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Lecce, passa all’unanimità in Consiglio comunale l’odg per sospendere le “cartelle pazze” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Nonostante l’assenza dei vertici regionali che erano stati invitati (Michele Emiliano, l’assessore all’Agricolura Donato Pentassuglia e il commissario del Consorzio di Bonifica, Francesco Ferraro) il Consiglio comunale monotematico sulla questione dei Consorzi di bonifica Centro Sud Puglia e contributi consortili ha partorito un ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche. In Aula sono intervenute le associazioni di categoria, i sindacati  e i rappresentanti degli agricoltori.

Con 27 voti favorevoli si impegna la giunta leccese ad attivarsi per richiedere alla Regione e al Consorzio di sospendere con urgenza le cartelle e di annullarle una volta verificato che non è stato corrisposto alcun servizio. Si chiede di aggiornare il nuovo piano di classifica e di verificare in contraddittorio con gli uffici comunali il lavoro di bonifica svolto, per poi provvedere a segnalare gli interventi non fatti.

Nonostante maggioranza e opposizione abbiamo raggiunto un accordo, non sono mancate le polemiche: la sindaca Adriana Poli Bortone ha chiesto a Salvemini cosa abbia fatto dopo aver accolto la mozione di Rotundo, che nel 2021 chiedeva di attivarsi nei confronti della Regione Puglia per la sospensione delle cartelle. Dal canto suo l’ex sindaco ha provato a ribaltare la prospettiva, ricordando che c’è chi non vuol pagare pur avendo ricevuto il servizio e spiegando che secondo lui è necessario avviare un dibattito sulla riforma dei consorzi per farli funzionare bene. Adriana Poli Bortone ha replicato spiegando che ci sono tantissime sentenze, fino alla Cassazione, che ci dicono che si chiede un tributo senza servizio: “È la giustizia che ci dice che le cartelle sono illegittime”.

Alla fine anche il centrosinistra ha dato il suo voto favorevole per chiedere alla Regione Puglia di sospendere le “cartelle pazze” e di procedere alle verifiche. La legge regionale non viene rispettata: vengono richiesti tributi che non sono dovuti, in quanto, in troppi casi, non viene prestato alcun servizio sui fondi. I canali spesso restano ostruiti e i fondi senz’acqua. Durissimo l’intervento del consigliere regionale Paolo Pagliaro, intervenuto a palazzo Carafa in rappresentanza di tutto il centrodestra regionale: “La creazione del consorzio unico è stato un colpo di grazia, anziché la soluzione dei problemi: la centralizzazione su Bari ha creato guai anche nel relazionarsi con chi decide. Scontiamo vent’anni di abbandono del territorio a causa della cattiva politica”.

“Il Consorzio unico – che nei suoi 11 mesi d’inattività ha peggiorato la situazione dei quattro enti soppressi e assorbiti a gennaio scorso – non porterà a risanare i 160 milioni di debiti dell’ente, e non porterà a svolgere le opere di bonifica e manutenzione che il territorio aspetta da anni – ha spiegato Pagliaro – Ecco perché siamo pronti a scendere in piazza per raccogliere le 50mila firme necessarie a presentare una proposta di legge d’iniziativa popolare che, per i consorzi di bonifica, preveda l’emissione delle cartelle solo a seguito dei servizi resi. Condividiamo questa iniziativa del sindaco Poli Bortone, per dire stop alle cartelle pazze. E condividiamo la proposta di ricorso collettivo avanzata dall’avvocato tributarista Maurizio Villani in consiglio comunale a Lecce; così come l’ordine del giorno votato all’unanimità per sollecitare il Governo regionale e il Consorzio a procedere alle opere finora inattuate, sospendendo il pagamento del tributo finché non saranno effettivamente eseguite.

In Consiglio regionale sosterremo la mozione di Antonio Scalera, collega consigliere del mio gruppo, La Puglia Domani, che impegna il governo regionale a sospendere obbligatoriamente le cartelle del tributo 630. E presenteremo un’altra mozione che rilancia questa richiesta, e che fa il punto su tutte le inefficienze del Consorzio Centro Sud Puglia, denunciate nella conferenza stampa congiunta con il gruppo Fratelli d’Italia: manutenzioni ferme, spese legali fuori controllo, carenza di personale e concorsi-farsa per nuove assunzioni. Ieri, dopo mesi di attesa per i vincitori, la delibera del commissario Ferraro che ha sospeso tutto. Se il Governo regionale non decide e tira a campare, noi diciamo basta a questa gestione scellerata del Consorzio Centro Sud Puglia”.

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L’avvocato Maurizio Villani ha chiesto e ottenuto che il Comune di Lecce si attivi, insieme alle associazioni per raccogliere le firme e presentare una proposta di legge che consenta le azioni collettive contro le richieste dei consorzi, includendo la sospensione delle cartelle impugnate, e la sospensione del contributo unificato, consentendo anche alle associazioni e ai comitati di fare ricorso. Il giudice tributario Giovanni Pellegrino parla di una situazione insostenibile e assurda: spiega che i terreni agricoli, dopo il flagello della Xylella, avrebbero dovuto essere esentati da ogni tributo: “Adesso è compito delle istituzioni muoversi!”.

La sindaca Adriana Poli Bortone ha invitato tutti a raccogliere le 50.000 firme che porterà personalmente a Roma per promuovere questa modifica del diritto tributario a favore dei contribuenti, che oggi vengono vessati con continue richieste di pagamento anche quando vincono in Cassazione.



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