Approvato il nuovo Nomenclatore tariffario che introduce importanti novità per i Lea: cure gratuite per malattie rare, procreazione medicalmente assistita, celiachia, endometriosi e prestazioni innovative come l’adroterapia. Un investimento di 550 milioni di euro per garantire cure all’avanguardia a tutti i cittadini
Dal 30 dicembre prossimo la sanità italiana vivrà una piccola grande rivoluzione attesa da quasi otto anni. Un’ampia gamma di nuove cure e prestazioni sanitarie entreranno a far parte dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), diventando gratuite o accessibili dietro il pagamento di un ticket.
Un traguardo a lungo atteso, frutto di un complesso iter iniziato nel 2017 con il Dpcm che introduceva i nuovi Lea, e a lungo rimandato a causa di problemi di finanziamento. Solo nell’aprile 2023, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato lo sblocco del Nomenclatore, che dopo un’ulteriore fase di confronto tra Ministero dell’Economia, Regioni e Ministero della Salute, è stato finalmente approvato in Conferenza Stato-Regioni.
Questo importante aggiornamento introduce numerose prestazioni gratuite o con ticket, rivoluzionando i Lea e garantendo a tutti i cittadini l’accesso a cure innovative e all’avanguardia. Tra le novità più significative, l’ingresso della procreazione medicalmente assistita (Pma) nei Lea. Finalmente, tutte le coppie non fertili potranno accedere a percorsi di cura su tutto il territorio nazionale, superando le disparità territoriali che finora hanno caratterizzato l’offerta di Pma. Un passo avanti fondamentale per garantire l’equità di accesso alle cure, e un segnale di attenzione verso il desiderio di genitorialità di molte coppie.
Ma non è solo la Pma a fare il suo ingresso nei LEA. Anche l’endometriosi, una patologia cronica e spesso invalidante che colpisce molte donne, viene finalmente riconosciuta come malattia, con la possibilità di accedere a trattamenti e cure specifiche. Un riconoscimento atteso da tempo, che darà finalmente voce e supporto a chi soffre di questa patologia, spesso sottovalutata e trascurata.
Il nuovo Nomenclatore amplia anche l’elenco delle malattie rare riconosciute, inserendo oltre cento nuove patologie. Questo significa che i pazienti affetti da queste malattie, spesso costretti ad affrontare percorsi diagnostici e terapeutici complessi e difficili da ottenere, avranno finalmente accesso a cure e trattamenti specifici. Un’importante conquista per chi soffre di malattie rare, e un segnale di attenzione verso le esigenze di una parte della popolazione spesso dimenticata.
Tra le altre novità, la gratuità della diagnosi e del monitoraggio della celiachia, una patologia cronica che colpisce un numero crescente di persone. Un intervento importante per la prevenzione e la cura di questa malattia, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. E ancora, l’introduzione di nuovi screening neonatali per patologie come la Sma (atrofia muscolare spinale), consentendo una diagnosi precoce e l’accesso tempestivo a terapie innovative. Uno strumento fondamentale per la prevenzione e la cura di malattie che possono avere un impatto devastante sulla vita dei bambini.
Il nuovo Nomenclatore introduce anche importanti novità in ambito oncologico. L’adroterapia, un’innovativa forma di radioterapia utilizzata per il trattamento di tumori resistenti alle terapie tradizionali, entra nei Lea, offrendo nuove speranze ai pazienti oncologici. Questa tecnologia all’avanguardia permette di colpire il tumore con precisione, riducendo gli effetti collaterali sulle cellule sane. E ancora, la radioterapia stereotassica, un’altra tecnica radioterapica di precisione, che permette di colpire il tumore con dosi elevate di radiazioni, preservando i tessuti sani circostanti. Un’opzione terapeutica importante per i pazienti oncologici, che consente di aumentare l’efficacia delle cure e ridurre gli effetti collaterali.
Non mancano poi le novità in ambito diagnostico, con l’introduzione dell’enteroscopia con microcamera ingeribile, una tecnica all’avanguardia che consente di visualizzare l’intestino tenue in modo non invasivo. Un’alternativa meno invasiva e più confortevole rispetto alle tradizionali tecniche endoscopiche. E ancora, la reintroduzione della fotoferesi extracorporea, una procedura utilizzata per il trattamento di alcune condizioni immunologiche, che può migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie autoimmuni.
Infine, il nuovo Nomenclatore amplia e aggiorna l’elenco delle protesi e degli ausili per disabili, includendo dispositivi di ultima generazione per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Un intervento importante per garantire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
Per finanziare le nuove prestazioni, il Governo ha stanziato 550 milioni di euro, che serviranno a rimborsare alle regioni le cure erogate dalle strutture sanitarie. Si tratta di un investimento importante per la salute dei cittadini, che garantirà l’accesso a cure innovative e di qualità.
L’approvazione del nuovo Nomenclatore tariffario rappresenta una svolta per la sanità italiana. L’introduzione di nuove prestazioni, come la Pma, le cure per le malattie rare, la diagnosi della celiachia e l’adroterapia, garantirà a tutti i cittadini l’accesso a cure all’avanguardia. Nonostante le criticità sollevate da alcune organizzazioni della sanità privata, si tratta di un passo avanti fondamentale per la salute degli italiani.
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