Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Il D.M. n. 226/2024: disciplina le modalità di tenuta e compilazione del foglio di servizio elettronico ai fini dello svolgimento del servizio di noleggio con conducente effettuato esclusivamente mediante autovettura o motocarrozzetta e ne individua le specifiche tecniche; non si applica ai servizi di noleggio con conducente di cui all’art. 11, co. 5, della L. 21/1992 (tale ultima disposizione prevede che i comuni in cui non è esercito il servizio di taxi possono autorizzare i veicoli immatricolati per il servizio di noleggio con conducente allo stazionamento su aree pubbliche destinate al servizio di taxi), limitatamente al territorio del comune che abbia rilasciato il titolo abilitativo, nonché dei comuni della Provincia di riferimento per i quali sussistano le condizioni di cui al citato co. 5, nonché allo svolgimento del servizio di noleggio effettuato mediante natanti e ai veicoli a trazione animale; acquista efficacia decorsi 30 gg dalla data di emanazione dell’apposita circolare da parte della competente direzione ministeriale recante l’indicazione delle modalità tecniche di accesso all’applicazione informatica da parte dei vettori NCC ai fini della registrazione della rispettiva autorizzazione, della trasmissione dei dati richiesi e della compilazione dei dati relativi al foglio di servizio; sino a tale data il foglio di servizio elettronico è sostituito dalla versione cartacea.
Il D.M. 18/09/2024 reca le disposizioni applicative per l’attribuzione alle imprese del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, di cui all’art. 16-bis del D.L. 124/2023, che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia.
La Circolare n. 21/2024 dell’Agenzia Entrate ha fornito i chiarimenti con riguardo alla nuova disciplina dell’autotutela tributaria prevista dal D.lgs. 219/2023 (quest’ultimo in vigore dal 18/01/2024). ATTI IMPUGNABILI: si ricorda che il D.lgs. 220/2023, di revisione della disciplina del contenzioso tributario di cui al D.lgs. 546/1992, ha inserito nell’ambito degli atti impugnabili di cui all’art. 19 del D.lgs. 546/1992 i seguenti: il rifiuto espresso o tacito sull’istanza di autotutela obbligatoria (lett. g-bis)); il rifiuto espresso (e non anche quello tacito) sull’istanza di autotutela facoltativa (lett. g-ter)).
Il Disegno di legge di Bilancio 2025 prevede di modificare la determinazione del fringe benefit per lavoratori dipendenti/assimilati con una generale riduzione dell’imponibile fiscale per quanto attiene le autovetture meno inquinanti. Premesso che base di commisurazione è l’importo individuato dalle Tariffe ACI per una percorrenza del mezzo di 15.000 km, va poi applicata una percentuale di demoltiplicazione, che per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo dal 1/1/2025 è previsto sia rideterminata nelle seguenti misure: 50 per la generalità dei veicoli; 20 per i veicoli elettrici ibridi plug-in; 10 per i veicoli a batteria e trazione esclusivamente elettrica.
Il decreto ministeriale n. 329, emanato il 4 ottobre 2024 dai Ministri della Cultura e dell’Economia e delle Finanze, definisce le regole applicative per i crediti d’imposta nel settore cinematografico e audiovisivo, in linea con la legislazione europea sugli aiuti di Stato, di cui alla legge 14 novembre 2016, n. 220. Specificamente, il decreto regolamenta i crediti d’imposta concessi a imprese che operano nella produzione esecutiva e nella post-produzione per spese realizzate in Italia per la creazione di opere audiovisive internazionali che non possiedono il requisito di nazionalità italiana, impiegando lavoratori italiani o dell’Area Economica Europea, commissionate da produttori stranieri.
Il CNDCEC e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato, il 15 novembre 2024, l’Osservatorio sui bilanci delle società di capitali del settore costruzioni: anticipazioni bilanci 2023 e dati definitivi bilanci 2022 secondo cui, nel 2024, il settore potrebbe registrare una perdita di 8 miliardi di fatturato. Dopo il calo, comunque contenuto, subito nel 2020 a causa della pandemia, il fatturato delle società del settore Costruzioni ha registrato un netto rimbalzo nel 2021 (33,4), seguito da incrementi annuali più contenuti, ma, comunque, significativi nel 2022 (24,6) e nel 2023 (21,9).
In caso di operazioni straordinarie come fusioni, scissioni o altre operazioni di ristrutturazione societaria, i crediti fiscali relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia che risultano nel cassetto fiscale della società coinvolta (scissa o incorporata) possono essere compensati direttamente tramite il modello F24 non essendo richiesto alcun adempimento aggiuntivo o comunicazione preventiva all’Amministrazione finanziaria per poter utilizzare tali crediti. E’ quanto ha sostenuto l’Agenzia delle entrate con il principio di diritto n. 4/2024 In particolare, il modello F24 deve essere compilato indicando nella sezione ”Contribuente”, nel campo: ”Codice fiscale” (primo codice fiscale): il codice fiscale della società beneficiaria/incorporante che utilizza il credito in compensazione (avente causa) ”Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” (secondo codice fiscale): il codice fiscale dell’originaria società scissa/incorporata che ha trasferito il credito d’imposta (dante causa) campo “Codice identificativo”: va indicato il codice ”62 Soggetto diverso dal fruitore del credito”.
Con un recente pronunciamento, la Corte di Cassazione (ordinanza n. 24616 del 13 settembre 2024) ha fornito nuovi chiarimenti in relazione alle modalità con cui l’Agenzia della Riscossione può dimostrare in giudizio la corretta notifica di una cartella esattoriale. La Cassazione ha affermato con chiarezza che, per poter dimostrare in modo adeguato la conclusione del procedimento di notifica della cartella di pagamento, risulta sufficiente la presentazione della relazione di notifica e/o dell’avviso di ricevimento, senza l’obbligo di produzione in giudizio della copia della cartella di pagamento (rinvio alle decisioni della Cass. nn. 23039/2016, 23902/2017, 16121/2019, 20444/2019, 23426/2020 e 20769/2021).
Illegittima la condanna per reati fiscali come amministratore di fatto della società soltanto perché l’interessato ha la procura a vendere gli immobili: il procuratore, infatti, deve pur sempre rendere conto a chi lo ha incaricato, mentre per ritenere che qualcuno sia il vero dominus dell’impresa bisogna dimostrare lo stabile inserimento nella compagine con funzioni direttive. Il fatto poi che sia la stessa persona a confrontarsi con gli inquirenti durante la verifica fiscale dimostra senz’altro la conoscenza ma non anche l’ingerenza nelle vicende contestate e nella gestione della società.
In presenza di un obbligo internazionale incondizionato, assunto dallo Stato italiano nei confronti di un altro Stato, di riconoscere ai contribuenti suoi residenti fiscali la detrazione per le imposte assolte all’estero, l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi o l’omessa indicazione del reddito estero nella dichiarazione dei redditi presentata in Italia non opera come causa di decadenza dalla fruizione della detrazione d’imposta. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 28801 dell’8 novembre 2024, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Con la Risposta n. 222/2024 l’Agenzia delle Entrate si pronuncia sul tema dei Piani attestati di risanamento – art. 67, co. 3, lett. d), del R.D. n. 267 del 1942 – art. 56 del D.Lgs. n. 14 del 2019 – sopravvenienze attive – art. 88, co. 4–ter, del TUIR – applicabilità – condizioni. Il quesito L’istante ALFA dichiara di avere come oggetto sociale l’assunzione diretta o indiretta, di partecipazioni in altre società/imprese, nonchè la direzione e coordinamento delle società controllate e collegate (attività propria delle holding).
Società scissa o incorporata, crediti edilizi direttamente in F24 Nessuna comunicazione preventiva deve essere inviata all’Amministrazione finanziaria per formalizzare l’avvenuto trasferimento delle poste fiscali In caso di operazioni straordinarie come fusioni, scissioni o altre operazioni di ristrutturazione societaria, i crediti fiscali relativi agli interventi di ristrutturazione edilizia che risultano nel cassetto fiscale della società coinvolta (scissa o incorporata) possono essere compensati direttamente tramite il modello F24. Non è richiesto alcun adempimento aggiuntivo o comunicazione preventiva all’Amministrazione finanziaria per poter utilizzare tali crediti.
Il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha sottoscritto con il presidente dell’Anci, Roberto Pella, un protocollo d’intesa per l’avvio di una collaborazione istituzionale in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche. L’intesa si inserisce nel nuovo “Sistema di controlli alle imprese” introdotto dal Decreto legislativo 12 luglio 2024, n.103 – che punta ad un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione tra enti controllanti e imprese per liberare queste ultime da obblighi eccessivi o sproporzionati, ridondanze e duplicazioni – ed ha l’obiettivo di supportare i Comuni nel censimento dei moltissimi controlli di competenza, con momenti di incontro, tavoli di lavoro ed ogni altra iniziativa ritenuta utile.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui