Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Chiusura Seba, gli operai ai cancelli tra mutui e figli che rinunciano alle gite: «Ci avevano illuso, ora ci gettano via» #finsubito prestito immediato


di
Rebecca Luisetto

Colognola ai Colli, le proteste dei lavoratori in sciopero per lo stabilimento che verrà chiuso a gennaio 2025: «Tante promesse per niente»

«Non siamo lavoratori spazzatura, non siamo usa e getta, abbiamo dei diritti» sono le parole urlate dai megafoni e scritte sugli striscioni bianchi appesi alle ringhiere della Sunlight European Battery Assembly (Seba) di Colognola ai Colli durante lo sciopero di martedì mattina.

I 74 lavoratori a rischio

L’azienda produttrice di batterie giovedì, senza alcun preavviso, ha inviato una pec ai sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil spiegando che a fine gennaio chiuderà la sede veronese. Subito dopo è stata indetta un’assemblea d’urgenza per i dipendenti (in totale sono 74), che sono stati convocati in sala riunioni e si sono trovati di fronte due componenti greci del consiglio d’amministrazione, dei volti a loro sconosciuti, e il loro avvocato del foro di Milano. «Di punto in bianco ci hanno detto che chiudeva l’azienda. Ho due figlie a carico, un mutuo da pagare e sono una ragazza madre. Devo cavarmela da sola» ha raccontato Giovanna De Micco, operaia che dopo quasi 2 anni di assunzione si è trovata all’improvviso senza la certezza di un posto di lavoro. «Non so neanche se riuscirò a mandare in gita mia figlia – ha continuato la lavoratrice -. Ho tante spese a cui fare fronte. L’agenzia di cui sono dipendente mi ha già detto che non ci sono aziende che assumono al momento e che al massimo per la disoccupazione può darmi 800 euro al mese, ma io non ci vivo. Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo se sto sognando o se è davvero questa la realtà che mi aspetta». A lasciare senza parole il fatto che l’azienda stesse andando bene, tanto da investire nei dipendenti con premi produzione e viaggi di formazione. «A scaglioni hanno accompagnato alcuni operai e impiegati in Grecia e in Germania per mostrare loro come si lavora negli altri stabilimenti della multinazionale – ha concluso l’operaia -. Poi nelle assemblee dello scorso anno ci hanno promesso mari e monti, a molti di noi hanno assicurato un contratto a tempo indeterminato. Ci hanno illuso».




















































Diritti e lavoro

Tra i dipendenti a cui era stata fatta la stessa promessa c’è anche Nicole Sabaini. «Me lo hanno assicurato al mio rientro a giugno, dopo che mi avevano licenziata ad aprile perché mi sono sposata con la mia compagna – ha raccontato la donna -. Pur di non pagarmi il congedo matrimoniale a maggio, che poi di fatto una settimana la paga lo Stato e una settimana la paga l’azienda, mi hanno lasciata a casa per un mese. Mi hanno richiamata subito dopo il mio viaggio di nozze, chiedendomi di tornare a lavorare per loro, perché magari avevano capito che valevo qualcosa». C’è chi invece, per un infortunio, avrebbe subìto addirittura una ritorsione nei propri confronti. «Sono stata operata al ginocchio e al mio ritorno faticavo a stare in piedi per 8 ore di fila. Quando ho chiesto qualche riposo di troppo la mia manager per ripicca mi ha spostato dal reparto di controllo qualità a quello della produzione» ha spiegato Giulia Nardi, che da ormai da 3 anni fa parte dell’azienda. L’operaia ha poi preso tra le mani il megafono: «Noi siamo qui oggi, al freddo, a combattere per i nostri diritti e per il nostro lavoro. Dove sono i nostri manager? Dove sono i nostri direttori?».

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

«Non è rabbia, è delusione»

Nel frattempo c’è chi ha la testa da un’altra parte, pensa soltanto al contratto di acquisto della casa appena firmato, comprata dopo 35 anni di lavoro. «La notizia per me è stata una botta forte, ho appena aperto un mutuo – sono le parole di Simone Ghin, magazziniere che lavora nell’azienda da ormai 3 anni –. Non provo rabbia, piuttosto mi sento molto deluso, ci hanno scartato senza nemmeno un po’ di preavviso. Spero ancora che la situazione si possa risolvere. Ho dato tanto per questa azienda, è questa la risposta?». Sorpresi a dir poco anche i sindacati, che non avevano messo minimamente in conto il fatto che la Seba, società solida del territorio, potesse chiudere i battenti e che lo facesse seguendo queste modalità. «Siamo fortemente amareggiati per come l’azienda ha organizzato il tutto – ha detto Girolamo Bracco, funzionario Fiom Cgil della Verona Est -. La proprietà non ha pensato di contattare le parti sindacali e anticipare quali fossero le loro intenzioni, ossia lasciare in ginocchio più di 70 famiglie».

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

13 novembre 2024



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui