ANCONA – Centosessanta armi destinate alla rottamazione sono state inviate dalla Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Ancona al Cerimant dell’esercito di Padova. Per la precisione ad essere spedite sono state: 52 pistole e 108 fucili, 7 armi bianche come sciabole e coltelli ritirati o versati alla Polizia di Stato. A tal proposito la Polizia amministrativa continua ad effettuare i controlli sui detentori di armi comuni da sparo resident nella città Dorica al fine di verificare il rispetto delle norme previste in materia. Dal 14 settembre 2019, infatti, chi detiene armi deve presentare ogni 5 anni il certificato medico d’idoneità psicofisica alla detenzione. In pratica lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nullaosta all’acquisto, previsto dall’art. 35 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere o non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusi di alcol.
Inoltre, negli ultimi mesi, personale della Questura di Ancona ha ritirato cautelativamente armi da fuoco a soggetti segnalati nel corso dell’attività di Polizia per liti in famiglia e maltrattamenti, come il ‘codice rosso’. In particolare lo scorso sabato le Volanti sono intervenute al Piano, su richiesta di una donna anconetana, per una lite condominiale, procedendo al ritiro cautelare di una carabina, una colt 45, una Saab modello Kombat, un sovrapposto ‘Franchi’, una doppietta calibro 12, un fucile automatico ‘Bernardelli’, un fucile semiautomatico calibro 12 e 200 cartucce calibro 45 in base all’ex art. 39 Tulps, nei confronti di un soggetto di 52 anni che deteneva le armi regolarmente in casa, ma nel corso del diverbio ha minacciato la donna e bussato in maniera insistente alla sua porta, al punto da risultare molesto. Sempre le Volanti hanno sequestrato un’arma bianca, un coltello, oltre a una sostanza stupefacente, nel corso di un controllo amministrativo di un locale sito al Piano, il cui titolare si è vista sospesa successivamente la licenza ex art. 100 Tulps dal Questore di Ancona per dieci giorni.
In totale, negli ultimi due mesi, i servizi di controllo del territorio da parte dei vari Uffici della Questura hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria otto soggetti responsabili di porto ingiustificato di armi, nella fattispecie armi bianche, in particolare coltelli. Tra le armi ritirate e quelle versate spontaneamente da soggetti che le detenevano, sono state inviate alla rottamazione, negli ultimi tre anni, oltre 1.500 armi, di cui 46 sono state ritenute di interesse storico e per questo saranno inviate al ministero dei Beni culturali. L’ufficio Armi ricorda infine che, nel caso che un detentore non voglia più la disponibilità dell’arma e non trovi una persona munita d’idoneo titolo di polizia cui cederla, anche a titolo gratuito, potrà richiedere agli stessi uffici di Polizia (Ufficio Armi della Questura di Ancona 071-2288558) o ai Carabinieri il ritiro per la successiva rottamazione.
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