seguire, l’attivazione capillare delle iniziative sul territorio.
“La missione salesiana è sempre stata quella di offrire ai giovani una formazione di qualità, capace di prepararli alle sfide del mondo contemporaneo e di promuovere la dignità del lavoro. Grazie al contributo di Schneider Electric e della sua Fondazione, potenzieremo le competenze dei nostri allievi in tema di energia sostenibile, tecnologie intelligenti e trasformazione digitale – conclude don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale della Fondazione CNOS-FAP ETS -. Questo progetto segnerà un passo importante nel percorso di innovazione della formazione professionale in Italia. E siamo onorati di proseguire la nostra pluriennale collaborazione con Schneider Electric, con cui condividiamo i valori di responsabilità sociale e impegno verso le nuove generazioni”.
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