Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Le nuove professioni nell’era dell’AI: il rapporto di Airi #finsubito prestito immediato


Lo sviluppo dell’AI è destinato a cambiare il mondo del lavoro, con una richiesta sempre maggiore di competenze che porterà all’emergere di nuove figure professionali.

Ma quali? L’ultimo rapporto dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi), presentato giovedì a Roma nell’ambito della Giornata per l’Innovazione Industriale, prova a tracciare il quadro.

“L’impatto della scienza e della tecnologia nella nostra vita è sempre più complesso, ma la ricerca e l’innovazione sono un motore di sviluppo per tutto il Paese”, ha dichiarato Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca.

Le nuove competenze e gli investimenti sull’AI

L’AI sta dilagando in ogni aspetto della nostra vita, compreso il mondo del lavoro. Una trasformazione profonda che ridefinirà completamente il modo in cui lavoriamo, aprendo le porte a un futuro dove le competenze umane e quelle artificiali si intrecciano in modi sempre più complessi.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

L’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi) ha presentato giovedì a Roma il suo ultimo rapporto che definisce le nuove competenze e le figure professionali del futuro. Contrariamente a quanto si possa pensare, il settore più trasformato dall’intelligenza artificiale non sarà quello dei lavori manuali, già in parte automatizzati, bensì quello che richiede un elevato livello di competenze intellettuali e comunicative, tradizionalmente considerato più sicuro.

Il divario digitale in Italia è evidente: oltre la metà della popolazione non ha le competenze necessarie per sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Per colmare questo gap, il governo ha lanciato la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-26, che punta a stanziare 4 miliardi di euro per incentivare l’innovazione in questo settore.

“Servono agevolazioni e rafforzamento delle competenze per creare una nuova forza lavoro capace di trainare la trasformazione digitale”, ha evidenziato Diana Bracco, presidente e ad del Gruppo Bracco. “La ricerca e l’innovazione si fanno con risorse economiche adeguate, con tempi sicuri ed efficienza nella gestione”.

Dall’IA ethicist al consulente legal tech

Secondo il rapporto, il settore della ricerca e dell’innovazione sarà profondamente trasformato dall’emergere di nuove figure professionali come l’IA ethicist, che si occuperà di valutare le implicazioni etiche e sociali dello sviluppo dell’AI, e il manager di infrastrutture IT, che dovrà garantire l’efficienza e la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche su cui si basano le applicazioni di IA.

Oltre alle figure già menzionate, emergeranno nuovi mestieri come l’IA developer, ovvero lo sviluppatore di algoritmi di intelligenza artificiale, il consulente legal tech, specializzato nel diritto delle nuove tecnologie, e il privacy engineer, esperto nella protezione dei dati.

Nonostante le start-up italiane legate all’AI stiano attraversando una fase di rapida evoluzione, il nostro Paese resta il fanalino di coda sia per numero di aziende di questo tipo (0,68 start-up per milione di abitanti, a fronte di valori di 1,99 e 2,05 rispettivamente per Germania e Francia), sia per quanto riguarda i laureati nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le cosiddette Ict. Due fattori alla base della scarsa implementazione dell’IA nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche.

Ma come migliorare l’offerta formativa? Come evidenzia il rapporto, occorre investire nella formazione universitaria, promuovere la cultura dell’aggiornamento continuo nelle aziende e mettere in campo un piano straordinario di assunzioni nel settore della ricerca e dell’innovazione. Senza dimenticare l’importanza nel trovare il giusto equilibrio tra open source e closed source, per stimolare l’innovazione e garantire la competitività del nostro Paese a livello internazionale.

Carta di credito con fido

Procedura celere





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui