L’Apu Udine torna a giocare al Carnera dopo l’amara sconfitta in trasferta contro Brindisi. Un match quello del PalaPentassuglia che ha evidenziato punti critici ma anche potenzialità da sfruttare in vista delle prossime sfide. L’obiettivo ora è rialzarsi e dimostrare quel carattere che ha permesso di superare in rimonta Pesaro, già nel prossimo incontro casalingo con Forlì. Tra le mura di casa i ragazzi di coach Vertemati hanno l’immediata possibilità di riscattarsi davanti al proprio pubblico, che più che mai sarà chiamato a sostenere la squadra.
Cosa non ha funzionato a Brindisi
La trasferta contro Brindisi ha messo in luce alcune difficoltà nel gioco di squadra, in particolare nella gestione dei momenti cruciali del match e in difesa. Troppi gli 89 punti concessi a Vildera e compagni. La Valtur ha approfittato delle disattenzioni difensive e soprattutto della leggerezza sotto canestro di Udine, sapendo colpire nei momenti giusti con l’ispiratissimo Calzavara e mantenendo un ritmo elevato per tutti i 40′ così da evitare ogni possibile tentativo di rientro dell’Apu.
Troppi tiri dalla lunga distanza, con percentuali al di sotto dello standard al quale ci hanno abituati i cecchini bianconeri, hanno poi contribuito a ridurre ulteriormente le possibilità di rimonta. Sul piano individuale, invece, alcuni dei principali protagonisti di Udine come Alibegovic e Johnson non hanno trovato il giusto ritmo e questo ha inciso ulteriormente sull’andamento della partita.
Dito puntato dalla critica però soprattutto contro il reparto lunghi. Si sente la mancanza di Pini, ancora alle prese con un fastidio al ginocchio che ne sta limitando il minutaggio. Dall’esperto Bruttini lecito aspettarsi un apporto maggiore, sia in termini fisicità che di tenuta difensiva. Non può sempre un Johnson da 5 togliere la castagne dal fuoco. Per questo è indispensabile il rientro a pieno regime dell’ex Verona.
Con Forlì per il riscatto
Il prossimo match contro Forlì rappresenta un punto di svolta per l’Apu Udine. Al Palasport Carnera, la squadra è pronta a mettere in campo tutta la grinta e la determinazione necessarie per dimostrare che il passo falso di Brindisi è stato soltanto un incidente di percorso. Forlì arriva da un modesto inizio di stagione, forte di un gruppo compatto e soprattutto di una delle miglior difesa dell’A2. L’intensità e la capacità di gestire il ritmo della partita saranno essenziali per contrastare Cinciarini e compagni. Udine ha nelle sue corde il talento per superare questo esame, battere quella che lo scorso anno è stata un’autentica bestia nera e riavvicinarsi a primo posto. Hickey è un fattore, come lo è anche il gioco perimetrale studiato da Vertemati. Basta ritrovare il giusto ritmo e serrare l’area, confermando le percentuali dall’arco di questa prima parte di campionato (vero punto di forza dei bianconeri).
Mai come ora, la spinta del pubblico sarà cruciale per aiutare l’Apu Udine a mettersi subito alle spalle Brindisi. Il Carnera è pronto a trasformarsi in una vera e propria “fortezza” grazie all’entusiasmo e alla passione del pubblico bianconero, sempre vicino alla squadra (una 20ina di tifosi era presente anche nella lontana trasferta in terra pugliese). La squadra sente l’importanza di questa vicinanza e sa quanto può fare la differenza nelle partite più difficili, specie in una sfida come questa, dove oltre ai tre punti in palio c’è il desiderio di ritrovare fiducia e convinzione nei propri mezzi.
Per l’Apu Udine, la strada è chiara: archiviare la sconfitta, mettere in campo la propria qualità e sfruttare al massimo il supporto dei tifosi. Domani sera, il Carnera sarà il palcoscenico di una sfida che va oltre il semplice risultato: è una questione di ambizione e di fiducia, quella fiducia che la squadra vuole riconquistare insieme ai suoi tifosi.
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